Promise. [SOSPESO]

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<<Sentirete la testa un po pesante. Muovete piano ogni muscolo del vostro corpo e rilassatevi come se stesse dormendo>>
Inizio a non sentire più la sua voce che risuona per tutta la stanza.
Una voce maschile risuona bassa per la stanza, <<Che stronzate>>.
Siamo dodici ragazzi in questa stanza, mentre la pedagogista sembra che stia imitando un cd di Pilates.
Mio padre e Hannah hanno parlato fra di loro di quell'episodio nel corridio e hanno deciso, a mia insaputa, di portarmi da una pedagogista per smettere di pensare per un po. Non sono stata per niente d'accordo.
Sono tornata qua per affrontare il mio passato.. Si, Ma non con l'aiuto di una pedagogista e di altri ragazzi che parlano della loro vita.
È inutile cercare l'errore nel mare del terrore.
Anch'io penso che siano tutte stronzate.
Appena siamo arrivati ci ha posizionati tutti lontani e davanti al muro. In poche parole l'unica cosa che vediamo è esso. Non riesco neanche a vedere gli altri ragazzi. Sento solo la sua voce.
<<Muovete piano il collo chiudendo gli occhi>> Dice espirando e inspirando. Alzo gli occhi al cielo e mi giro verso la finestra. Più che un aiuto è più una spinta nel farti perdere molto di piú il controllo. È come iniziare a parlare faccia a faccia con la tua parte negativa senza nessun risultato di pace.
<<Sentirete le vostre palpebre pesanti e vi sembrerà di dormire>> <<Io sento qualcos'altro di pesante>> Dice la stessa voce maschile di prima. <<Non sei l'unico amico>> Dice un'altra voce. I due iniziano a ridere ed io mi unisco a loro. <<Per favore ragazzi>> Dice la pedagogista.
<<Ora inclinate la testa all'indietro e ripensate al vostro passato>> Sussurra. Questo è troppo. Cerco le sigarette nelle mie tasche e mi alzo dalla sedia uscendo dalla stanza. Sento la pedagogista urlare il mio nome mentre chiudo la porta.
Mi fermo di colpo ripensando a ciò che ho appena fatto. <<Così non và>> Sussurro.
Apro un altra volta la porta scontrandomi con gli occhi della pedagogista. <<E per la cronaca.. Il nostro futuro è dato dal nostro passato>> Dico richiudendo la porta alle mie spalle.
<<Ripensate al vostro passato>> Dico con voce ironica. <<Ma vaffanculo>>