Rimango sotto l'acqua per un bel pò. L'ho sempre fatto. Non è come la pioggia, ma ti fa pensare lo stesso a lei.
L'acqua che ti sfiora piano ma allo stesso tempo ti colpisce forte. È sempre stato cosí. Un pò di musica e una doccia calda o fredda.
Ti porta ai ricordi, ti fa pensare a ciò che potrebbe succedere durante la giornata o ai giorni che passeranno. Come la notte.
Ti divora, ti fa male. Ma ti aiuta. E come se ti aiuta.
Esco dalla doccia e dopo essermi messa gli asciugamani addosso apro la porta ritrovando Hannah seduta sul mio letto. Non si accorge subito di me, ma appena mi vede sorride piano. <<Tutto apposto signorina?>> Domanda timida. <<Hannah dai, chiamami per nome. Mi conosci da anni, fanculo le regole>> Rido. <<Angel>> Sussurra. <<Perché non vai da lui?>> <<Hannah..>> Dico stanca. <<Perché non sei ancora andata da lui?>> Continua. <<Hannah ormai non stiamo più assieme da un anno>> Dico prendendo una sigaretta da dentro il cassetto del comodino. <<Non ci parliamo da un anno>> Inizia a far male. <<Io non devo più tornare. Sono tornata troppe volte>>
Lo stai dicendo più a te stessa.
<<Non l'ho più visto da quando te ne sei andata>> Si avvicina alla finestra e guarda la casa di Dean davanti a lei. <<È sempre stato a casa sua rinchiuso in camera. Esce solo per mangiare ogni morte di papa e andare al bagno. Non è più lo stesso.
Ha sempre la vostra band preferita alla radio e non parla più con nessuno. Qualche volta vedo anche Christopher fuori casa sua che suona per ore e lancia delle piccole pietre sulla sua finestra, ma niente.
La signora tunner dice che a volte lo sente urlare e sfogarsi contro il sacco che ha appeso in camera sua e dei singhiozzi>>
<< È finita, me lo ha detto lui. Allora perché piange?>> Dico sull'orlo del pianto. << Non c'è mai una fine Angel>> E se ne va lasciandomi li, sola con quelle parole.
Sola con i ricordi che bussano alla porta. Sola con ciò di cui ho sempre avuto paura. Me stessa.
Il telefono sul mio letto vibra e sullo schermo appare un messaggio di Ylenia.
Finisco di prepararmi e arrivo, a che punto sei?
Non posso rimandare, gliel'ho promesso.
Metto il vestito e prendo i tacchi dal letto per poi metterli ai piedi. È da tempo che non li uso, spero di andarci d'accordo. Prendo i trucchi da una delle mie valigie abbandonate in un angolo della mia stanza e mi posiziono davanti allo specchio.
<<Toc toc>> Dice Ylenia davanti alla porta. <<Sei pronta?>> <<Sto pensando a come truccarmi>> Quasi sviene. <<Stai scherzando spero. Tu che non sai come truccarti? Su via Angel>> Dice mentre si fa scappare una risata. <<Dico sul serio>>
Non ho mai pensato di truccarmi quando sono stata via. Non uscivo molto, a che serviva?
<<È da tempo che non mi trucco>> Dico seria. <<Ti trucco io?>> Chiede con un sorriso che fa quasi paura. <<Mi sarò dimenticata come mi truccavo, ma non dimentico come mi trucchi tu>> <<Ehi, non sono così imbranata>> Dice con il muso lungo. Ridiamo assieme mentre io prendo l'eyeliner e mi concentro allo specchio.
Dopo risate, un occhio nero di trucco e quasi uno specchio rotto; riesco a finire entrambi gli occhi e finalmente è finita la tortura. Ylenia insiste per farmi la piastra nonostante i miei capelli siano già lisci di suo e finalmente siamo pronte ad uscire. <<A che ora inizia la festa?>> Chiedo non sapendo realmente se voglio sapere la risposta. <<Tra un'ora>> Dice facendo una smorfia preoccupata appena vede la mia faccia. Ora svengo.
<<Ci conviene iniziare ad uscire>> Dico infilando il mio telefono dentro una piccola borsa. Scendiamo le scale, salutiamo papà e Hannah e saliamo sulla macchina di Ylenia.
Chissà se qualcuno mi riconoscerà.
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Promise. [SOSPESO]
Romance~ IN REVISIONE ~ I CAPITOLI NON SONO IN ORDINE E NEANCHE CONCLUSI. E tu? Tu hai paura di ciò che sei diventato? #VoliamoViaDalleTenebre.
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