Nessuno dei due emette parola per minuti che sembravano ore.
<<Iniziò tutto dal mio ex ragazzo. Quel giorno decisi di stare a casa a scrivere qualche nuovo pezzo>> Dico senza rendermene conto. Lui non fiata.
<<Mi mandò un messaggio chiedendo in prestito uno dei miei microfoni. Gli chiesi a che gli potesse servire giusto che non gli era mai importato di registrare da solo. Disse che voleva rincominciare da capo.
Il giorno stesso andai a casa sua a dargli due microfoni, una cassa e dei pletri per le chitarre.
<<Avevo chiesto solo un microfono>> Mi disse serio.
Era cosí bello.. Si metteva raramente delle cuffie in testa e ora era semplicemente perfetto.
<<Mi rispondi?>> Disse dopo aver messo la scatola sotto la scala. <<Cosa? Scusami, non ho capito>> Dissi scuotendo la testa e guardando altrove. <<Quindi dove devi andare?>> Chiese guardandomi negli occhi.
Pensai: Perché vuole saperlo?
<<Non lo so, stavo pensando di andare a casa>> Dissi accendendo una sigaretta. <<Vuoi venire con me?>>
Oddio, ma dice sul serio? Mi chiedevo...
Dopo tutto quello che mi ha detto mi chiede di andare con lui?
Impazzivo>> Dico guardando il riflesso della luna sul lago.
<<Accettai>> Chiudo gli occhi. <<Andammo in una piazza davvero piccola che non avevo mai visto prima. C'erano i suoi amici seduti sui marciapiedi e altri che facevano finta di picchiarsi.
Quasi sempre pensavo: Quando gli arriverà davvero uno di quei pugni o calci ci sarà da ridere.
Mi mancavano tanto.
Lui restò affianco a me, non si alzava quasi mai. Mi faceva il solletico, mi baciava il collo, mi abbracciava. Sembrava che non ci fossimo mai lasciati.
Che stava cercando di fare?>> Dico con voce secca.
Il ragazzo affianco a me continua ad ascoltare senza emettere un "ma". Assapora ogni mia parola.
<<Passò un'ora e iniziò a piovere>> Presi fiato. <<È per quello che non volevo uscire quel giorno. Allerta meteo>> Rido. <<Quel giorno sono stata cosi stupida... Ancora oggi mi chiedo perché fossi andata con lui>> Prendo una sigaretta e l'accendo voltandomi verso di lui. Aveva gli occhi chiusi e ascoltava piano ogni mia parola.A me sembra morto.
Secondo te manco io respiro.
<<Ormai si stava facendo buio, ma io non dovevo rientrare>> Dico buttando via il fumo. <<Non ancora>> Sussurro.
<<Gli amici facevano cose a caso e altri sono seduti a guardare il vuoto. Come se intorno a loro non ci fosse nessuno. Io e Dean eravam->>
<<Chi è Dean?>> Mi interrompe aprendo gli occhi e girandosi verso di me. <<Scusami.. Dean è lui>> Dico abbassando un'altra volta lo sguardo.
<<Eravamo gli unici in piedi>> Continuo <<Gli unici zitti. Eravamo abbracciati sotto un piccolo albero dimenticando tutto e tutti.
Continuavo a ripetermi: Che mi importa degli altri? Ora ho lui.
<<Mi mancavi. Mi mancava il tuo profumo, i tuoi occhi, la tua pelle.. Tutto>> Strinse di più. Iniziò a baciarmi il collo ed io ansimai ad ogni suo tocco umido. Sapeva quali erano i miei punti deboli, sapeva che non avevo scelta. Gli chiesi cosa volesse ancora da me. <<Solo un ultimo bacio.. Lo avevi fatto anche tu la prima volta>> Si passò la lingua sul labbro inferiore.
Sapeva come provocarmi.
<<Perché sapevo che saresti tornato. Ora non tornerai, lo so. Nessuno torna cazzo! Ne tanto meno tu..>> Urlai trasformando l'ultima frase in un piccolo sussurro.
Alcuni suoi amici si girarono preoccupati e lui fece segno di non preoccuparsi. <<Non capisci che con questo "ultimo bacio" ci sto peggio? E questo che vuoi?>> Continuo ad urlare con il respiro mezzo bloccato. Qualche suo amico inizia a fischiare e altri dicono cosa sul fatto che si dovrebbero spostare perché non sono cose che gli interessano.
<<È solo un bacio>> Si meravigliò. Lo avrei preso a pugni molto volentieri. <<Solo un bacio?>> Sussurrai <<Solo un bacio?!>> Stavo iniziando a perdere il controllo. Mi prese ai polsi e mi bloccò davanti a lui. <<Non posso lasciarti andare senza un ultimo bacio>> Disse cercando di essere provocante.
<<Non mi fa effetto Dean. Conosco i tuoi stupidi giochini>> Sputai cercando di sembrare tranquilla ai suoi occhi.
Pensai: Ma perché sono venuta? Perché sono cosí stupida?
Perché ti sei fatta prendere in giro un'altra volta dal suo sorriso.
"No, non è vero". Rispondevo.
Dai suoi occhi, dalle sue labbra.. Eri come ipnotizzata.
Diceva la mia coscienza.>> Dico buttando via la sigaretta e togliendone fuori un'altra.
<<Sentì il mio labbro tremare. Capí che stavo per piangere.
Feci per prendere il telefono ma lui mi precedette poggiando le sue labbra sulle mie e continuando a baciarmi con foga. Faccio per spostarmi, ma poi me ne pento subito dopo e le nostre labbra si sfiorano ancora creando brividi.
Quel sapore di tabacco e menta.. Quel profumo di One Million e fumo mischiato.. I suoi capelli lungi con il loro profumo di cocco.
Mi resi conto di ciò che stavo facendo e sbarrai gli occhi spingendo via Dean da me. Non doveva baciarmi. <<Non dovevi baciarmi cazzo>> Gli sussurrai guardando in basso. <<Perché?>> Si mise una sigaretta tra le labbra passandomene una. <<Perché no>> Dissi con la sigaretta tra le labbra. Non rispose ed io mi girai di spalle mentre fumavo.
Dopo pochi minuti le sue braccia circondarono i miei fianchi stringendomi di più verso di lui.
<<Torniamo come prima o dobbiamo restare cosi a non parlarci?>><<Quanto è passato da quel giorno?>> Chiede avvicinandosi un po a me. <<Un anno>> Annuisce mentre si passa una mano tra i capelli. Un aereo passa sulle nostre teste, e i suoi occhi si illuminano.
<<Come ci sei riuscito?>> Mi incanto all'acqua del lago. <<A fare cosa?>> Mi accarezza piano la guancia. <<A farmi raccontare la mia vita. Non ho mai raccontato o parlato di me a nessuno. Come ci sei riuscito?>> Mi giro verso di lui e incontro il suo sguardo. <<Ti sei semplicemente sfogata. Ti sei fidata>>Ti sei fidata.
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Promise. [SOSPESO]
Romance~ IN REVISIONE ~ I CAPITOLI NON SONO IN ORDINE E NEANCHE CONCLUSI. E tu? Tu hai paura di ciò che sei diventato? #VoliamoViaDalleTenebre.