La pioggia.

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Flashback...

<<Ciao piccola>> Dice togliendo la sua mano dal mio viso. Devo scappare. Alzo lo sguardo ai suoi occhi. Dice sul serio? Lo ha detto davvero. Lo guardo per l'ultima volta.
Scruto ogni lineamento del suo viso. I suoi occhi, i suoi capelli, la sua pelle chiara.. Ogni centimetro del suo viso. Guardo le sue labbra mentre succhiano il suo piercing al labbro e tutto questo mi mancherà. Mi mancherà tutto.
Io gli mancherò?
Riguardo i suoi occhi. Non vedo nessun sentimento.. Nessuna reazione. Il suo amore era solo il mio riflesso nei suoi occhi. Ora vedo solo due pozze nere. Non ci sono mai stata.
Sento mille aghi alla gola.
Vado a salutare i suoi amici con un sorriso. Con la coda dell'occhio lo guardo. È impassibile. Che si aspettava?

Torniamo amici.

Appena giro l'angolo le lacrime fanno strada sul mio viso. Cammino senza fermarmi.

Ciao, io sono Dean.

Non devo fermarmi.

È un anno che ti conosco, un anno che sento di amarti!

Non devo cadere.

Non andare via, stringimi e addormentati con me.

Prendo una sigaretta mentre aumento sempre di più il passo. Entro in un bar per comprare altre sigarette e la ragazza dietro il bancone si dimentica di ciò che le ho chiesto mentre mi chiede se ho bisogno d'aiuto. <<Sto bene. Non si preoccupi>> Dico cercando per la tasca i soldi e appoggiandoli sul bancone. La ragazza fa una piccola smorfia ferita e si gira per prendere ciò che le ho chiesto. Esco dal bar e recupero la sigaretta che avevo appoggiato fuori, continuando a camminare senza una giusta direzione.
La pioggia continua a cadere senza sosta. Mi fa sentire strana. Come se la pioggia sia il dolore, che ti abbraccia piano e poi ti invade completamente, inzuppandoti l'anima. È come se ti buttasse in terra risucchiandoti ogni speranza di poter sorridere.
La pioggia che cade crea una musica straziante.
<<È straziante vederti andar via!>> Urlo all'oscurità davanti a me.
Sento un dolore che mi lacera il petto. Come se mi sia entrato sotto la pelle. Cado a terra e continuo a sentirlo in modo cosí costante che vorrei strapparmi la pelle.
Vedo la gente che passa, ma loro non vedono me.
Tutto diventa più scuro e cerco di trovare un posto dove sedermi e calmarmi. È passata un ora. Un'ora.
Continua a piovere sempre di più, ormai le due felpe che ho addosso sono fradice. La mia vista diventa debole.

Non mollare.
Sono sola.
Ci sono io.
Sei solo la mia coscienza.

Accendo un'altra sigaretta e il fumo mi entra dentro come una tempesta, ma al contrario, sembra quasi che migliori le cose.
Molti mi vedono.. Nessuno si ferma.

Promise. [SOSPESO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora