Capitolo3.

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Da chi o che cosa sei scappata?

Perché scappare? E perché mentire?
Da che cosa sono scappata in realtà?
Quel luogo faceva tornare a galla troppi ricordi.. Troppe sofferenze.
<<Da tutto e tutti>> Dico scappando dal suo sguardo. Lei non risponde. Chiude gli occhi come se stesse pensando.. Come se stesse assaporando il significato di quelle quattro parole.
Passiamo il resto del viaggio a parlare e ridere per alcune battutine che lei faceva per le hostess.
<<Abbiamo parlato solo di me>> Appoggio le mani sulle gambe aspettando di sapere qualcosa di lei. <<Parlami di te>> Silenzio.
<<Anch'io sono scappata>> Dice dopo una lunga pausa.

È scappata? Perché? Da chi?

<<Anch'io volevo dimenticare>> Dice come se avesse letto i miei pensieri. <<Da chi?>> Sussurro piano. <<Mio marito è morto di una malattia incurabile>> Chiude gli occhi e appoggia la testa sul sedile. Sembra che stia tornando nel passato e ho paura di aver incominciato una conversazione scomoda <<Ora sto tornando dopo un anno per mio figlio>> Dopo un anno.. <<Non so come stia ora.. Non so se sia ancora in quella città fredda>> Stringe i pugni. <<Non so se sia pronto a vedermi>> Continua dopo aver ingoiato un grosso nodo. Chiudo gli occhi assaporando quelle parole piene di nostalgia e tristezza e ripenso a mio padre.
<<Non l'hai mai chiamato?>> Chiedo insicura di voler sapere veramente la risposta. <<Mai. Non so se ora i suoi occhi brillano ancora. Se conta ancora le sue lentigg- >>

Se conta ancora le sue lentiggini.

Non la lascio finire. <<Contare le lentiggini?>> La signora si fa scappare una risata cristallina  <<Passava ore ed ore davanti allo specchio a contare ogni puntino che ha in viso. Diceva che amava le sue lentiggini perché gli ricordavano le stelle>>
gli ricordavano le stelle..
Sento la mia gola in fiamme mentre i miei occhi mi pizzicano piano.

101..102..103.. Mamma sono tantissime, guarda, guarda! Sono come le stelle mamma! 104..105..

"Hai visto piccola mia?Come le stelle. Un giorno ti porterò a volare con me amore mio"

<<Stai bene?>>

Mamma ora voglio contare le tue

<<Tesoro, ci sei?>>

"Perdonami bambina mia"

<<Tesoro?>> Un urlo di terrore scappa dalla mia bocca e tutti i passeggeri si girano a fissarmi. <<Che succede? Stai male?>> Chiede <<Nono..Sto bene>> <<Hai urlato>> Mi guarda negli occhi e alza un sopracciglio sospetto. <<Ho avuto un attacco di sonno per pochi minuti e ho fatto un mezzo incubo>> Sorrido mentre prendo il mio telefono per mettere un po di musica dalle cuffie. Manca solo un ora all'atterraggio e a me sembra che il sedile non voglia lasciarmi andare.
Mi sento soffocare.

Promise. [SOSPESO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora