I giorni passano senza rendercene conto, siamo qui già da due settimane, Amy ha trovato un lavoro part-time in una caffetteria poco distante da qui, io mi sto ancora guardando intorno, nel fine settimana scorso ho lavorato come cameriera nel ristorante che si trova all'angolo, un posto molto schick, nel tempo libero giriamo per la città alla scoperta di posti nuovi da ammirare, qui è così bello, sembra di vivere in una favola.
Sono le 8, Amy è uscita da poco più di mezz'ora, così ne ho approfittato per stirare le cose che mi serviranno stasera per lavorare al ristorante e le divise che mia sorella usa a lavoro, decido di aprire la finestra e far arieggiare un po la casa, è una bellissima giornata, la città è nel caos come ogni mattina ma un po d'aria e un buon caffè mi faranno bene.
Appena uscita dal portone sento il rumore del traffico e con poco entusiasmo capisco che è meglio fare due passi, imbattersi in un ingorgo d'auto il venerdì mattina non è proprio l'ideale, quindi niente taxi, farò una passeggiata, fortunatamente ho messo un paio di scarpe comode.
Quando arrivo alla caffetteria più vicina rimango sbalordita, come è possibile che ci sia tutta questa gente.
Un tizio dall'aria familiare mi guarda e con fare simpatico esclama "Deve fare lo scontrino prima di mettersi in fila"
"Oh no, così perderò il posto" dico sconsolata
"Non vorrei fare la parte di quello che ci sta provando, cioè potrebbe sembrare ma non è così, insomma, se per lei non è un problema posso offrirle io il caffè, ho già fatto lo scontrino ma sono un cliente abituale, non mi faranno storie se ne prendo uno in più e lo pago dopo"
"Davvero? Le sarei infinitamente grata, ho davvero bisogno di un buon caffè e se mi spostassi ora sarebbe la fine" dico indicando la fila alle nostre spalle, quest'uomo è il mio salvatore, ho l'impressione di averlo visto da qualche parte ma sicuramente mi sbaglio..
"Si figuri, per così poco, piacere Christopher Allen" dice porgendomi la mano, sono sicura di aver già sentito questo nome da qualche parte, ma dove?Senza rendermene conto dico a voce alta "Oh mio dio, quel Christopher Allen?"
Lui mi guarda sorpreso e scoppia in una risata "non sapevo di essere così famoso, certo so di essere un buon avvocato, forse uno dei migliori, ma non da far strappare i capelli alle donne" rido imbarazzata, che figuraccia..."No mi scusi, solo ora collego il suo nome al suo viso, lei è la persona che mi ha investita qualche settimana fa a Torino"
Lui sbianca di colpo ricordando la scena:
"Non ci posso credere, con tutte le persone a cui potevo offrire un caffè, ho deciso di imbattermi proprio nella ragazza che ho investito, non avrà accettato la mia offerta solo per mettere del veleno nel mio caffè, vero?" Dice scherzosamente
"No assolutamente, io sono Alexandra, ma può chiamarmi Lexy, piacere di conoscerla" sorrido, quest'uomo è davvero simpatico.Finalmente riusciamo a prendere i nostri caffè e fare il benedetto scontrino, lo ringrazio per avermelo offerto, ci stiamo dirigendo verso l'uscita quando guarda l'orologio e si scusa perché deve scappare per andare nel suo studio, ci salutiamo e lui va via con fare sicuro e disinvolto.
Che strano il destino, prima incontri una persona che ti investe involontariamente, poi cambi città e la incontri nuovamente, forse avrei dovuto dargli il mio numero, è un ragazzo così gentile, la prima persona con cui ho fatto amicizia da quando sono qui..Vado alla ricerca di un bel parco dove potermi rilassare e buttare giù qualche idea per il mio libro e mi imbatto in un posto con una grande fontana che fa venire voglia di metterti sotto quei magnifici getti d'acqua, mi guardo intorno ma non c'è niente che mi indichi il nome di questa meraviglia, vado alla ricerca finché trovo una targa con scritto "Il Flag Pavilion & Plaza de la International Fountain" e senza rendermene conto mi siedo sul prato, non avevo mai visto un verde così acceso, dovrò venire qui con Amy appena sarà libera, potremo fare un picnic, a lei piacciono tanto queste cose, ma anche a me non dispiace stare all'aria aperta quando le giornate lo permettono, inizio a incantarmi quando noto un uomo di bell'aspetto che si avvicina verso di me:
"Mi scusi signorina, lei è Alexandra?"
Lo guardo perplessa. Come fa quest'uomo a sapere il mio nome, non è sicuramente un mio coetaneo, avrà si e no l'eta di mio padre, non faccio in tempo a rispondere.
"Forse lei non si ricorda di me, in effetti era molto piccola, io sono Mark Montgomery, l'amico di suo padre che ha aiutato lei e sua sorella a trovare l'appartamento qui" .
Oh dio ma come avrà fatto a riconoscermi.
Sembra che quest'uomo mi legga nella mente perché neanche un secondo dopo dice sorridendo:
"Io e suo padre siamo sempre stati in contatto, ci siamo scambiati tante fotografie delle nostre famiglie, prima lo facevamo tramite posta, poi per fortuna qualcuno ha inventato le mail" .
Quando ride ridono anche i suoi occhi, sono di un azzurro così bello che potrebbero confondersi col colore del cielo.
Mi chiede il permesso di sedersi sul prato accanto a me e io glielo concedo, è un uomo piacevole e sembra sapere tante cose benché sia abbastanza giovane.
Mi racconta di quando ha conosciuto mio padre e della loro grande amicizia, della sua famiglia.
Ha due figli, Oliver di 27 anni e Meredith di 25, quando parla di loro lo fa con una luce negli occhi così bella che quasi mi viene nostalgia di casa, nostalgia del mio caro papà e della mia dolce mamma.
Mi chiede come mai abbiamo deciso di trasferirci qui e infine invita me e mia sorella a cena, con grande onore accetto il suo invito e ci accordiamo per Mercoledì alle 20, ci scambiamo i numeri di telefono promettendoci di sentirci per confermare se ci sarà anche Amy.
Ci salutiamo con un gran sorriso, io mi dirigo verso casa mentre lui richiama l'attenzione del suo bel cane e va via.Quando arrivo a casa sono già le 13. La mattinata è volata ma è stata piena di sorprese:
Prima il signor Allen, poi Mark e il suo invito a conoscere la bella famiglia di cui mi ha parlato:
Amy non potrà rifiutare l'invito.
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The diary of the time
RomantikUn sogno nel cassetto che porterà Lexy e sua sorella Amy a trasferirsi a Seattle. Ignara di quello che la aspetta in quella grande città, Lexy inizierà la sua avventura alla ricerca di nuovi stimoli, nuove amicizie, nuove emozioni, e chissà, magari...