Capitolo 25

29 8 2
                                    

Non so perché Oliver ha insistito tanto perché andassimo a questa cena di beneficenza. Conoscerò Jamie, la sua fidanzata, Juliet e il suo fidanzato e Stephanie e suo marito, la tanto amata zia di Olly. Oliver mi parla sempre tanto di suoi zii e finalmente potremo goderci New York anche se solo per un giorno.

Mi guardo al grande specchio della nostra camera d'albergo: il mio vestito blu notte è spettacolare, ha una sola spallina e una scollatura accettabile. Il vestito mi copre le bellissime scarpe che mi fanno più alta di parecchi centimetri, il trucco leggero rende giustizia all'acconciatura che mi ha fatto mia sorella stamattina prima di partire, i capelli completamente raccolti non mi sono mai piaciuti ma sistemati in questo Chignon sono davvero bellissimi, sembro uscita da una rivista di moda. Voglio fare una buona impressione alla zia preferita di Olly.

Quando esco dalla stanza rimango pietrificata, Olly è seduto sul lussuoso divano, bellissimo come sempre: ha una cravatta nera abbinata al bello smoking aderente e una camicia bianca.

"Wow Mr Montgomery, vedo che hai deciso di non passare inosservato questasera" dico con un sorriso smagliante.

Si volta verso di me e mi guarda come se volesse mangiarmi. "Senti chi parla" dice dopo qualche secondo, "sei davvero un incanto Lex".

Arrossisco alle parole del mio futuro marito, a distanza di mesi le sue parole mi fanno ancora colorare il viso.

Arrivati al nostro tavolo ci accomodiamo, ci è voluta un eternità prima che potessimo sperare di accomodarci: tra cercare i nostri posti e le persone che fermavano Olly per salutarlo, non ne potevo già più.

Il tavolo è ancora vuoto.
Durante il tragitto in taxi, Oliver mi ha spiegato che suo cugino è completamente ignaro della nostra presenza, sarà una bella sorpresa e gli dirà anche del nostro matrimonio. Ovviamente Stephanie è già stata messa al corrente su tutto da Elin, passano ore al telefono a spettegolare.

Oliver sta parlando con qualcuno seduto al nostro tavolo, non ricordo il suo nome, ad un tratto mi prende per mano e si alza guardando verso l'entrata. Guardo a mia volta in quella direzione e vedo un bellissimo ragazzo diretto verso di noi. Lo riconosco subito perché è lo stesso della foto che mi ha mostrato Olly qualche settimana fa: è Jamie. Accanto a lui cammina una ragazza bellissima dai capelli color carota. È di una bellezza indescrivibile, credo sia una modella, non potrebbe essere diversamente col fisico che si ritrova. Dietro di loro ci sono un uomo e una donna elegantissimi, devono essere i genitori di Jamie. La signora parla con una bellissima ragazza accompagnata da un bel ragazzo alto e moro, e capisco che loro devono essere Juliet e il suo fidanzato.

"Sorpresa!" esclama Oliver con un sorriso gigantesco.

Jamie lo guarda con aria divertita "Ciao stronzo" e i due si abbracciano forte. "Perché non mi hai detto che saresti venuto?" lo sgrida il cugino.

Oliver mette le mani avanti in segno di scuse "Mi sono dimenticato" spiega, "siamo stati molto impegnati!".

Ed è vero, la nostra vacanza in Sardegna e l'appartamento ci hanno rubato ogni minuto delle nostre giornate, poi Mercoledì finalmente inizieremo a lavorare nel nostro ufficio, doveva essere pronto qualche settimana fa ma ci è voluto più tempo del previsto.

Jamie mi distoglie dai miei pensieri avvicinandosi e da gentiluomo si presenta baciandomi la mano. Arrossisco, non sono abituata a questo genere di accoglienza.

Fortunatamente ci pensa il mio fidanzato a distogliermi dall'imbarazzo:

"Tu devi essere Alexis, io solo Oliver, il cugino di Jamie" le fa un sorriso e le stringe la mano.

La ragazza fa un bel sorriso e a sua volta si presenta, da vicino è ancora più bella, ha l'aria di essere molto dolce ma anche un po timida.

Oliver continua imperterrito ad infierire: "Ho sentito molto parlare di te" dice tranquillo, "sai, le nostre madri si chiamano quasi tutti i giorni e non fanno altro che parlare delle nostre vite" scherza.

The diary of the timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora