Capitolo 27

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Saliamo in macchina e Oliver attaca il telefono per poter utilizzare il viva-voce. Il tempo sta passando in fretta, sono già le 19 e non abbiamo ancora trovato Jamie.
Oliver compone il numero e parte la chiamata, niente, non risponde.
Dopo qualche minuto prova nuovamente e con gran sorpresa Jamie risponde subito:

"Pronto?" afferma con tono seccato.

"Finalmente rispondi a questo dannato telefono!" ribatte Olly altrettanto seccato "dove diavolo sei finito?".

Jamie sospira "Scusami, ero a correre sulla spiaggia e quando sono rientrato ho mangiato" entrambi ci guardiamo e capiamo subito, è dai suoi genitori.

Lo sguardo di Olly si rabbuia:
"Senti Jamie, stai combinando davvero un casino! Torna nel tuo appartamento e parla con la tua fidanzata, non fare il bambino!" Non posso credere a quello che ha appena detto.

Ok, ora basta con questa stronzata: "Jamie torna a casa, Alexis sta molto male" dico in tono glaciale. Olly mi guarda sorpreso e io faccio spallucce.

Mi risponde a tono "Ah perché secondo te io sto bene oppure sono felice come una pasqua?"
Oliver alza la mano quando vede che sto per replicare:
"Ma vuoi dirmi che ti prende?" dice calmo, " sei scappato come un adolescente, non è da te!". Ho capito cosa sta cercando di fare, vuole tentare di farlo ragionare, ma non si può far ragionare un idiota!

"Cosa mi prende? Si sta ripetendo ancora la storia di Jane e se permetti non ci caso neanche volta!" questa volta il suo tono è davvero irritato, "per di più non sono pronto per diventare padre quindi fine del discorso".
Sgrano gli occhi "Chi è Jane?" dico rivolgendomi a Olly, lui mi guarda e fa cenno con la mano che mi spiegherà bene dopo.
Olly riprende a parlare "Senti Jamie, lo so che sei spaventato ma Alex non è Jane, lo sai che non ti vuole solo per i tuoi dannati soldi, lei ti ama davvero!" fa una pausa e prende fiato, "Jamie, cerca di ragionare per favore, tra qualche ora sarò li così parleremo un po'. Ho capito che ti stai nascondendo da tua madre per non affrontare il problema" Quindi stiamo andando a casa di Stephanie? Bene così potrò dare due sberle a questo stupido, ma chi si crede di essere per trattare così Alexis e mettere in dubbio i suoi sentimenti?!

"Ah come fai a dire che mi ama? Magari potrebbe essere una bravissima attrice e mentire spudoratamente! E poi, per la cronaca non mi nascondo da mia madre, semplicemente ho bisogno dei miei spazi".

No 'sta volta ha davvero superato il limite, non posso più trattenermi:
"Non essere stupido.. lei ti ama tanto quanto tu ami lei!"

Lo sento sospirare, se vuoi la guerra avrai la guerra Carter!

Olly mi guarda e sorride "Cugino, ha ragione Lexy, voi vi amate troppo, devi parlare con lei".
"Ok, ma io quel coso non lo voglio!!" dice secco.

Coooosa?! Quest'uomo è davvero esasperante.
Sono accecata dalla rabbia "Quel coso??" dico urlando, "Stai parlando di tuo figlio che ti piaccia o no! Non essere codardo!" dico tutto d'un fiato.
Olly mi guarda confuso poi sussurra:
"Lex così lo fai innervosire e basta, dobbiamo farlo ragionare non attaccarlo".
"Sarà anche figlio mio ma di certo non per mio volere!" dice impassibile. Ma come fa ad essere così cinico?
Olly interrompe il mio pensiero di mandare Jamie al diavolo e dire ad Alex di stare per i fatti suoi con suo figlio "Dai Jamie non fare cose, capisco che sei sconvolto ma ragiona"... come fa il mio fidanzato ad essere così calmo?!
Lui sospira. Dai Carter arrenditi, lo so che la ami.
"Hai detto che stai venendo qui, ne parliamo quando arrivi. Avviso mia mamma così vi prepara qualcosa. Aspetta... come fate a venire qui da seattle?!" Eccolo li, cambia discorso. Un altra mossa da stupido!

"Siamo tornati a New York per lavoro" dice Olly spiegandosi "devo recuperare parecchi vecchi clienti che avevo quando lavoravo da Allen. Tra un ora saremo da voi!"

The diary of the timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora