Il proprietario del ristorante è molto entusiasta del mio lavoro quindi mi ha proposto di lavorare qualche volta anche durante la settimana ed ho accettato, la paga è buona e i miei colleghi sono molto simpatici, al telefono racconto le ultime novità ai miei e sono molto entusiasti di sapere che sia io che Amy ci troviamo bene, racconto a papà dell'incontro con Mark e dell'invito a cena di stasera "Spero che abbiate accettato, Elin, la moglie di Mark cugina davvero bene" la mamma lo guarda storto come a dire "cosa stai insinuando?"
"Si papà, stai tranquillo, porteremo i tuoi saluti a tutti, ora devo andare a preparami, a domani famiglia, mi mancate"Sono davanti all'armadio da più di un quarto d'ora e ancora non ho scelto cosa mettermi, Amy entra in camera con un asciugamano tra i capelli e uno legato sopra il seno
"Lex ma ancora non hai deciso cosa mettere? Sei mezzora li davanti"
"Sei sempre esagerata è solo che sono indecisa, ok?" le faccio la linguaccia
"Ma dai metti un paio di Jeans e un maglioncino, non stai mica andando a conoscere il Re o l'uomo della tua vita" ride come se fosse impossibile
"E se per strada mi imbattessi, che so, in un bel biondo dagli occhi di ghiaccio?"entrambe diciamo "NOOOO" e scoppiamo a ridere.
Decido di dare retta a Amy e opto per un paio di Jeans blu e un maglioncino color crema, un ora più tardi siamo su un taxi dirette verso casa Montgomery, venti minuti dopo arriviamo a destinazione, con un leggero anticipo, ma meglio così, odio essere in ritardo e mi irritano da morire le persone che lo sono sempre.
Quando entriamo nel lussuoso palazzo il portiere ci indica dove sono gli ascensori invitandoci a salire al trentottesimo piano, fortunatamente l'ascensore è di quelli moderni e super veloci, quando arriviamo al piano troviamo Mark e Elin ad aspettarci, non avevo idea che il piano fosse un unico appartamento, non credevo che Mark avesse tutti questi soldi, certo dal suo aspetto molto curato e dai suoi vestiti si vede che è un uomo benestante, ci presenta la sua bellissima moglie e ci invita a lasciare i nostri cappotti all'ingresso, un attimo dopo arriva una delle cameriere che prende i nostri soprabiti e li sistema in un armadio a muro proprio li acconto mentre noi ci accomodiamo nel grande salotto per un aperitivo veloce.Elin è una donna molto bella, avrà 46 anni, ha dei capelli che solo a guardarli fanno invidia, sembrano seta, sono lunghi e biondissimi, senza dubbio ben curati, gli occhi di un verde smeraldo, lei e Amy vicine sembrano il giorno e la notte, ben presto conosciamo Meredith, la figlia più piccola, anche lei è di una bellezza sconvolgente, somiglia molto alla madre, ha i capelli biondissimi ma gli occhi azzurri come suo padre, se non mi avesse detto che studia medicina l'avrei immaginata su qualche passerella di alta moda, lei e Amy fanno subito amicizia e iniziano a chiacchierare, Mark ci spiega che Oliver, il figlio più grande non sarà presente oggi perché impegnato in una cena di lavoro, ci racconta che da un anno vive con Christopher, un caro amico e collega e che è uno dei più grandi avvocati penalisti di Seattle anche se è molto giovane, un quarto d'ora dopo la cameriera ci invita ad accomodarci a tavola.
Gli antipasti sono squisiti, Elin ci racconta che adora cucinare ma solitamente se ne occupano le cameriere, oggi invece ci ha pensato lei, lo fa raramente e quando arrivano "ospiti importanti", a quanto pare noi rientriamo in quella categoria perché a detta d Mark, Elin ha passato tutta la giornata ai fornelli.
"Facciamo ancora in tempo a unirci a voi?" una voce profonda si fa largo nella sala da pranzo interrompendo il chiacchiericcio creato, sul volto di Elin appare un grande sorriso e le si illuminano gli occhi come se avesse visto la cosa più bella del mondo, e in effetti non ha tutti i torti, davanti a noi compare un ragazzo alto e moro, di una bellezza imbarazzante, dietro di lui scorre un ombra ma non ci faccio caso, si avvicina a Elin e la bacia delicatamente sulla guancia
"La cena è stata rimandata all'ultimo momento e io e Chris abbiamo deciso di imbucarci alla festa" quando dice 'festa' fa un bel sorriso e dei segni con le dita che dovrebbero indicare delle virgolette, Elin ci guarda entusiasta "ora ci siamo proprio tutti, Lexy, Amy, vi presento mio figlio Oliver e il suo amico Christopher"
Sono così presa a fissarlo che non mi rendo nemmeno conto che mi sta porgendo la mano finché Amy non mi da una leggera gomitata, allungo la mano per stringere la sua ma lui la prende e se la porta alla bocca con un bel sorriso e io cado ancora più in imbarazzo "incantato" dice fissandomi, poi si sposta e porge la mano a Amy ma mantiene un atteggiamento molto più formale anche se scherzoso, sto per porgere la mano al fantomatico amico con cui è arrivato quando mi accorgo che non solo sta ridendo di me ma anche che è il ragazzo che prima mi ha investita e poi mi ha offerto il caffè
"Come è piccolo il mondo, noi non abbiamo bisogno di presentazioni" infierisce scherzosamente, Oliver lo guarda con un sopracciglio sollevato come a dire "in che senso" ma prima che possa rispondere, controbatto subito "Ci siamo conosciuti a Torino, prima mi ha travolta con la sua bici mentre attraversavo sulle strisce pedonali poi ci siamo incontrati per caso qui a Seattle e mi ha offerto un caffè"
Mark che si è gustato tutta la scena, sembra divertito, si passa una mano sul mento "molto interessante".I ragazzi prendono posto a tavola e mentre continuiamo la nostra cena iniziamo a chiacchierare del più e del meno, Christopher mi racconta che quel giorno si trovava a Torino per un incontro con un cliente molto importante, che era in super ritardo per questo non mi ha vista attraversare e che è stato costretto a spostare il suo appuntamento al giorno seguente per via del nostro incidente, Oliver ascolta in silenzio il suo amico e di tanto in tanto interviene con qualche battuta, sostiene scherzosamente che l'incidente è stato causato apposta per fare colpo su di me, che Christopher ha l'aria del bravo ragazzo ma in realtà è uno stalker che mi pedinava da giorni e ha messo su la storia dell'incidente, si rivolge a me, e lo fa la maggior parte delle volte che apre bocca, io arrossisco imbarazzata, non mi era mai capitato prima d'ora, poi d'un tratto si fa serio e mi chiede cosa faccio nella vita, quanti anni ho e perché ho deciso di trasferirmi qui a Seattle, sembra molto interessato quando gli spiego che il mio più grande sogno è di scrivere un libro, continua a fissarmi in modo strano ma anch'io non riesco a staccare gli occhi da lui, ha gli occhi di un verde bellissimo ma quando i nostri sguardi si incontrano io abbasso lo sguardo e mi guardo le mani come se avessi cinque anni, Mark e Elin ci osservano compiaciuti, Oliver guarda sua madre con complicità, le fa l'occhiolino e lei sorride.
Amy guarda l'orologio "è arrivato il momento di andare"
Mark sorride "grazie ragazze, siete un ottima compagnia, è stato un piacere avervi qui, venite quando volete, per voi casa nostra è sempre aperta"
Io sorrido a mia volta e insieme ci incamminiamo verso l'atrio, salutiamo Mark e Elin come se li conoscessimo da una vita
"Aspettate, scendiamo con voi" dice Christopher, e tutti e quattro entriamo nell'ascensore salutando i coniugi che ci sorridono.Fortunatamente l'ascensore ci impiega pochissimo ad arrivare a terra perché il mio imbarazzo nel stare vicino a Oliver è quasi palpabile, finalmente le porte si aprono e usciamo, Amy mi guarda come a dire se va tutto bene e io faccio cenno di si con la testa, per fortuna il nostro taxi è già arrivato.
Oliver si avvicina e stringe la mano a Amy, li sento farfugliare qualcosa sottovoce e ridere ma Christopher si avvicina sorridendo
"Sembra che il destino abbia in serbo qualcosa per noi se continua a farci incontrare di continuo, sei sicura che non volete un passaggio?" rido con lui "No no il taxi ci aspetta, ci vediamo in giro Mr Allen"
e lui ride nuovamente, un attimo dopo Oliver è di fronte a me
"E' stato un vero piacere conoscerti Lexy" sfodera il suo miglior sorriso e io penso di perdere l'equilibrio da un momento all'altro
"Anche per me" non riesco a dire niente di più, lui mi prende delicatamente la mano e la bacia come ha fatto al suo arrivo "a presto" e va via sorridendo.
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The diary of the time
RomanceUn sogno nel cassetto che porterà Lexy e sua sorella Amy a trasferirsi a Seattle. Ignara di quello che la aspetta in quella grande città, Lexy inizierà la sua avventura alla ricerca di nuovi stimoli, nuove amicizie, nuove emozioni, e chissà, magari...