Capitolo 4

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Sono le 7:45 di mattina, devo alzarmi, vado in bagno mi faccio una doccia veloce, vado in camera opto per una felpa giallo scuro, skinny neri strappati sulle ginocchia, scarpe e un berretto rosso scuro, vadp i bagno e metto un filo di matita. Mi dirigo in camera e vedo Giorgio sul letto a panca in giù senza maglia, mi siedo accanto a lui sul letto, gli accarezzo i capelli "Gio, vado a scuola. ci vediamo ogi okay?". mugula un "okay, attenta" gli do un bacio sulla guancia e vado via. 
Arrivo a scuola, in ritardo come al solito, ento, arrivo davnti alla porta, sospiro, busso ed entro.
Io:" buongiorno, prof, scusi il ritardo." sbotto.
prof:" hood vai a sederti vicino a Rossi"
Io:" perchè? non ci penso proprio."

prof:" Hood il suo posto è occupata si vada a sedere"
Io:" lo faccia liberare, la tipa va da Rossi e io resto al posto mio." mi avvicino al mio banco aspettando che la porf ordini alla tipa di andarsi a sedere vicno a Rossi, ma questo comando non arriva quandi faccio da me "evapora" sbotto acida, intsnto giulio mi guarda con uno sguardo preoccupato, quasi come per dire "dai cedi". io non cedo il posto è mio. 
X:" perchè?" domanda con aria di sfida.
Io:" il posto è mio, quindi adesso alza il culo e vai a sederti acanto a Rossi"
X:" Senti sfigatella -agita la mano porvocando la risata di tutti, tranne quella di Giulio- vai a sedetti da Rossi e falla finita."

non mi trattengo, la prendo per i capelli senza pensarci due volte e la trscino per terra, tutto questo sotto gli occhi shockatimdella professoressa, che oltretutto cerca anche di fermarmi "il posto è mio, stronza" giulio scatta dalla sedia, ha capito che forse potrei davver far male alla tipa, mi prende per i fianchi e a sentire il suo tocco mollo la presa e così riesce ad allontanarmi dalla tipa, prima però gli sferro un pugno in pieno volto. scappo dalla classe e vado di sopra, seguita da non so chi, arrivo su una terrazza chiusa, ha una finestra con un davanzale abbastanza doppio per potermici sedere.

metto le gambe a penzoloni, poco dopo sento arrivare qualcuno.
Giu:" ah! seio qui allora." sorrido sentendo la sua voce.
Io:" che c'è? vuoi farmi la predica vero?".
Giu:" no ma potevi evitare." dice sbuffando.
Io:" non è vero, mi stanno cercando vero?" sbotto pensierosa.

Giu:" no, gli ho detto che ci avrei pensato io."

Io:" ok".
Giulio viene accanto a me e si siede. ho rpvato gelosia e odio insieme, per quella tizia. 
Giu:" ma -si ferma un attimo- perche l'hai fatto davvero?"
Io:" che importa? ormai ho fatto."
Giu:" dimmelo."
Io:" ho provato odio e gelosia. Le cose mie non si toccano"
Giu:" il banco è tuo?"
Sorrido.
Io:" ma no, scemo. tu sei mio, il mio amico. migliore amico,. Nessuno si deve avvicinare a te per cattive intezioni. E in quanto al banco, ormai il posto è mio." concludo sospirando.
Giu:" ma non avevi detto che al banco non ci vuoi nessuno?"

Io:"  si ma tu sei tu e gli altri non sono te."
Giu:" andiamo in classe?"

Io:" ok".

Scendiamo dalla finestra e ci dirigiamo in calsse. Giulio bussa ed entra "vieni Ila" annuisco ed entro, vscorro lo sguardo su tutta la classe e tutti sono impietriti, nessuno si  aspettava una scenata del genere da parte mia, ma da un lato è meglio, adesso sanno che anch'io ho dei sentimenti e so difendermi.  

Giulio va al suo posto, ed io ovviamente lo seguo, abbasso lo sguardo sul banco, è molto interessante in questo momento. 
Prof:" te ne rendi conto di quello che hai fatto?"
Io:" il posto era mio"
Prof:" si ma non c'era bisogno di picchiarla".
Io:*" il posto era mio e nessuno  se ne appropriare." sbotto acida.
Porf:" se me lo dicevi prima la facevo spostare. Si parla di sospenderla"

a queste parole guardo Giulio spaventata. ma cerco di non farne accorgere alla prof. 

Si va a sedere alla cattedra, e comincia a spiegare. 

Durante l'ntervallo, Giulio va in giro e quando torno in classe, lo vedo davanti alla porta con una ragazza, si abbracciano e lei se ne va. Avrà trovato con chi stare meglio, si sapeva. è una cosa loggica, come posso essere stata così stupida da poter credere che qualcuno si affezionasse a me? io boh. Intanto comincia la lezione.
Giu:" li hai fatti i compiti? io no." Ride.
Io:" ok." 
Giu:" che hai?"
Io:" niente"
Giu:" dimmi"
Prof:" Sabatello e Ferrario" ci richiama.

Ci diamo un'occhiata, stiamo zitti e seguiamo la lezione. 

*SPAZIO AUTRICE*
RAGAZZUOLI, dovete perdonarmi. Ho fatto uno sbaglio è che non me ne sono accorta prima.
Ilarya nella ff è la sorella di Giorgio quindi fa cognome "ferrario" non "Hood". Potete tranquillamente linciarmi.
Vi voglio bene ❤

Non Fa Paura||LowlowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora