Capitolo 12

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Apro gli occhi e dalla finestra vedo i raggio del sole, guardo la sveglia 06:30, ancora cosí presto? Non può essere. "Giulio" dico tra me e me, accendo la connessione e trovo un messaggio da lui, segna l'ora alle 06:25am, quindi è sveglio

Da
Giulio:"Non riesco a dormire. Ma è da quando mi sono messo a letto che ti penso. Mi fai uno strano effetto. Ogni volta che ti vedo, ogni volta che sorridi, quando hai paura, quando mi dai quei baci cosí... Cosí dolci, io penso che sei la prima ragazza di cui mi sono innanorato. Tu non sei come le altre, tu mi togli il respiro, sei forte e fragile allo stesso tempo. Hai ancora paura di me, lo so.. Ma ti dimostrerò che non fa paura. Te lo dimostrerò perchè io a te ci tengo.
E scusami se sono geloso, scusa se alcune volte ti deludo e non sono come vuoi te, scusami se ti lascio pensare che di me non puoi fidarti. Ti chiedo scusa in anticipo per tutte le volte che ti farò incazzare...
Ti amo talmente tanto.."

Ho le lacrime agli occhi, non ci posso credere. Ha detto tutto ciò che nessuno mi aveva detto.

A
Giulio:" Mi hai messa a piangere. Non per tristezza, ma per felicitá. Mi sento fortunata ad averti. Ti amo talmente tanto anch'io"

Asciugo le lacrime, e mi metto a dormire.
Dopo circa un'oretta mi suona la sveglia, mi alzo mi preparo e vado a scuola. Arrivata lí mi arriva in contro Valerio.

Vale:" Ciao Ila" sorride.
Io:" Ciao Vale, hai visto Giulio?"
Vale:" in realtà no, sarà che ancora non è arrivato"
Io:" Va bene.. Allora aspettiamolo al muretto" sorrido leggermente.
Io e Valerio ci dirigiamo al muretto e parliamo.
Mi continuo a guardare in torno in cerca di Giulio, finquando non lo vedo arrivare. Scendo dal muretto e gli corro in contro "Giuliiio" lo abbraccio forte e gli stampo un bacio sulle labbra "ti amo talmente tanto" mi sussurra "anch'io" rispondo sorridendo. Entrambi andiamo da Valerio che ci sta guardando da lontano.

Vale:" state benissimo insieme" sorride felice.
Io:" grazie" guardo Giulio e sorrido, lui fa uguale.
Suona la campanella ed entriamo, alla prima ora abbiamo biologia, che odio però.

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*POV'S GIULIO*

Ahh finalmente fuori da questa merda, definita anche cercere. Come al solito nel caos ho perso Ilarya, mi giro e fanalmente la vedo. Valerio la sta abbracciando, ma cosa? Ma perchè? Mi avvicino a loro e do uno spintone a Valerio che per poco non casca per terra
Io:"non la toccare" gli urlo contro.
Vale:" yo bro, ma che ti prende?"
Io:" non devi toccarla" gli do un'altra spinta, questa volta mi viene ricambiata. "Ma che cacchio ti fumi Giú" sto pezzo di merda mi sta stordendo con la voce. "Non devi abbracciarla, non devi dargli baci sulle guancie ok? Ficcatelo in testa" lo spingo fino alla porta d'entrata della scuola. Ilarya si mette tra di noi e mi spinge indietro in modo da farmi allontanare da Valerio.

Ila:" ma che ti prende?" strilla.
Giu:" non ti deve toccare" urlo anch'io e con la mano indico Valerio.
Ila:" prima dici che non sei geloso, che può fidarsi di noi, che siamo amici e poi fai queste scenate" strilliamo uno piú dell'altro.
Giu:" ah adesso lo difendi? Vattene".
Fa le lacrime agli occhi e mi guarda con espressione triste e delusa "lo sai -si ferma un attimo- pensavo fossi diverso. Per fortuna che mi dovevi dimostrare che non fa paura" gli si fermano le ultime parole in gola e poi scappa via.

*POV'S ILARYA*
Me ne vado via correndo, non voglio vederlo, pensavo che non avrebbe detto niente. Non vado a casa, non ho fame.
Vado in un parco, mi siedo sotto un albero. Mi arriva un messaggio da mio fratello.

Da:
Frà:"Dove sei?"

A
Frà:" Che importa? Sono al parco".

La risposta non arriva, non è che ci tenessi tanto. Passa del tempo, forse un'ora, era tutto di un silenzio tombale, si sentivano solo i canti degli uccelli e il fruscio delle foglie, finquando non sento dei passi, non mi volto a guardare chi fosse, non che mi interressi cosí tanto saperlo, sarà qualche persona che passeggia nel parco, alla fin fine mica esisto solo io. Ad interrompere i miei pensieri è una voce... Quella di mio fratello.
Gio:"Perchè sei qui e non a casa?"
Io:" non è che mi fa tanta differenza. Avevo bisogno di stare qui"
Gio:" perchè?"
Io:" che importa" poggio la testa al tronco dell'albero e lo guardo.
Gio:" ma hai pianto?"
Io:" non importa"
Gio:" dai dimmi" mi fa una carezza alla guancia, come fa sempre quando sto male. Non so se è una buona idea raccontargli tutti, ma lui è l'unico disponibile per me, percui...
Io:" ho litigato con Giulio"
Gio" perche?"
Io:" siamo fidanzati da qualche settimana -sospiro e vado avanti- e tipo l'altro ieri è arrivato un ragazzo nuovo che ha difficoltà con la matematica, io sononuna delle piú bravi in classe con la matematica quindi il prof mi ha chiesto di aiutarlo. Cosí ieri è venuto a casa mia, c'era anche Giulio. Quando abbiamo finito abbiamo visto un film e poi sono andati via. Oggi valerio mi ha salutato abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia. Giulio si è incazzato e hanno fatto a spintoni" comincio a piangere di nuovo e Giorgio mi accoglie in un abbraccio affrttuoso e sincero. Mi ripete quasi sottovoce che è normale che Giulio abbia fatto cosí, che ne devo essere felice da un lato perchè significa che ci tiene a me, che poi mi chiederà scusa. Ma a me già manca, insomma, prima tornavamo ridendo a casa, oggi no, oggi da sola. "Gio per fortuna che ci sei tu con me. Ti voglio bene fretellone mio" sorrido e sciolgo l'abbraccio "sei la mia vipera" rido quasi di gusto "scemo" gli dico sorridendo, sorride anche lui, mi aiuta a rialzarmi ed insieme andiamo a casa.
Passiamo la giornata sul divano a mangiare e bere coca-cola. Poi ceniamo e andiamo a dormire.

*SPAZIO AUTRICE*
Zalveh ragaaa.
Ho postato dopo un po di giorni, mi stavo facendo venire idee. Spero che vi piaccia, vi voglio bene.
Ciauz ❤

Non Fa Paura||LowlowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora