Capitolo 9

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*POV'S GIULIO*

Poco dopo mi sveglio, mi trovo un braccio di Ila sul mio petto, la sua gamba sulle mie e la sua faccia tra la mia spalla e il collo. Sento il suo respiro caldo e calmo, cosí mi giro lentamente verso di lei e l'abbraccio e lei si raggomitola a me, è piccola. Sembra cosí indifesa e fragile, intoccabile.
Ha la sua gamba tra le mie e spero molto vivamente che non la muova di scatto, non ho voglia di farmi male.
Poco dopo si stiracchia un po "ah, ma benvenuta nel mondo dei vivi" sussurro, lei mi guarda e sorride, non vorrei piú muovermi da questa posizione.
Io:" dovremmo studiare, quindi alzati e riprenditi"
Ila:" ma anche no"
Io:" Ilarya." dico con voce sorridente ma seria.
Ila:"mh?"
Io:" dai alziamoci".
Io ed Ilarya ci alziamo, prendiamo una cioccolata calda "vado a prendere lo zaino dai". Vado a prendere lo zaino, e caccio il diario.
Ila:" dobbiamo fare pagine 334 a 336, di storia. -da uno sguardo sul diario- dobbiamo fare geometria 5 di sti cosi, e dobbiamo studiare geografia"
Io:" cosa che non faremo però eh" rido provocando anche la sua risata "esatto" ride ancora.

*POV'S ILARYA*
Finalmente finiamo di studiare
Io:"io ho fame"
Giu:" anch'io"
Io:" usciamo? Andiamo a comprare un kebab"
Giu:" ci sto" sorride.
Prendo le chiavi e il portafoglio ed usciamo, mentre camminiamo non proferiamo parla, ci godiamo semplicemente la passeggiata, arrivati dal kebabbaro prendiamo i nostri due panini al kebab e ci sediamo al tavolino.

Giu:" sai che a scuola si dice che domani deve arrivare un ragazzo nuovo? Starà in classe nostra"
Io:" mh, come si chiama?" faccio spallucce quasi disinteressata.
Giu:" Dicono che si chiama Valerio Apa"
Io:" ma che cognome di merda"
Giu:" delicata dicevano" ride. "Comunque non sembri tanto entusiasta"
Io:" sono poche le cose che mi entusiasmano, e questa del ragazzo nuovo non è tra queste"
Giu:" hai ancora paura?"
Io:" di cosa?"
Giu:" avanti lo sai benissimo".
Si lo so benissimo, ma come faccio a dirgli che ancora ho paura che lui possa cambiare idea, che magari prima o poi per disfarsi dei continui pregiudizi che ci rivolgono, si rivolta contro di me, solo per sembrare figo. Mi fa paura questa relazione con lui, fa male il pensiero che lui possa andarsene.
Io:" si giulio. Ho paura, lo sai"
Giu:" tanto non succederà"
Io:" e se succederà?"
Giu:" faremo in modo di non pensarci".
Io:" ti... ti amo" borbotto.
Giu:" cosa?"
Io:" nulla, nulla" sorrido. Che culo, non ha capito.

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*driiiiiin*
Merda, sta questa sveglia prima o poi volerà dalla finestra giuro, in realtà è la fine che fanno tutte le mie sveglie l'ultimo giorno di scuola.
Vado in bagno, faccio una doccia veloce, scendo giu faccio colazione, risalgo faccio il dentifricio, opto per dei vestiti neri, metto un po di trucco e vado a scuola. Si è notato che sto di fretta perchè ho fatto tardi? No eh?.
Arrivo a scuola... In ritardo, busso entro veloce "buon..." mi fermo di parlare quando vedo che non c'è la prof e la classe in un caos totale. Quindi vado tranquilla da Giulio, sta usando il cellulare, cosí sbatto la mano sul banco "eh su, Sabatello è questo il modo di accogliere la sua ragazza?" dico con tono da professore e sorrido. Alza lo sguardo, mi guarda, posa subito il cellulare in tasca, si alza e mi abbraccia "Ferrario" sorride.
Io e Giulio siamo seduti all'ultimo banco, quindi dietro di noi c'è il muro.
Giulio abbracciandomi mi spinge al muro "Giulio non spingere, c'è il muro" rido io.
Mi mette le mani sui fanchi e mi bacia quasi con tenerezza. Questo è e sarà il momento piú bello della giornata.
Dalla porta sentiamo qualcuno che si schiarisce la voce in modo da ottenere attenzione.. Tutti ci giriamo.
È il preside con un ragazzo nuovo...."

Non Fa Paura||LowlowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora