Capitolo 19

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[Un mese dopo]

Manca, finalmente, solo un mese dal ritornare a casa. La mia vita fa ancora molto schifo senza Giulio e, Giorgio ha deciso di farmi recuperare questi tre mesi in un'altra scuola, i compagni li tengo tutti alla larga, credo sia meglio cosí.
Continua ad essere tutta una routine, skate - scuola - casa, solita merda.
Intanto il mese passa molto in fretta e anche se è un po che non sento Giulio ho deciso di fargli una sorpresa.

[Dopo un mese]

Preparo velocemente le mie cose, e prendendo il telefono mi precipito giú per le scale e vado in macchina, apro il bagagliaio e ci butto le tre valige dentro. "giooo daii. Mi sembri un baccalá, muovitii" affermo entusiata. Scuote la testa divertito e sale in macchina. Sono costretta a subire mezz'ora di viaggio, ma che cacchio.
Durante il percoso ascoltiamo la musica e canticchiamo insieme allo stereo qualche canzone che sappiano bene.

[...]

Siamo arrivati finalmente davanti casa, scendo di fretta e mi fermo davanti alla porta d'ingresso, resto lí a guardare la serratura, poi prendo le chiavi e subito apro.
Mi scede una lacrima appena varco la soglia, è tutto come avevo lasciato, le sedie, le porte, le finestre. Sono stata 3 mesi lontana da qui e mi sembra quasi un'eternitá, come quando vai via per un lungo periodo di tempo e ritoni.

Gio:" tutto bene?"
Io:" si" sussurro.
Gio:" ho portato le valigie."
Io:" grazie"

Prendo la valigia e la trascino fino in camera, con un pò di fatica.
Entrata in camera noto una lettera sulla scrivania, provo a ripensare a ciò che c'era sulla scrivania prima di partire, ma sono sicura che non ci stava niente. Comunque mi avvicino alla scrivania, prendo la busta e la apro.

"Amore mio...
Probabilmente non leggerai mai questa lettera ma..
Queste righe sono dedicate alla ragazza che probabilmente dopo averla incontrata ti scombussola la giornata e a passare con il tempo comincia, non solo a scombussolarti la vita, ma comincia ad aggiustarti pian piano, una per una, quelle ossa rotte che avevi, fino a migliorarti, fino a farti diventare nuovo, sicuro, amato.
Abbiamo passato insieme i periodi piú belli delle nostra vita, le giornate, i momenti piú belli di sempre, ma come tutti sanno, le cose belle durano poco e finiscono per distruggerti e lacerarti dentro pian piano, fino a trovare piú nulla, il fondo, il vuoto.
Ecco vedi.. Mentre sto scrivendo queste righe sto piangendo e piango perche non l'ho voluto io che tu te ne andassi, ma mi ti hanno strappata via da me. Non l'hai voluto nemmeno tu, io lo so.
Ma l'ha voluto una persona che per me era un'estraneo, ma l'ha fatto per il tuo bene e per quanto io ne posso soffrire e disperarmi, non potrò piú averti. Ma una cosa è sicura, io ti amerò per sempre Vita Mia.
Ti amerò per sempre perche sei quella persona che io cercavo da una vita, quella che ti aggiusta il cuore, quella che non puoi cercare negli sguardi di altra gente perche è unica. Una cosa unica non può essere mai uguale ad un altra.
Spero che la nostra sará una storia indimenticabile.

Ti Amo vita mia.
-Tuo Giulio."

Mi ritrovo a stringere quella lettera al petto sommersa dalle lacrime.
Ormai è sera ed io mi sdraio sotto le coperte e mi addormento.

[Il giorno dopo]

Mi sveglio e appena apro gli occhi sorrido, sono davvero a casa mia. Mi stropiccio gli occhi, pii mi alzo e vado in cucino, dove trovo Giorgio intento a non mandarmi a fuoco la casa. "Lascia, faccio io" dico ridendo, lui si sposta e va a sedersi.

Gio:" hai avvisato gia Giulio che sei tornata"
Io:" no. Dopo lo chiamo e gli do appuntamento per oggi pomeriggio al parco".
Mi giro verso Giorgio entusiasta.
Io:" ma tu ci pensi? Non so, finalmente lo rivedo"
Gio:" poi verrete qui?"
Io:" si credo"
Gio:" ok allora esco. Non rompete niente."
Io:" idiota"
Gio:" dai scherzo. So che siete seri" scherza.

Intanto la colazione è pronta e la metto a tavola, dopo averla consumata, vado in bagno e mi faccio la doccia.
Esco e avvolgo intorno a me un'accappatoio, mentre con l'asciugamano tampono i capelli. Mi vesto, asciugoni capelli e dopo comincio a ripulire casa, a sistemare i vestiti.
Intanto che ho fatto queste cose è arrivata ora di pranzo, quindi vado in cucina e volo tra uno mobile e l'altro e cucino il pranzo. "vieni Gio! È pronto" annuncio. Lui arriva con un sorrisetto furbo sul volto "che mangiamo" sorride. "Riso con i funghi e per secondo.. Per secondo ci sta l'insalata e il pollo" rido senza motivo, cioè si, sono felice.
Ci sediamo a tavola e mangiamo. Dopo pranzo pulisco e vado in camera mia.
Prendo il telefono e dopo un sospiro compongo il numero di Giulio e lo chiamo.

*inizio chiamata*
Giu:" hey"
Io:" ciao amoree"
Giu:" come stai? Mi manchi"
Io:" bene. Devo darti una notizia stupenda"
Giu:" è la benvenuta"
Io:" ieri sono tornata a casa, ma ti ho avvisato adesso perche ieri ero stanca morta e tutta la mattina sono stata a pulire"
Giu:" davvero?" quasi urla, ma lo dice in tono strano, ma non ci faccio caso.
Io:" siii. Tra poco ci incontriamo?"
Giu:" va bene. Tra 15 min al parco"
Io:" si"

Stacco la chiamata e mi preparo subito. In 10 minuti sono pronta cosí mi dirigo al parco.
Arrivo e c'è Giulio che aspetta sulla panchina.
Arrivo correndo da lui e...

*SPAZIO AUTRICE*
Sono viva, lo giuro.
Perdonate il ritardo, ma sinceramente non avevo idee e nemmeno voglia.

Cosa stará succedendo a Giulio?

Come vi sembra sto capitolo?

Vi voglio bene ❤❤❤

Non Fa Paura||LowlowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora