Verso le 4 del pomeriggio, i due viaggiatori arrivarono a un villaggio.
Herobrine, prima che gli abitanti lo vedessero, si infilò un paio di occhiali da sole per passare inosservato.
Vennero accolti molto cordialmente.
I villagers, al contrario di quanto si credesse, erano molto socievoli e simpatici. Anche se l'amore per gli smeraldi non sarebbe mai cessato.
I ragazzi andarono in una taverna per mangiare.
Ordinarono solo un qualcosa da bere.
- Come tu già sai, ho un fratello maggiore...
Ma io non so se hai dei fratelli, ce l'hai? Come si chiamano? - prese a parlare Herobrine.
Jane si vide presa alla sprovvista. Era una domanda fin troppo randomica per lei.
- Ahm, no... Sono figlia unica per mia fortuna, se no non avrei mai potuto ereditare il trono.
E io ci tengo molto. - intrecciò le dita sotto il mento, mostrando un sorriso così sicuro che Herobrine non ebbe difficoltà a vederla come una formidabile leader. Qualche villager mandò delle occhiate confuse alla principessa.
- Ah...interessante. - bevve un lungo sorso della sua birra.
- Io invece ti volevo chiedere un'altra cosa, ovviamente se non ti dispiace... - anch'ella bevve dal suo bicchiere di succo d'uva.
- Dimmi pure. -
- Cos'hai sognato stanotte...? - il suo sguardo si rifletteva sulle lenti scure del ragazzo.
- Preferirei non parlare. - tagliò corto lui. Distolse lo sguardo da Jane, continuando a bere.
- Oh, certamente. Non preoccuparti. - si scusò lei.
Nel giro di qualche minuto, passato in silenzio, finirono le loro bibite.
- Andiamo, principessa? - chiese in modo simpatico per risollevare l'atmosfera.
- Andimo. - rispose l'altra sorridendo poco.
Dopo aver pagato e montato in sella ai cavalli, si rimisero in viaggio, continuando a parlare e a conoscersi meglio.
Erano entrambi a loro agio.Si fece sera. I due ancora stavano chiacchierando mentre attraversavano il bioma "Pianura".
- Hero... perché tu e tuo fratello vi odiate tanto? - domandò la ragazza con leggero timore.
Egli fece fermare il cavallo. Chinó di poco la testa, i capelli coprivano i suoi grandi occhi bianchi.
Stringeva fortemente le redini per scaricare la rabbia. Sospirò di frustrazione.
- Per il potere. Come tu stessa hai detto, hai avuto la fortuna di essere l'unica erede... Bhe, noi due invece ci siamo ritrovati in competizione: abbiamo creato questo mondo insieme, ma poi lui ha iniziato sempre più a schiacciarmi per comandare solo lui.
E questo fu l'inizio della nostra rivalità, con tutte le sue... "Conseguenze". - spostò lo sguardo verso l'orizzonte dove la Luna stava sorgendo bella e immensa.
- In più, nostro padre non fece altro che aizzarci l'uno contro l'altro...
Ed è passato tanto di quel tempo, eppure siamo sempre allo stesso punto. - si ammutolì, probabilmente provando a tenere a bada le emozioni.
Jane si avvicinò a lui e gli prese la mano. Lo guardava con compassione.
A lui non fece molto piacere quello sguardo caritatevole, ma comunque non fece nulla.
Fece un ultimo sospiro.
- Ormai neanch'io voglio perdonarlo per il dolore che mi ha fatto provare... Non più. - serrò le mascelle.
- Non sai quanto faccia male quando tutti ti odiano e ti considerano un mostro senza motivo... e per molto tempo. - finalmente rilassò i pugni. La sua voce perse ogni segno di rancore che trapelava.
La principessa intrecció le sue dita con quelle del ragazzo.
- Io non ti odio e non ti considero un mostro... perché non lo sei.
Lascia perdere gli umani... sono sempre stati così: spaventati da quello che non sanno. Spaventati da chi è più forte di loro... -.
Prese tra le mani la testa di Herobrine, si guardarono negli occhi.
- Non farti buttare giù da loro... non sanno che sono loro i veri mostri. Tu sei perfetto così. - gli diede un bacio sulla fronte.
Fu abbracciata calorosamente dal ragazzo che stava lacrimando in silenzio.
- Grazie, Jane... -
La ragazza ricambiò l'abbraccio.
- Sto soltanto dicendo la verità, mio caro Creatore. -.
" Di nuovo quella parola... Creatore... " stava amando sempre più il suono di quella parola. Specialmente se proveniva dalle labbra di Jane.
Sciolsero l'abbraccio.
- Dovremmo accamparci... - Herobrine scese dal cavallo.
Anche lei smontò giù, dando le redini al giovane, e prese il scacco a pelo dal suo zaino.
- Dormiamo sotto le stelle, stanotte. È così bello il cielo. - propose lei, alzando la testa per osservare gli astri. Le sue gemme, orecchini, collana e occhi splendevano sotto la fioca e bianca luce.
Il ragazzo si soffermò a pensare.
- E va bene... ma se ti ammali è colpa tua! - ridacchiò. Legò i cavalli a un paletto che aveva appena piantato a terra. Le lanciò un altro sacco a pelo.
La giovane mise i sacchi a pelo sull'erba.
Si misero sotto le coperte super calde.
- Notte, Jane. -
- Notte, Herobrine. -.
E così si addormentarono sotto il cielo stellato.
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Diamond Heart
FanfictionHerobrine è uno dei due creatori dell'Universo di Minecraft, ma è considerato da tutti un mostro senza cuore. Tutti lo vogliono morto, eccetto Jane, una ragazza dai mille segreti e talenti. Il famoso cattivo del mondo di Minecraft, il secondo creato...