Herobrine si svegliò di colpo quando sentì delle fortissime grida femminili.
Si alzò subito e ciò che vide lo terrorizzó: Jane era legata su un cavallo guidato da un tizio incappucciato mentre altri due individui si stavano per scagliare su di lui.
Prese alla svelta la spada di diamante dall'inventario, tenendola poi contro i due criminali con entrambe le mani. Era pronto a combattere.
La ragazza venne neutralizzata con un colpo dietro la nuca prima che potesse fare qualcosa. Il primo cavallo partì, lasciando i tre a combattere.
- Fate tornare il vostro amico immediatamente con la ragazza o vi farò a pezzi! - li minacciò con un ringhio, avanzando di qualche passo a petto in fuori.
- Haha! Guarda guarda chi abbiamo qui: Notch ci darà una graaande ricompensa per te!- sghignazzó uno di loro.
Herobrine li guardava con una certa collera che stava per sfociare in furia omicida. I due malviventi gli puntarono addosso le loro spade di ferro.
- Se la volete mettere così, va bene per me... io vi avevo avvisati... - e in uno scatto fulmineo, perforò l'addome al più mingherlino del trio. Sputò sangue, guardò gli altri e poi crollò a terra.
- Alex! Brutto bastardo, questa me la paghi! - il secondo gli balzó addosso assetato di vendetta per il compagno di crimini, ma Herobrine si difese e lo atterrí al suolo, infilzandolo allo stomaco come aveva fatto con il criminale di prima.
Quest'ultimo sgranò gli occhi mentre le sue pupille si dilatavano sempre più. Rimase immobile.
Il giovane allora si diresse verso la canaglia che stava a cavallo, ma quest'ultimo speronò l'animale e prese a scappar via, portando con sé la principessa.
- JAAAANEEE! - gridò quasi disperato.
Il terzo e ultimo rimasto vivo ne approfittò per tagliarlo al fianco. Volevo farlo fuori, ma prima lo doveva far soffrire fino alle lacrime.
Peccato che i suoi piani furono cambiati dall'ira del Creatore.
- E così tu mi vorresti uccidere, da solo? Pfft... Patetico. - il taglio sanguinava, sì... Ma Herobrine non lamentava alcun dolore. Ccon grande maestria, riuscì a far perdere all'avversario la sua spada. Il criminale cadde a terra. Strisciò all'indietro con i gomiti, tremando di paura mentre guardava gli occhi vuoti del dio dal nome infangato.
- R-risparmiami! Ti prego!- tremava.
Herobrine lo decapitó, a sangue freddo.
In un baleno, montó in sella al suo cavallo, tagliando le redini che lo legavano al paletto, e partì all'inseguimento dell'ultimo bandito.
Correva veloce. I vestiti e i capelli venivano investiti da una forte brezza mattutina, facendo rinsecchire il sangue che li aveva macchiati.
Li raggiunse in un nulla. La sua espressione di odio esprimeva tutto.
- HEY! FIGLIO DI PUTTANA! GIRATI, C'È QUALCUNO CHE TI VUOLE AMMAZZARE! - urlò all'incappucciato.
- M-merda! - sibiló quest'ultimo, frustando le redini del cavallo.
" È l'unico modo per fermarlo... Devo. O per Jane è la fine. ".
Sparì sotto gli occhi allibiti della canaglia. Gli ricomparve davanti, facendo imbizzarrire e cadere il cavallo a terra.
Il rapitore era rimasto incastrato sotto il quadrupede privo di sensi.
" Pff... si dimena come un lurido verme... " pensò Herobrine, poggiando un piede sulla testa del tizio.
L'altro lo guardava supplichevole. Herobrine fece leva sul suo capo, facendolo gemere dal dolore.
- Muori. - .
Il bandito gridò, sbarró gli occhi... e anche da morto rimasero aperti. Non si mosse più.
Il Creatore guardò disgustato il cadavere finché non si ricordò della ragazza. Si precipitò da lei con il cuore in gola dalla preoccupazione.
Lei stava lì, inerme, con le zampe posteriori del cavallo sulla sua schiena.
- J-jane...? - si chinó per liberarla e prenderla a sé.
Le tolse i lacci e le bende che la legavano.
- Jane? M-mi senti, Jane? Rispondimi! - aveva il fiatone e sudava freddo.
Quella nuova e fortissima sensazione... non l'aveva mai provata in vita sua.
Quello che stava provando, che stava sentendo nel profondo del suo cuore era... paura... preoccupazione... terrore di perderla.
La abbracciava forte, era sull'orlo del pianto.
- J-jane... Jaaane... - si lamemtava con le lacrime agli occhi.
La ragazza non rispondeva. Era completamente immobile.
Sgorgava molto sangue dalla testa e dalla schiena. Era pallida.
-N-no... -.
Jane era morta.
Ma lui non lo accettava.
Prese il suo corpo a mo' di sposa e si incamminó, senza fiatare, verso quella che era la loro prossima tappa; un villaggio a tre giorni di cammino da lì. Purtroppo l'unico cavallo che era rimasto era scappato via.
- N-non puoi morire... non puoi... - gli scesero delle lacrime lungo le guance.
Passò pesantemente come un carro sulla schiena il giorno.
Era notte, ma lui ancora camminava con la ragazza in braccio, senza fiatare.
Sfinito, con le gambe tremanti, tirava avanti. Non poteva volare, forse Notch lo avrebbe rintracciato.
Passò anche la notte fredda e il giorno cocente che seguì.
Non aveva lo zaino con le provviste, non si era portato nulla dall'accampamento e aveva il corpo d'una ragazza in rigor mortis.
Anche se era deciso a portarla al sicuro e a farla curare, barcollava per la stanchezza e per la fame. Neanche si accorse che i mob della sera precedente non lo sfiorarono, anzi... si nascondevano da lui.
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Diamond Heart
ФанфикHerobrine è uno dei due creatori dell'Universo di Minecraft, ma è considerato da tutti un mostro senza cuore. Tutti lo vogliono morto, eccetto Jane, una ragazza dai mille segreti e talenti. Il famoso cattivo del mondo di Minecraft, il secondo creato...