- M-mamma? -
- Papà...? -.
La coppia era allibita da quello che aveva detto la piccola.
- Sì! Mamma e papà! Vi posso chiamare così, no? - sorrise.
Jane si mise in ginocchio per abbracciarla calorosamente.
- Ma certo che ci puoi chiamare così! Certo! - disse la principessa, quasi singhiozzando dalla commozione.
Anche Herobrine si unì all'abbraccio, sempre con l'aiuto della rossa.
Dopo poco, sciolsero l'abbraccio: tutti si tennero per mano.
La ragazza cominciò con la sua magia e, in un baleno, si teletrasportarono a casa. Jane fece stendere l'amato sul letto e gli prese i vestiti.
Dopo un po', Jane si congedò per andare a pulire la cucina.
La piccola Yui si mise in camera del nuovo papà, leggendo il libro di magia datole dalla ragazza.
- Yui... Ti sento piuttosto silenziosa: che fai? - le domandò il ragazzo, steso su un fianco e con i suoi amati vestiti di nuovo addosso.
- Sto cercando un rimedio per la tua cecità. Però ancora non l'ho trovato... - gli spiegò, anche se un po' demoralizzata.
- Non preoccuparti, vedrai che ci riuscirai! La speranza è dalla parte dei vincitori! ...O era al contrario? - ridacchió imbarazzato.
Anche la bambina rise.
- Hey hey heeey! Perché tante risate? - Jane era appena entrata in camera, essendo stata incuriosita dalle risate dei due.
- Oh nulla, cara. - si giustificó il ragazzo con ancora un velo di imbarazzo.
- A parte che papà è uno smemorato! - ridacchió di nuovo Yuiya.
- Aaaaah, ma quello lo sapevamo già. - si avvicinò a Herobrine per poi scompigliargli i capelli.
- Hey, non è vero! - brontoló.
- Disse luuui. - dissero all'unisono le due. Tutti e tre si misero a ridere.Il resto della serata passò in tranquillità.
Yuiya andò a dormire con Jane che le fece compagnia.
- Jane... ho bisogno di parlarti: è urgente. - Hero la chiamò da fuori la stanza della streghetta.
In un paio di secondi, l'altra uscì dalla camera silenziosamente.
La coppia andò in soggiorno e si sedettero sul divano.
- Dimmi, hai trovato il portale?-
- No... Purtroppo... È stato distrutto. Mi dispiace... - la informò, a testa china.
- C-come?! N-non è possibile! - Jane iniziò ad agitarsi.
- La caverna e il portale erano ridotti in macerie: sospetto sia stata... -
- Quella puttana d'una regina, eh? - disse con ira.
- Esattamente... So che c'erano delle tensioni tra i vostri regni, giusto? -.
- Sì... - era rossa di rabbia.
- Allora sarà stata certamente lei. Ma... Ora non so come riaprire il portale... -
- Tu sei il Creatore! Lo potresti fare senza problemi, no?! -.
Egli scosse la testa, atterrito.
- Per farlo, dovrei essere aiutato da mio fratello: da solo non posso creare portali del genere. -
- Oh... E come faremo, allora? - la voce della ragazza tremava sempre più.
Herobrine sospirò rassegnato.
- Per ora? Nulla... Mi spiace. - alzò la testa quando sentì la compagna piangere. La prese subito a sé e la abbracció con tutta la forza che aveva.
- Andrà tutto bene, vedrai... Ora riposa. È meglio per te... - le accarezzava dolcemente il capo, stendendosi lentamente con lei sul petto.
La principessa continuava a piagnucolare e a singhiozzare.
- Shh... Basta fare così. Devi essere forte! Fallo per Yuiya, su! - la incitava a non disperarsi.
- Hai ragione... - si asciugó le lacrime e rilassó i muscoli: in poco tempo, si addormentó.
Il ragazzo preferì non dormire, così da poter proteggere tutti. Ma si addormentó dieci minuti dopo.Yui si svegliò dal suo orribile incubo: aveva il cuore in gola e sudava freddo.
- F-fortuna che era solo... Un brutto s-sogno... - si strofinó gli occhietti umidi e assonnati. I capelli rossi le coprivano gran parte del viso.
Le mani, però, le tremavano leggermente.
Non volendo riaddormentarsi, si alzò dal letto e, barcollando, uscì nel corridoio.
- Mamma...? Papà? - chiese al silenzio e al buio che infestava la casa.
Prestando più attenzione ai rumori sentì il respiro affaticato della ragazza e il leggero russare del ragazzo.
In punta di piedi, sgusciò fino al soggiorno.
- Mammaaaa? Papaaaa? - sussurró ai due che dormivano profondamente.
La luce lunare filtrava dalla finestra, così da illuminare fiocamente i volti dei due innamorati.
" Dormono... Bhe, non mi rimane che usare il mio tempo. " pensò, andandose via dalla stanza.
Girovagò per la casa, cercando di trovare qualcosa da fare. Non aveva paura del buio pesto, infatti era assai coraggiosa per la sua età.
Con le mani dietro la schiena e col visino sbuffante, tornò in camera per prendere il suo amato libro di magie.
- Magari troverò la pozione adatta... Haha! - sorrise di ottimismo, prendendo il libro dalla sua scrivania e correndo via, sempre in silenzio.
Con estrema cautela, uscì sulla balconata dietro la casa, così da godersi la luce e il fresco della notte, in tutta sicurezza.
La bimba si andò a sedere con le spalle appoggiate alla ringhiera di legno e con le gambe stese.
Giocava coi piedi battendoli ritmicamente mentre sfogliava le pagine giallastre e vecchiotte del libro.
- Mhm... spero di trovare le pozioni adatte... - mormorava a sé stessa.
- Che cosa leggi, tss tss? - una vocina gracchiante ma amichevole le parlò alle spalle.
La piccola si girò.
Un Creeper la guardava incuriosito. Inclinava la testa da lato a lato cercando di leggere il libro della bambina.
- Oh, ciao! Bhe... Sto leggendo alcune formule. Devo preprare delle pozioni. - rispose gentile.
- Aaah, capisco. Infatti, sentivo odore di strega eppure questa non è zona: che ci fai qui? In questa casa, poi? Tss tss - continuò a domandarle.
- Ci vivo, qui! Con la mia mamma e il mio papà! - disse con uno splendido sorriso.
- Mhm... eppure sento odore di Enderman e... mhm... che strano quest'altro odore. Tss tss - si guardava attorno.
- Haha! Questo è perché senti l'odore del mio papà: conosci Herobrine? Ecco, è lui. - lo informò, fiera di sé.
- I-il Creatore?! Tuo padre?!
Woooow! Tss tss - gli si illuminarono gli occhi dall'ammirazione.
- E la mia mamma è la principessa degli Enderman! Visto che bello? - chiuse il libro e si mise a quattrocchi con la creatura verdastra e buffa.
- Che fortuna! Quindi sei una reale? Tss tss -
- Credo... Ah sì, guarda! - Yuiya si alzò e corse in casa per poi tornare subito con in mano il diadema di Leafie.
- Guarda, guarda! Questo è il mio diadema, ti piace? -
- Woooooow! Oh sì che mi piace! Tss tss - osservò per bene il diadema. Parlava in modo infantile. Ed era anche piccolino come Creeper.
-Haha, me l'ha regalata mamma! -
- Che fortuna! Mhm... Come ti chiami? Tss tss - le domandò.
- Yuiya, ma tu puoi chiamarmi Yui! - rispose con contentezza.
- Bel nome! Io sono Dyna, piacere! Tss tss -.
Si capiva che era un cucciolo e non un adulto.
- Vuoi essere mia amica, Dyna? -.
La Creeper annuì con felicità.
- Certamente, Yui! Tss tss.-
Com'era stramba quella coppia di bambine che parlavano del mondo sotto il chiaro di Luna.
Parlavano di tutto, di niente, del bene e del male: parlavano di tutto ciò che conoscevano.
Era bello vedere la streghetta gesticolare esageratamente ma in modo buffo, ed era simpatico vedere come la cucciola di creeper annuiva e sorrideva euforica.
Non smisero mai di chiacchierare: passò così tanto tempo che il Sole stava spuntando da dietro le cime verdi degli alberi.
- Oh oh... Devo andare in camera, se no sono guai! - disse preoccupata Yuiya.
- Corri, corri! Ci vediamo questa sera, ok? Tss tss -
- Okay! Ciao ciao! - la bimba salutò la nuova amica e corse in casa, col libro sotto il braccio e col diadema sulla testa.
Con estrema cautela, si chiuse in camera e si mise a letto, aspettando che i genitori si svegliassero.
- Che bello, ho un'amica! - esultò alzando le braccia in aria e sorridendo ampiamente.
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Diamond Heart
FanfictionHerobrine è uno dei due creatori dell'Universo di Minecraft, ma è considerato da tutti un mostro senza cuore. Tutti lo vogliono morto, eccetto Jane, una ragazza dai mille segreti e talenti. Il famoso cattivo del mondo di Minecraft, il secondo creato...