STRONZO, MA INNAMORATO

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Pov's Fabio

Allora è questo che fa l'amore?
Ti prende, ti fa vivere le cose più belle della tua piccola vita e poi si stanca di te e va a disturbare qualche altro ragazzo?
Marta stava spesso sul muretto su cui ora mi sono seduto...sto piangendo.
Io non posso stare così, non posso davvero.
Devo cercare di fare qualcosa, devo trovare una soluzione.
Prendo il telefono e apro la SUA chat...quella magica, piena di cuori, di litigi, di quegli ultimi "aspetta" che gli ripetevo in questi giorni...
Dovevo tagliare la corda, sparire.
"Ciao Marta...volevo dirti che quello che c'è stato tra di noi non è nulla di che, faceva solo parte di una stupida scommessa...
Tutti quei "ti amo"...volevo solo provare la brezza di dirlo.
Non voglio farti stare male, ma credevi veramente che noi due potevamo essere qualcosa di concreto?
Io sono FABIO, non sono uno di quei ragazzi tutti cuori e fedeltà.
Ho fatto tutto questo, anche con molte altre ragazze, quindi, ciao.
Addio bambolina, mi è piaciuto tutto(non mi cercare)."
Premetti invia...
Non volevo davvero, ma tutto questo dolore non può continuare, devo rifarmi una vita, quindi anche  se la amo, non posso continuare a dirglielo...
Aspettai tutto il giorno una sua risposta, ma questa non arrivò mai...
Mi limitavo a gustare il mare dal balcone, mentre mi ripetevo una per una le parole che gli avevo detto per ferirla...che stronzo.
Mi addormentai presto..

Che brutto alzarsi la mattina senza i suoi caldi abbracci e i suoi baci pieni di passione, che mi facevano vibrare l'anima...
Notai però che mi era arrivato un messaggio...ed era della mia principessa.
"Ciao Fabio, sono le 00:00, ed io spesso ti chiedevo di esprimere un desiderio, uno di quelli belli.
Tu eri silenzioso, io anche.
Avrei tanto voluto sapere cosa chiedevi alle stelle, anche se mi fingevo indifferente, dicendoti che probabilmente la tua testa era vuota.
Poi era il tuo turno... Mi tartassavi di domande, per sapere quello che volevo io dalla vita.
Ed io sorridevo, dicendoti che le cose belle non si dicono perché altrimenti non si avverano...
In realtà sapevo tutto, della scommessa, dei tuoi giochetti con le altre ragazze...
Però ogni notte, mentre mi stringevi la mano sotto le stelle, speravo che forse te n'eri pentito.
Che eri cambiato, che eri diverso.
Sai forse le stelle non mi hanno dato retta, forse erano impegnate con desideri più seri...ma io ci credevo.
Probabilmente non sono stata niente di particolare, per te.
Tipo una commedia d' amore qualunque, un libro leggero che appena finisce lo dimentichi, un giorno di vacanza in mezzo alle vacanze, un regalo piacevole, ma non quello che "oddio, era proprio quello che volevo!".
Credo di essere stata quella che non si racconta agli amici perché "chissà come va"...
Probabilmente non mi avrai nemmeno accennato a Checco... Però va bene, va bene così.
Quando ti scrivevo forse non sussultavi, se ti chiamavo in mezzo a tutto un mondo lontano da me forse non facevi di tutto per liberarti e rispondere.
Facevi l' amore volentieri, mi abbracciavi volentieri.
Ma volentieri sa di noia, sa di uno che si accontenta.
Però ti prego, non mi dimenticare.
Non dimenticare quei bagni freddi a mezzanotte, quelle passeggiate lunghissime che finivano sempre con me in braccio a te...
Non dimenticare il sapore salato dei miei baci, il mio sorriso quando parlano di te...
Per me sei stato come uno di quei film sconosciuti che ti trovi a guardare all' improvviso una sera qualunque e te ne innamori.
Sei stato come uno di quei libri che ti fanno dire a tutti "insisto, DEVI leggerlo...ti dico di che parla?"
Sei stato come il primo giorno di vacanza dopo mesi di lavoro, il regalo che avevo sempre desiderato, quello che, quando lo scarti, tutti gli altri sono inutili.
Ho raccontato di te anche alla mia vicina di casa di ottant' anni, perfino a mia madre.
Sanno di te i miei gatti, il mio cane, gli uccellini del mio giardino(che non ho)...
Anche il muro di camera mia, sa di te.
L' ho dovuto raccontare a tutti.
Quando mi scrivevi, mentre aprivo il messaggio mi tremava la mano.
Per rispondere a una tua chiamata avrei fatto anche le olimpiadi, credo.
Facevo l' amore con te perché sennò morivo...capisci la differenza, vero?
Adesso ti scrivo per lasciarti, io non voglio vederti addormentare sotto le illusorie coperte del mio amore. Lo so, sembrava potesse bastare.
Ma non basta.
Io voglio che tu ti innamori.
Ok?
Vorrei tanto vederti amare qualcuno...
Magari un giorno li vedrai e mi presenterai la tua ragazza ufficiale, quella che sposerai...
Ed io fingerò un sorriso e spontaneamente ti dirò:
"Sono felice per voi, ora credo che andrò a vomitare".
Ma non importa, sono felice per te Fabio, che non ti lasci scomporre dalla vita.
Solo, per favore...
Non mi dimenticare.
Fammi gli auguri il prossimo anno, chiedimi come sto, ogni tanto.
Lo sai che sono permalosa."
Chiudo gli occhi pieni di lacrime.
Quando avrei voluto urlagli che era lei la ragazza della mia vita, che era lei che avrei voluto sposare, che era lei che mi aveva fatto innamorare...che io volevo lei e nessun altro.
Urlai così forte che mia mamma venne a vedere che cosa mi aveva punto...
-"Voglio andare a Milano, devo vedere Marta..."
-"Be, per me non è un problema...
Ma dimmi...tu la ami?"
-"io la amo mamma"
-"prenoto i biglietti figliolo, non avevo mai sentito dire che amavi qualcuno..."
Sorrisi...
Tra 23 giorni, sarei stato di nuovo da lei, sperando che mi avrebbe aspettato.

SEI LA MIA DISTRUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora