10.

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-Shawn, sbrigati o ci beccano!- dissi sull'uscio della porta ma lui era indaffarato a finire di scrivere una piccola lettera ai genitori, in tal caso accadesse qualcosa.

Uscimmo e trovammo di già il furgone con Tyler dentro. Erano le 00:00 precise ed eravamo tutti pronti. Salimmo su di esso e trovammo molta roba dentro. Nel retro, era situata su tutta la parte destra una scrivania con dei computer sopra.

Tyler si alzò venendoci incontro per distribuirci le varie cose che aveva portato.

Dalla prima tasca di uno zaino blu tirò fuori degli auricolari e ce li distribuì. - Metteteli tutti quanti così che possiamo parlare tra di noi- disse mettendosene uno all'orecchio destro.

-Per ognuno una pistola e quattro ricariche.- Grayson non sembrava convinto. - E dove le mettiamo le ricariche?- disse sedendosi a terra.

-Lo so io fratellino mio- ghignò Ethan che ricevette uno sguardo sdegnato da Grayson.

Tyler alzò gli occhi. -Ho portato delle cinture adatte.- disse prendendone qualcuna. -Oltre a questo avrete due fumogeni, una pistola elettrica ed un coltellino ciascuno. Sempre da mettere nelle fessure adatte nella cintura.- ce li passò ed andò a guidare.

Per tutto il tragitto restammo in silenzio. L'ansia si sentiva, ma ognuno non voleva darlo a vedere per non scoraggiare gli altri. Sapevamo di avere poche possibilità di successo, ma tentar non nuoce.

Valeva la pena rischiare per i miei genitori? Si.

Almeno per me e mio fratello. Non so perchè gli altri abbiano deciso di venire con noi e sinceramente, ho più paura che accada qualcosa a loro piuttosto che a me.

Giocherellavo con le dita del pollice per avere una distrazione. Le mie mani erano fredde e tremanti a causa della continua ansia provocata dal mio stomaco. Ero a gambe incrociate, all'angolo dell'auto in movimento, a fissare il pavimento senza mai togliere lo sguardo. Riflettevo.

Riflettevo a cosa accadrebbe se il piano non funzionasse.

Riflettevo a cosa accadrebbe se arrivando li, qualcuno avesse già ucciso i miei genitori.

Riflettevo a cosa accadrebbe se qualcuno tra queste persone che mi stanno a cuore si ferisse.

Riflettevo a cosa accadrebbe se perdessi la vita.

Tyler accese la musica e mi distrasse dai miei pensieri negativi.

"Sometimes quiet is violent
I find it hard to hide it
My pride is no longer inside
It's on my sleeve
My skin will scream
Reminding me of
Who I killed inside my dream
I hate this car that I'm driving
There's no hiding for me
I'm forced to deal with what I feel
There is no distraction to mask what is real
I could pull the steering wheel."

-Spegni, per favore.- dissi velocemente e così fece. Il pezzo della canzone era riuscito perfettamente a descrivere la situazione ed in quel momento non era l'ideale. - Circa cinque minuti e siamo arrivati- annunciò Shawn guardando il navigatore. Rabbrividii e mi guardai intorno: si erano tutti alzati per prepararsi. Presi un respiro profondo e mi alzai anche io.

Come gli altri, misi la cintura intorno al bacino, inserendo le varie armi. Presi il mio auricolare e lo sistemai nell'orecchio dove cominciavo a sentire parlare Matthew per le prove. Mi feci una coda, facendo cadere il ciuffo della frangia davanti gli occhi, ma non era invadente. La macchina si accostò dietro un albero e scesi insieme agli altri. Tyler fece un cenno con il capo facendo capire che dovevamo seguirlo.

Mission Recovery || s.m. Sequel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora