Entrai nel piccolo ufficio di Beckett e lei rimase colpita dal mio arrivo. -Ver cosa ci fai qui?- domandò lasciando da parte documenti che stava leggendo.
-Mi sono arrivate queste lettere oggi. Sono da parte di Cassie.- le poggiai tutte quante sulla sua scrivania.
Le guardò per qualche secondo, per poi prenderne una. -Cassie la ragazza di Louis Tomlinson giusto?- annuii. - Dammi cinque minuti per leggerle e ti richiamo.- prima di uscire dalla stanza con un filo di voce le dissi -lei è innocente.-
Chiusi la porta e porsi il mio sguardo nella direzione di Shawn, ancora poggiato al muro con braccia conserte. Mi osservò con uno sguardo interrogativo e come risposta aprii le braccia per fargli capire che non sapevo ancora nulla.
Quando l'ascensore si fermò emettendo un suono, Shawn si voltò distrattamente a guardare verso esso, e così seguendo il suo sguardo arrivai ad Esposito che teneva ben stretto un ragazzo con le manette. Il ragazzo si girò: era Louis.
I nostri sguardi si incrociarono e sentii il mio corpo ribollire dalla rabbia. Strinsi forte i pugni e cambiai visuale. Shawn era ancora intento a guardarlo da lontano con disprezzo.
Castle ci vide da lontano, ci salutò e mi venne incontro. - Cosa ci fai ancora qui teppista?- ridacchiai sentendo le sue parole.
-Ho trovato un modo per far capire alla polizia che Cassie, la mia amica, è innocente.- rivolsi il mio sguardo all'ufficio dietro la mie spalle.
"Espinosa entra!" sentimmo annunciare Beckett.
Presi un bel respiro ed entrai. Beckett aveva letto tutte le lettere ed aveva gli occhi un po' lucidi, ma non le dissi niente... al contrario Castle. -La mia cuore d'acciaio si sta sciogliendo- si avvicinò per accarezzarle la testa scherzosamente ma si scostò ridendo. Ricordandosi di essere sul posto di lavoro si ricomposero subito.
-Lo sospettavo dall'inizio- dissi e loro arrossirono.
-Si può fare qualcosa?- ritornai al fatto per cui ero venuta.
Beckett annuì -ho fatto una telefonata e scritto dei messaggi, dovrebbero rispondermi a breve.- annunciò quando il suo telefono vibrò. Lo prese velocemente e sbloccò la schermata, andando a vedere ciò che le interessava. La vidi leggere molto attentamente per qualche minuto per poi passare il cellulare a Castle.
-Devi andare da lei.- constatò all'improvviso.
-C-cosa?- dissi titubante.
-Visto che lì è come in trappola, passandola a trovare ti racconterà tutto, o almeno le informazioni necessarie per farla uscire. Avrai un micofono nascosto che ci farà sentire tutto.- spiegò chiaramente.
-Quindi come un interrogatorio ma lei non sa di esserci.- Beckett annuì alle mie parole.
-Devi farle dire nomi e tutto quanto. Intesi?- annuii.
-Potresti darmi il tuo numero così da poterti chiamare per organizzarci?- chiese dolcemente. Senza dire nulla presi un fogliettino ed una penna dalla sua scrivania e scrissi il numero.
-Perfetto, ci sentiamo domani. Anche se sei appena maggiorenne, chiedi ai tuoi genitori prima.- mi fece l'occhiolino per poi tornare sui documenti.
Castle uscì con me. -Una persona vorrebbe parlare con te.- disse chiudendo la porta.
-Louis?- annuì col capo. - Non me la sento, ha già creato troppi problemi. Grazie comunque dell'informazione Castle.- sorrisi tristemente e mi avviai verso Shawn.
-Che hanno detto?- disse mettendomi un braccio attorno la vita.
-Andiamo in Italia.- mi guardò stupito. - Italia?- annuii. -è l'unico modo per aiutare Cassie- continuai e lui annuì dandomi un bacio sulla fronte.
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Mission Recovery || s.m. Sequel
FanfictionI giorni passavano e lui non aveva intenzione di svegliarsi. Avevo perso le speranze... COMPLETA Mission Nerd Sequel. 2015 / 2016 REVISIONE: 2020