12. Son

3.6K 261 152
                                    

*Shawn's pov*

Dopo il bacio, notai che il viso di Ver era diventato completamente pallido, quasi come un cadavere ed i suoi occhi erano spenti, quasi grigi. Mi preoccupai e presi il suo viso a coppa.

Era fredda.

-Ver, che hai?- i suoi occhi cominciavano ad aprirsi e chiudersi debolmente, come quando ci si sta per addormentare. Le sue pupille cominciarono a roteare nel nulla. Respirava a fatica.

Nessuna risposta.

-Cerca di rimanere sveglia e dimmi cosa non va.- alzai lo sguardo vedendo la polizia e l'ambulanza arrivare.

Tornai a guardarla. Vidi che la mano era insanguinata sul lato del bacino e non ci misi molto a togliere la sua tuta antiproiettile e vedere che essa non aveva resistito al proiettile.

-Cazzo- sussurrai vedendo la ferita. La sua mano debolmente si strinse alla mia, mentre silenziosamente singhiozzava dal dolore. 

Strappai pezzi della mia maglietta e gliela misi sopra per tamponare le ferite. -Andrà tutto bene okay? Tu non addormentarti. Guardami e pensa a quanto ti amo va bene?- continuavo a guardarla con le lacrime che cominciavano a scendere. Lei riuscì ad annuirmi debolmente.

Non ce la facevo a vederla in questo modo. Urlai aiuto a qualche dottore e appena la videro presero il lettino per soccorrerla. Salii nel furgone dell'ambulanza con lei ma non dissi nulla per tutto il tragitto. Aprì per un secondo gli occhi: li chiuse in segno di ringraziamento.

"Ha una grave emorragia"

"Dobbiamo sbrigarci prima che muoia dissanguata"

"Datele ossigeno forza!"

Mi fecero allontanare non potendo più stringerle la mano. Misi le mani tra i capelli e dalla frustrazione li tirai. Ero suduto in un angolo con la testa bassa non riuscendo a vedere cosa le stavano facendo.

***

Arrivammo in ospedale e la portarono di corsa verso una grande sala ma un medico mi fermò prima, non potendo entrare.

Mi misi seduto su una delle sedie di plastica blu aspettando che Ver uscisse il prima possibile sana e salva. Sono stato troppo tempo qui dentro e non ho intenzione di passarne altro.

Perchè a me? Perchè a noi?

Potevamo avere una bellissima vita adolescenziale come i nostri coetanei ma no. Io quasi morto per una rissa, mentre Ver oltre al rapimento dei suoi genitori adesso è anche in fin di vita. Non si merita tutto questo dolore, è una persona così buona... 

Qui nessuno vuole darmi delle notizie. E se qualcosa è andato storto? Come faccio senza di lei?

-Ehi- Ethan interruppe i miei pensieri. - Come sta?- guardò la grande porta bianca in fondo al corridoio.

-Non ne ho idea. I medici continuano ad uscire ed entrare ma nessuno vuole dirmi qualcosa.- scossi la testa amareggiato. - Tu che hai fatto al braccio?- indicai la fascia sul bicipite destro.

-Un uomo rimasto senza pistola aveva preso il coltellino ma io la avevo quindi...- alzò gli occhi mentre stringeva le labbra. - Okay, ho capito.. gli altri?- Ethan non riuscì a rispondere che arrivarono. Tutti con la stessa domanda ma nessuno con una risposta.

-Tyler che cazzo ti è saltato in mente di portare dei ragazzini in una missione così delicata!- sbottò Parrish camminando verso di noi a passi veloci e decisi.

-In centrale tutti sapevamo dove si trovavano ma nessuno ha voluto dire nulla perchè la faccenda era troppo complicata. Anzi, una faccenda troppo corrotta! Siete stati dei gran codardi e cagasotto. E sai che c'è? Dovreste premiare questi ragazzi perchè hanno fatto più lavoro di voi.- Parrish non rispose.

Mission Recovery || s.m. Sequel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora