Capitolo 3-CANE DA GUARDIA

1.1K 53 23
                                    

Sabato. Quel giorno per Becca sarebbe diventato il peggiore per almeno due mesi. La sveglia trillò ripetutamente,alterando la ragazza più di quanto non fosse già. Sbalanzó le coperte,che ricaddero a terra. Scese dal letto lentamente,sbagliando più volte. Massaggiò il viso con i palmi delle mani,indossò una felpa pesante sopra il pigiama e giunse fino in sala. In casa tutto taceva. Perlustró velocemente tutte le stanze non trovando nessun componente della famiglia. Fece spallucce e si sedette sul sofà accompagnata da una tazza calda di cioccolata. Godette ogni secondo di quel meraviglioso silenzio che vigeva quella mattina. Si rilassò fin quando il campanello della porta suonò ripetutamente. Si avvicinò alla porta,osservando dallo spioncino:Kelly. Si guardò attorno per accertarsi che tutto fosse in condizioni decenti e quando fu sicura aprì -Bec dov'eri?- Di sopra,a cambiarmi- Cazzo Bec ti facevo più dormigliona. Sono solo le nove e già sei sveglia. Mi piaci- affermò per poi entrare in casa. Becca richiuse la porta stupita e perplessa e seguí Kelly che nel frattempo si era già accomodata sul divano.-Come mai qui?-Notizie fresche fresche-Su cosa?-La tipa "misteriosa" di Healy. Sappiamo chi è-Ah davvero? Chi sarebbe?-domandò Becca incrociando le braccia al petto-Sally Donald. Una del terzo.-Visto? Non sono io-Avevi ragione. Fatto sta che non ti toglie gli occhi di dosso-Bah...tutte scemenze. Hai fame?-No grazie. Senti-disse osservando il suo orologio da polso-devo andare. Si, so che sono qui da neanche cinque secondi ma ho un appuntamento e non posso saltarlo perciò..ci si vede in giro no?!-Si,ci si vede-salutò Rebecca,accompagnando l'amica all'ingresso.

-Vedo che ti stai impegnando Becca,brava-le elogió sua madre,riponendo nell'armadio della ragazza alcune felpe nere. Becca sollevò appena il capo dal libro e continuò ad evidenziare frasi su frasi. Più volte si concesse una pausa,alternando i libri ad un thè o un alla musica. Continuò a studiare fin quando la sua memoria consentì. Infilò tutto nello zaino per poi buttarsi a capo fitto nella lettura di un romanzo nuovo. Rimase distesa sul letto,con la buona compagnia del testo,fino a poco prima delle sei. -Stasera pizza?-Fa come vuoi-rispose la ragazza,avvicinandosi alla dispensa-Cosa c'è?-chiese poi infastidita dallo sguardo della madre-Cosa c'è? Becca,stai facendo una vera e propria tragedia di questa faccenda. Solo per questa sera tesoro. Forse,qualche pomeriggio dopo scuola,ma solo per badare a James,tutto qui.-Tutto qui,beh si. Insomma non solo il sabato chiusi in casa ma ora si aggiunge l'opzione "cane da guardia" settimanale. Cosa vi è saltato in mente?-Ci è saltato in mente che il tuo rendimento scolastico non è mai stato così pessimo e per rimediare dobbiamo solo farti concentrare-Pensi che mi manchi la concentrazione? Ricordi lo scorso anno a Manchester? Ero sempre fuori eppure i miei voti erano ottimi. E ora? Sto quasi sempre a casa e tutto va di merda. Non venitemi a dire che c'entra la concentrazione perché non ci credo. Odio questa città!-concluse schietta. La madre non osò controbattere,anche perchè era stata zittita dalla figlia. Magari Becca aveva ragione,magari si sentiva sola.

Puntuale come un orologio svizzero, il ragazzo suonò alla porta degli Holmes alle otto in punto. Quando sentì il campanello,Becca si rinchiuse nel bagno di camera sua. Non aveva intenzione di uscire da lì,per alcun motivo. "Esci Becca! Ora! Avanti!"la richiamarono i suoi da fuori la porta. Stette in silenzio ed immobile. Uscì solo quando,costretta,si ritrovò lo sguardo furioso del padre e della madre addosso. La trascinarono fino in sala,portandola davanti il ragazzo. Con lo sguardo basso,rivolto verso le scarpe del tipo,affrontò la presentazione -Lei è Rebecca,nostra figlia- Piacere Alexander-si presentò lui,porgendole la mano. Ricambiò il gesto esitante. Le sembrò praticamente impossibile trascorrere una serata con quel tipo. Poi le venne in mente una soluzione semplice:l'avrebbe ignorato. Quando i suoi genitori furono fuori,James si catapultò nel suo regno. Si accomodò sul tappetto della sala pronto a giocare con i suoi pupazzetti e le macchinine. Fu seguito da Alexander. Becca s'appostò ad osservarlo,seduta vicino la zona cottura. Si rannicchiò su se stessa nascondendosi,per così dire,alla vista del ragazzo, sprofondando nel cardigan bordeaux. Raramente le furono rivolti degli sguardi da parte di lui. Era un tipo diverso dai classici ragazzi che si incontravano in giro a Manchester o Sheffiled o Londra. Esile,abbastanza alto,tratti somatici ben delineati. Jeans scuri,Converse nere,una polo nera ed un caschetto di capelli castani. Tutto filò per il verso giusto,senza intoppi fino a quando James cadde fra le braccia di Morfeo. Il giovane si alzò dal divano avvicinandosi alla cucina,con sicurezza e senza dubbi. Si fermò davanti il frigo aprendolo per poi rivolgere uno sguardo divertito a Becca. La ragazza si mise composta,sistemando il cardigan e posando i piedi a terra. -Puoi respirare se vuoi-disse lui,afferrando una brocca piena di latte.-Okay,dato che penso sarà difficile parlare con te,sapresti indicarmi dove sono i bicchieri?-Becca mantenne il suo sguardo impassibile e fece finta di niente. Alexander scosse il capo ridendo-Grazie lo stesso.-ironizzò,ricevendo questa volta una risposta inaspettata-Figurati-rispose convinta Rebecca,con un che di strafottente. Scese dallo sgabello per poi restare ad osservarlo mentre beveva-Beh?!-chiese lui-Sono così bello anche quando sorseggio latte?-Becca inarcò il sopracciglio,scuotendo il capo in modo quasi impercettibile. Incrociò le braccia al petto e parlò-Questo è il tuo metodo d'approccio?-Allora sai parlare-Con me la storia del simpaticone con la battuta pronta non funziona caro Alexander.-Le mie non sono battute. So si essere bello e so che hai una voce. Un po'stridula direi-Non sei per niente spiritoso-Il mio intento non è questo-Allora quale sarebbe?-Quello per cui vengo pagato:badare a tuo fratello e aiutare te con lo studio. Ma per l'ultima la vedo dura-Vegente-No,realista. Se così 24 ore su 24?-Si. A volte anche 48 su 24-Ma guarda te.-concluse per poi tornare a sorvegliare James. Becca si avvicinò al sofà-Non mangio mica. Ho già cenato-come risposta da parte della ragazza udì un sospiro misto ad un verso di disapprovazione-Spiegami Rebecca. Voi ,intendo voi 18enni,siete tutte così?-Così come?-Ah beh..scontrose,acide..insomma donne vissute-Io donna vissuta?!-Non mi sto riferendo a te ma se ci tieni ad essere etichettata così ti accontento-Eh voi siete tutti così?-Così come?-Amebi ed ebeti..sai i classici uomini-al suono di quelle parole Alexander scoppiò in una fragorosa risata. Becca lo osservò perplessa-Cosa cazzo ridi?-Rido di te,cioè del tuo modo di essere. Scommetto che non sei così "dura" come fai vedere.-Scommetti quanto vuoi Alexander. Ma a tuo discapito-Okay,scommetto 10£ che anche tu che fai tanto la misteriosa hai un lato dolce. E prima o poi ,più prima che poi,lo troverò. Stanne certa-sorrise,alzandosi dal divano. Le scompigliò i capelli con un gesto della mano. Il tocco delle sottili dita sui capelli fece rabbrividire Becca.

Quando riaprí gli occhi si vide affiancata da James. Di Alexander nessuna traccia. Sentí una mano morbida e fredda sfiorarle la guancia.-Hey-Ciao mamma. Che ore sono?-Le due.-Ah-Hai dormito parecchio,Alexander mi ha detto che sei crollata verso le dieci e mezzo.-Ah..e lui?-È andato via poco fa. Ti saluta-sul viso di Becca si disegnò una smorfia-Pare siate in buoni rapporti-Ma anche no-A me pare così. Comunque sia tornerà lunedì pomeriggio per aiutarti con lo studio-Che?!-Sssh non urlare. James dorme-Che?!-ripetè bisbigliando-Gliel'ho chiesto io. A quanto sembra se la cava bene con la chimica-Rebecca impallidì. Non solo l'avrebbe avuto in mezzo ai piedi ogni settimana. No. Le avrebbe anche dato ripetizioni. Si sentì male al sol penisero. Un vero e proprio cane da guardia.

Commento autrice:
Kelly è un po'strana. Tanto strana...non trovate?
Bah questa Becca ne capisce poco di ragazzi..insomma Turner! Come puoi ignorarlo?!😂😨😂😂 Chissà se più avanti cambierà atteggiamento ahah
Ricordo la stellina carina✴ se vi è piaciuto
Al prossimo capitolo

A Certain Romance Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora