Capitolo 16- DEVO PARLARTI

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-Ti prometto che ti divertirai. Saremo noi,tua zia ,i tuoi cugini e tua nonna. Una bella vacanza in famiglia- Sí,stupenda. Direi che sarebbe il massimo se invitaste anche qualche anziano del club di nonna. Anzi,invitiamo la casa di riposo e giacché ci siamo giochiamo a scarabeo per giornate intere- si lamentó Becca,chiudendo alle sue spalle lo sportello del freezer. Sua madre incroció le braccia al petto e scosse in modo impercettibile il capo. Alexander stette lí, seduto dietro il tavolo ad ascoltarle durante i battibecchi pomeridiani. La signora Holmes afferró la tazza del thè e sorseggió la bevanda,osservando la figlia. La ragazza si sedette al fianco di Alex,aprí il libro e gli bisbiglió qualcosa all'orecchio. -Alexander,tu invece che programmi hai per questo Natale?- il ragazzo,un po'perplesso,rispose -Sto per qualche girono con alcuni miei amici..fuori da Sheffield vicino casa dei miei zii. Sa,hanno un piccolo ranch ed alcuni chalet e quindi..- Interessante..- Becca saltò in piedi sorridendo -Vado con Alex allora! -si giró verso l'amico. Aveva uno sguardo perso e sbalordito -Io adoro questi posti. È deciso- No no no signorina! Non puoi andare- E perchè?- Devo davvero elencarti tutte le singole ragioni? Dalla A alla Z?-
- Oh ti prego mamma,non chiedo mica la Luna!-
-Sarei disposta a regalarti quella anzichè mandarti con Alexander. Non che non mi fidi-disse rivolta al ragazzo- è solo che da sempre le feste natalizie si passano in famiglia. E su questo non si discute.-
-Ma smettila mamma! Sappiamo tutti che la nonna non vuole vedermi,zia Laura mi detesta e Jess e Casie non vedono l'ora di prendermi in prestito come bambolina da truccare e vestire. Mi rifiuto di passare anche solo un nano secondo con loro.-
Disse la ragazza,alzandosi dalla sedia per poi svanire nel buio del corridoio che conduceva sia alla sala ,sia alla rampa di scale che portava nella sua stanza.
Alexander e la signora Holmes rimasero a guardarsi,quasi imbarazzati dopo che un tonfo segno la chiusura della porta della camera di Becca.

Si lasciò cadere a peso morto sul letto,sbuffando. Portò un cuscino sul volto soffocando le lacrime che tentavano di uscire a fiotti dai grandi occhi verdi. Ricordava l'ultimo Natale. Le orribili decorazioni che penzolavano dal soffitto di ogni stanza. L'odore della cannella e dello zucchero ovunque. Ricordava anche della cena della vigilia. Di sua nonna. Dei suoi sguardi freddi e dei costanti rimproveri. Sua madre impassibile continuava a mangiare,come suo padre. Mentre le sue orecchie erano costrette ad udire parole pesanti. Frecce dritte al cuore,quasi pugnalate. Scosse il capo,cercando di mandar via con quel gesto,ogni singola traccia di quella cena.
Chiuse gli occhi,pensando a ciò che le stava accadendo. Dal trasloco a Matt. Dalla scuola ad Alex. E subito si sentí meglio. Pensò a quel ragazzo timido che aveva varcato la soglia di casa sua la prima volta,poco tempo prima. A quel ragazzo intelligente e spiritoso che però nascondeva un lato accattivante. Un lato trasgressivo. Un ragazzo incredibilmente bello,capace di suonare la chitarra come solo un grande del rock avrebbe fatto. Quel ragazzo che si era fatto picchiare pur di portarla a casa sana e salva. Quel ragazzo che non era più un semplice amico o "insegnante". Pensò ai suoi occhi,ai capelli,alla sua risata. Il sorriso. E le labbra. Istintivamente portò una mano sulla bocca,come a celare un sorriso e sospirò.
Matt,le mancava Matt. Si sentiva inutile,lì nella sua stanza,senza aver la possibilità di consolarlo. Erano due giorni che non si faceva vivo. Temeva il peggio.
-Aprimi- tuonò la voce della madre da dietro la porta. Becca non rispose,si girò su un fianco e richiuse gli occhi. -Becca avanti aprimi!- disse ancora. Rebecca fece finta di niente e sbadigliò volutamente.Passò circa un minuto prima che la ragazza sentisse la calda voce di Alexander,penetrare nella stanza dalla serratura
-Hey Becca potresti aprire? Devo parlarti.-
La ragazza si alzò dal letto,infilò le pantofole ed aprí finalmente la porta,ritrovando davanti ad i suoi occhi, la madre a braccia conserte ed il ragazzo sorridente.
-Siediti Becca-
-Cosa vuoi mamma? E perché c'è anche Alex? Non dovrebbe già essere andato via?-
-La smetti di fare domande e mi fai parlare?-
Becca si risedette sul letto,sbuffando nuovamente. La madre le si piantò difronte ed Alexander rimase all'ingresso della stanza.
-Ho parlato con quel santo ragazzo alle mie spalle e mi ha convinto a lasciarti andare con lui nello chalet per Natale. Contenta ora?- annunciò con tono leggermente seccato la signora Holmes.
Becca rimase in silenzio per qualche istante. Poi un sorriso enorme si disegnó sul suo volto. -Davvero?- chiese incredula. Sua madre si limitò ad annuire
-Grazie mamma!- disse la ragazza,abbracciandola con forza.
-Non è me che devi ringraziare. Piuttosto ringrazia lui che ha accettato di buona lena di portarti con sé.-
Non dovette ripetere quelle parole che subito Rebecca saltò al collo del ragazzo per poi stringerlo in un caloroso abbraccio. -Grazie Al-sussurró all'orecchio del ragazzo. -Figurati- rispose lui a bassa voce.

-Credimi ti piacerà davvero. Ci sono diverse stanze e ognuna ha un letto comodissimo,un Tv e non ci crederai ma ci sono dei magnifici frigobar.-
-Oh io adoro i frigobar!-
-Sapevo che ti avrebbero conquistata quelli. Bene,-mise la giacca sulla spalla-Ora devo andare,ringrazia ancora tua madre per la splendida cena e l'ottimo arrosto. Era delizioso.-
-Sarà fatto capo!- rispose la ragazza,imitando un saluto militare.
-Buona notte Becca-
-Buona notte Alex e grazie ancora di tutto. Davvero-
-È un piacere. Non credevo sarei arrivato a dirlo ma...mi fa piacere vederti felice e so quanto sia di sollievo per te evitare i tuoi parenti. Un piccolo favore. Consideralo come un premio per un futuro sette in chimica. Bella idea no?-
-Sì Alex,bellissima idea- rise appena.
-Allora vado. Tu dormi e sta tranquilla per le vacanze. Sarà divertente-
-Lo so. Ancora grazie.-
Si sorrisero timidamente,come due innamorti al primo appuntamento e poi si salutarono con un timido gesto della mano.

Spazio autrice
Rieccomi! Finalmente dopo anni mi faccio sentire! No,non credo sia passato molto,forse qualche settimana ma..le idee scarseggiano e scrivere la prossima ff mi porta via tempo ed ispirazione per questa. Ed inoltre qualche impegno ,le giornate al mare...l'estate è un po'stressante in certi sensi non credete?
Bene,spero vi piaccia il capitolo e niente..al prossimo aggiornamento💋

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