Capitolo 13-BENVENUTA FRA LE SCIMMIE

692 46 16
                                    

Erano le cinque esatte e Becca era fuori casa,seduta a braccia conserte ad aspettarlo. Si guardò attorno,chiedendosi dove fosse. Proprio quando prese il telefono per comporre il suo numero,lo vide arrivare dalla fine della strada e le sembrò diverso dalle altre volte. Camminava sicuro,con i Rayban scesi sugli occhi,una cicca fra i denti ed i capelli ovviamente perfetti. Un paio di jeans scuri rivestivano le sottili gambe,una t-shirt nera faceva risaltare i muscoli di cui,prima d'allora,non si era mai accorta. Un chiodo di pelle rigorosamente nero, si abbinava con i piccoli stivaletti di cuoio. Rimase a bocca aperta vedendolo così. Il ragazzo semplice e serio sembrava essersi volatilizzato. Gli andò in contro,sorridendo. La salutò con la mano.-Alla buon'ora Alex!-scherzò lei-Scusami ma dovevo preparare i ragazzi al tuo arrivo..non gli ho mai parlato di te sappilo-Bene. Almeno non ho dato brutta impressione..-Le ultime parole famose-Dai smettila-rise lei,seguita da Alex.-Dove andiamo?-Ora vedrai.-Così mi preoccupo però-rispose Becca,notando un sorriso malizioso sul volto del ragazzo.

-Sappi che i ragazzi sono un po'scapestrati e disordinati. Casa di Matt è un disastro,praticamente un porcile alcune volte. Altre sembra il raduno di alcolisti anonimi-Okay Alex,tranquillo non mi scandalizzo .-lo interruppe. Svoltarono in un piccolo vicolo per poi sbucare su una strada quasi deserta. Difronte a loro un casa di modeste dimensioni davanti alla quale era parcheggiata un'auto nera abbastanza grande-Eccoci. Seguimi-Entrarono nella casa senza bussare ed Alex chiamò i suoi amici uno ad uno per far capire che era arrivato. Come risposta ci furono alcuni lamenti,misti a un "Scendi Turner" o "Le chiappe alla chitarra". Dietro una porta spalancata,una scalinata conduceva ad una taverna. L'odore che si respirava era prevalentemente quello di tabacco. Le pareti erano tappezzate da volantini di esibizioni live di vecchi complessi indie.-Benvenuta fra le scimmie -le sussurrò Alexander,scendendo l'ultimo scalino seguito da Becca. La batteria era collocata al centro e dietro di essa vi era un ragazzo robusto,con qualche brufolo ed un taglio di capelli simile a quello di Alex. Fu il primo a parlare quando vide la mora dietro l'amico-Oh...lei sarebbe Becca?-Sí-La ragazza stronza ma simpatica-continuò un secondo amico,con un caschetto di capelli spettinati in testa. Rebecca si girò appena verso Alexander,vedendolo inarcare il sopracciglio come in segno di rimprovero-Sí sono io Becca..voi siete?-Matt,Jamie e Nick-li presentò Alex,indicandoli a turno. Prima di cominciare con le prove, i ragazzi discussero della serata che li aspettava -Stasera ci sarà il pienone,fidatevi. Secondo me andrà bene- Andrà come sempre. La gente si scatenerà solo per i primi 5 minuti e se balleranno ancora dopo sarà per colpa dell'alcol- Sei un pessimista del cazzo!-si intromise Becca,guardando i ragazzi perplessi-Se partite con questa sicurezza non sperate di andare lontano.-un momento di silenzio seguì le parole della ragazza. Nick ,Matt,Jamie ed Alex cominciarono a ridere. Becca li squadrò con sguardo cagnesco.

Alexander afferrò il microfono,indossando la chitarra con agilità. La accordò,bevve un sorso d'acqua e diede il via al batterista. Quando la sua voce si diffuse nello spazio circostante,Rebecca rabbrividí. Il tono caldo e seducente la trasportó in un altro mondo. Durante un assolo le gocce di sudore imperlarono la sua pelle,scivolando verso il collo,fin dentro la maglietta. Sussultò quando lo vide muoversi a ritmo della musica,con movimenti decisamente sensuali. Morse il labbro inferiore con forza.

" ...And do me a favour, and ask if you need some help!
She said, do me a favour and stop flattering yourself!
How to tear apart the ties that bind, perhaps fuck off, might be too kind,
Perhaps fuck off, might be too kind"

Quando Alex posò la chitarra e il batterista buttò le bacchette alle sue spalle,Becca riprese a respirare. Osservò il ragazzo asciugarsi e rimase senza fiato quando tolse la giacca. Saltarono agli occhi i muscoli delineati e scolpiti delle braccia. E le vennero pensieri poco casti su di lui. Inorridí rendendosi conto di quello che stava pensando. Scosse il capo ricordando a se stessa che :"Alex è un amico,se non un semplice conoscente. Basta con queste strane idee. Ricordati di Matt. Non Alex. A te piace Matt. Quel piccolo indifeso,bastardo,sensibile,trasgressore di Healy. Alex non può piacerti. Vero?!"
Ed il suo pensiero venne interrotto dalla voce calda di Alex-Allora?-Allora?!-si riprese Becca-Siete magnifici! Davvero,avete qualcosa di forte da mostrare. Chi è cosí scemo da lasciare in strada dei talenti come voi-Eppure succede-disse il batterista,porgendo ai suoi amici delle bottiglie di birra. Arrivato davanti la ragazza,si fermò esitante.-Grazie-disse lei togliendo la bottiglia dalle mani di Matt.-Ferma tu! Non devi bere.-Oh andiamo-ribattè Becca sbuffando-Ho promesso a tua madre che saresti tornata a casa senza aver bevuto un solo bicchiere,quindi-si alzò riprendendo la birra-scordatela.-Mamma Turner all'attacco-bisbigliò Jamie alla ragazza,facendola ridere-Ti sento coglione-rispose Turner,stappando la bottiglia e bevendo in un solo sorso più birra possibile.

A Certain Romance Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora