Capitolo 15-TI PREGO

583 37 8
                                    

Era successo di nuovo,per la seconda volta. Matt era come scomparso dalla faccia della Terra. Nonostante gli avesse riempito la segreteria telefonica di messaggi su messaggi,lui non dava segni di vita. Non era stata una settimana facile per Becca. Alexander non si era presentato da loro. La scuola sembrava aver preso ancora una brutta piega. I suoi si lamentavano. E Matty non c'era. Alex non c'era. Si sentiva vuota. Maledettamente sola.
Si stese sul letto,stringendo a sè il telefono. Si rannicchiò e cercò in ogni modo di prendere sonno. Quando finalmente chiuse gli occhi,il telefono squillò. Sul display era apparso a caratteri cubitali il suo nome. Sorrise e si sentí sollevata. Subito rispose alla chiamata
"Matty!" "Hey" rispose lui con voce sottile "Tutto bene?" "Come stai Bec? Io malissimo. Soprattutto ora,senza te. Ti prego,forse chiedo troppo ma...vorrei tu venissi da me. Ne ho bisogno Bec" la ragazza,evidentemente perplessa,attese poco prima di rispondere. Indossò una giacca pesante ed uscì di casa,per correre da Matt.

Entrò dalla porta principale,come di consueto e subito lo intravide piegato su sé stesso. Era seduto contro la parete ad occhi chiusi. Respirava a fatica e strofinava il dorso della mano contro il naso con molta forza. Tirava su e inumidiva le labbra con la saliva. I soliti vestiti scuri avvolgevano il fisico ancor più magro. Era pallido. Becca gli si avvicinò,sfiorando appena la mano sinistra. Fu allora che spalancò gli occhi:rossi,lucidi e gonfi. Non le ci volle molto per capire che era fatto. Le sorrise,prendendole la mano con delicatezza. -Sei venuta-Certo Healy. Che diavolo hai combinato?-Non mi piace quando mi chiami Healy-Non cambiare argomento Matty-Come suona bene il mio nome detto da te-bisbigliò,carezzandole la mano. Le dita erano fredde. -Avanti cosa hai combinato? -Nulla Becca- si sedette al suo fianco,abbracciandolo delicatamente-Sei sicuro? Sei ridotto male Matty. Dove sei stato questa settimana? Questo lo sai dire?-..fuori cittá.-Bene e poi?-Poi nulla!-rispose freddo,scostandosi leggermente.-Nulla cosa? Matty non riuscirai ad evitare di parlarne come le altre volte.-No-Matt lo faccio per il tuo bene-Anche io. Non ti conviene sapere cosa sia successo e perchè io mi sia ridotto a questo- le rispose,osservando le scarpe sporche di fango.-Matt. Se davvero mi volessi bene ora mi avresti detto tutto. E se davvero volessi bene anche a te stesso,parleresti.-Non è facile.-Ci sono io qui,sono qui solo per te-concluse,baciando le mani bianchissime. Il ragazzo la guardò,cercando di identificare i bellissimi occhi verdi sul viso chiaro. Non riusciva a vedere chiaramente nonstante si sforzasse.
-Venerdì sera ho ricevuto stranamente una telefonata da mio padre. Non ho risposto subito. Quando però ho visto che insisteva,ho deciso di parlargli. Ed ho fatto la peggior scelta di sempre-si fermò,deglutendo. Chiuse per un'istante gli occhi,lasciò ricadere la testa contro la parete e riprese-È stato un colpo al cuore. Mi ha urlato contro che avevo perso l'unica persona che davvero teneva a me. Non capivo. Cosa avevo fatto di male? Mi sono tormentato per ore ed alla fine ho capito:mia nonna. E in quel momento mi sono sentito crollare addosso il mondo. Ho perso la persona a me più cara e non ho avuto neanche il tempo di salutarla,di sedermi accanto a lei e ringraziarla per tutto ciò che ha fatto. Lei c'è sempre stata,sempre. L'ho saputo troppo tardi. Da persona codarda e infame come sono,non ho avuto il coraggio di partecipare al suo funerale. Mi sarei sentito un cane,come d'altronde mi sento ora. Dio! Qualche ora dopo che tutti erano ormai andati via,mi sono seduto poco distante dalla sua lapide ed ho pianto. Ho pianto come un bambino,uno stupido bambino!Le ho detto tutto ciò che non sono mai riuscito a dirle, le ho dedicato quel po'di felicità e gioia che ho avuto in vita mia,tutto merito suo. Era lei la prima a difendermi. Lei mi proteggeva e cullava quando la notte mi agitavo. Per mia madre e mio padre sono sempre stato l'ultimo dei pensieri. E Dio solo sa quanto mia nonna odiasse i miei per questo loro atteggiamento. Ma d'altronde la colpa è sempre stata mia. La pecora nera di un fantastico gregge candido. -si alzò in piedi,scoprendosi le braccia e mostrando i buchi lasciati dagli aghi-e questa dannata dipendenza è il risultato della mia vita di merda. Ma ora non sarà più cosí,no! Ora ho te Bec. Ora ho te-concluse quasi bisbigliando.
La ragazza raggiunse Matt,abbracciandolo con forza. Lo sentiva tremare. Aveva un odore orribile ma lei non avrebbe scambiato quel ragazzo con nessun 'altra persona al mondo.-Credo le saresti piaciuta molto. Siete due persone solari entrambi...Bec-..Sì Matty?-Resterai sempre con me vero?-Certo Matty- Ti prego ,almeno tu per sempre,non lasciarmi solo-

Spazio autrice:
So che questo capitolo è corto ma scarseggiano idee e sinceramente riempirlo di dettagli che avrebbero reso un polpettone il tutto...non mi andava. Perciò perdonatemi lo schifo e prometto che mi rifaró col prossimo.
💋

A Certain Romance Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora