Capitolo 8-DOVE SEI STATA?

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Finalmente si decise a tornar a scuola. Era molto più riposata e tranquilla. Aveva passato un weekend fra film comici e libri. Il meglio che potesse desiderare.-Non prendi l'auto neanche stamattina?-No. Preferisco andare a piedi-Va bene. Ricordati che oggi Alexander verrà prima dato che mi hanno spostato il turno. Vedi di essere a casa presto,altrimenti quel povero ragazzo resterà fuori per chissà quanto.-E James?-Oggi è stato invitato a casa di un suo amichetto.-No ti prego. Devo restar sola con Alex?-Si,solo oggi. Avanti venerdí non sembravi così annoiata-Becca sbuffò,risalendo le scale fino in camera sua. Raccolse la borsa da terra e subito dopo uscì di casa.
Giunta nel cortile di scuola si ritrovò accerchiata da Kelly,Patricia e Christina- Dove sei stata ?-domandarono tutte e tre le ragazze in coro. -A casa-Come mai?-Stavo male. Non mi sembrava il caso di venire a scuola-Oh povera. Spero tu stia meglio ora-Si sto meglio-Hey,a proposito. Sai chi ti cercava come un pazzo?-Chi?-Healy-Davvero?-Si tesoro. Ci chiedeva di te ogni giorno e quando rispondevano che non sapevamo nulla, sembrava incazzato.-Ah-Inoltre ci chiedeva di fargli avere qualche notizia ma nessuna di noi è potuta venire da te. La Smith ci ha interrogate a tappeto.-Figuratevi. Strano però-Cosa?-Matt-Strano perchè? Insomma ti sta dietro come un cane tesoro. È normale che voglia sapere dove sei. Soprattutto dopo quel bozzo che ti ha fatto-Come diavolo fate a saperlo-Un amico di Healy-Oh Dio! Quel coglione è il classico ricreduto.-Ci tiene a far sapere in giro con chi sta-Sta in che senso? Si sarà mica montato la testa?-Pare di sì. Per lui a momenti potreste anche farlo. Ti considera la sua tipa-No vi prego. Tutto ma non questo. Questa situazione mi disgusta. Come può pensare di essere fidanzato con me solo dopo un succhiotto e una chiacchierata?!-Chiacchierata?!-urlò Kelly,agitata-Zitta-ordinò Becca tappandole la bocca-Si,abbiamo parlato. Ma giusto per perder tempo-E di cosa?-Nulla,del più e del meno-Non fare la preziosa,dicci-Gli ho promesso che non avrei detto nulla. E non faccio sconti. Quindi ora-si interruppe,oltrepassandole-vado-
Quando la campanella suonò l'intervallo,Becca decise di rimanere in classe. Non le andava di uscire e incontrare magari Patricia e Kelly intenzionate a farle un lungo interrogatorio sull'uscita con Healy. Scostò i libri ,incrociò le braccia sul banco e vi posò la testa. Si rilassò fin quando udì la sua voce provenire dal corridoio. Quasi gridava il suo nome. Fanny le si avvicinò,picchiettando con la mano sulla spalla-Holmes,Matthew ti sta cercando-Facesse pure-si limitò a rispondere,ributtando la testa fra le braccia. E poco dopo percepì il rumore degli anfibi sul pavimento dell'aula e il sottile odore di tabacco che lo contraddistingueva. Due braccia si strinsero attorno alla sua schiena,spingendola a mettersi composta. Il capo si incastrò fra la testa e la palla destra di Becca,pressando col mento sulla pelle. -Dove sei stata ?-bisbigliò Healy a livello dell'orecchio-Non ti riguarda-Invece dovrebbe,avanti dimmelo-Non mi sentivo bene-Avresti dovuto avvisare.-Come potevo fare?-Mi hai fatto preoccupare sai?-E con questo?-Matthew si scostò leggermente,sedendosi al suo fianco-Non devi farlo mai più-Chi sei tu,una specie di seconda madre?Non puoi dirmi cosa devo fare. E poi a te cosa importa di me-Mi importa. Anzi,mi importi. Più di quanto tu possa immaginare.-Mrs.Smith entró nell'aula chiedendo a Matt di andare via-Ti aspetto fuori Bec-
E proprio con quel "Bec" detto con un filo di voce,Becca si sentí mancare. La sua voce stridula ma al contempo profonda le aveva procurato una scarica di brividi lungo tutta la schiena. Osservó il ragazzo uscire dalla stanza per poi tirare i libri di testo fuori dalla borsa.
Terminate le lezioni,Becca scese in cortile velocemente. Non aveva intenzione di fermarsi con le sue amiche ne tanto meno con Matthew. Doveva tornare a casa per studiare con Alexander. Appena fuori dallo spazio scolastico,si trovò affiancata dalla figura esile e scura di Healy. Mantenne la testa bassa,ingorandolo mentre lui con i suoi grandi occhi scrutava l'espressione impassibile della ragazza. La afferrò per un polso,con delicatezza-Almeno mi puoi guardare?-Vado di fretta- Mi suona familiare questa scusa.-Sono seria Healy-Non mi piace quando mi chiami così.-Ho da fare e non posso perdere tempo con te..Matt-Non voglio trattenerti chissà quanto. Giusto due secondi.-Becca sospirò alzando gli occhi al cielo. -Eh va bene. Ma solo due minuti-Perfetto. Seguimi-
Si fermarono dietro le mura scolastiche. Healy tirò fuori una sigaretta accendendola velocemente-Dimmi la verità-Riguardo a cosa?-Perchè non sei venuta. So che non riguarda la tua salute-Ti sbagli-Becca ho sbagliato qualcosa? Ti ha dato fastidio il mio comportamento o...tu sai cosa?-disse sfiorandole il collo con la mano-Ma no Matt,ma cosa dici-rispose Rebecca,tirando i lembi della giacca-Anzi è stato un pomeriggio piacevole. Credimi-Ne sei sicura?-Certo. Tranquillo-Bene-biascicò lui,avvicinandosi alla ragazza,permettendo ai loro nasi di sfiorarsi. Agganciò le braccia attorno ai fianchi di Becca,spingendola verso sé-Mi fa piacere-Cosa?-deglutí Becca-Sapere che sei stata bene. Vedi? Alla fine non sono il donnaiolo che credevi.-pressò il suo naso sulla guancia candida di Becca,lasciando una scia di baci umidi su tutta la mandibola. Scese lentamente verso il collo,mordendo con forza. Prima di permettere alla ragazza di allontanarsi,lasció un bacio leggero sul nuovo "marchio di fabbrica".

Era in netto ritardo. Corse velocemente stringendo la borsa al petto. Giunta alla porta di casa,vide Alexander seduto ai piedi della finestra esterna della sala. Sollevò il capo sorridendole. Tolse i Rayban portandoli oltre il ciuffo di capelli ingellati.-Alla buon ora-Scusami Alex è che ho avuto un contrattempo-Vedo-rispose ridendo-Questo contrattempo mi ricorda un vampiro-Già-tiró fuori il mazzo di chiavi aprendo poi la porta facendo passare avanti il ragazzo. -Hai fame?-No figurati ho già pranzato. Fa con calma-Grazie. E scusa ancora-Tranquilla-rispose lui,sedendosi al tavolo. Si sedette anche Becca. Consumó un semplice sandwich e bevve un bicchiere di latte freddo.-Allora cosa dobbiamo ripassare oggi?-Credo...scienze-Okay. Allora inziamo-le sorrise.
Quel sorriso le parve diverso dalle altre volte. Un sorriso naturale e non sforzato come i primi tempi. Gli occhi scuri,col leggero riflesso del sole,si schiarivano verso il centro permettendo la visione di un color miele bellissimo. I tratti somatici perfettamente delineati,quasi fosse scolpito.
Quando tolse la giacca di pelle,Becca tornó alla realtà-Tutto okay?-Certo..stavo solo...pensando-Anche tu pensi?-Perchè non hai scelto di fare il comico?-ribattè la ragazza,con tono sarcastico.

Spazio autrice:
Matt premurosoooo è qualcosa di troppo dolce. Comunque sia,Becca si rende conto che Alex non è un cesso a pedali come credeva e secondo me fra poco comincerà a farci qualche pensierino. Vi ringrazio per tutte le visualizzazioni e le stelline. A proposito se vi va mettetene una anche qui. Bye😊

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