CAPITOLO 3

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Era passata una settimana da quando avevo litigato con Josh. Non avevamo parlato molto ultimamente. A me dispiaceva, non volevo perderlo...ma non potevo neanche fidanzarmi con lui così come se niente fosse!
1) non ci conosciamo molto.
2) io sarei fidanzata, anche se nessuno mi ha provato a contattare.
3) lui si era fidanzato con Sara.
L'ultima cosa mi dava davvero fastidio.
Quindi avevo deciso di trasferirmi a casa di Jessica. Per lei andava bene, ma non sapeva ancora il motivo. Avrei dovuto spiegarglielo.
Stavo facendo le valigie quando bussarono alla porta.
"Avanti!" Dissi mentre piegavo l'ultima maglia.
"Esme ti volevo parlare..." Disse Josh entrando in camera mia.
"Non capisco di cosa...ma dimmi"
"Non andartene. Ti prego!" Disse lui prendendomi la mano.
"Ormai ho detto a Jessica che sarei andata da lei...non posso! E poi perché dovrei rimanere?!" Chiesi levando la mano dalla sua.
"Devi rimanere! Io sono innamorato di te! Non puoi lasciarmi ora!" Disse prendendomi per un braccio.
"No...tu non mi ami! Tu ami Sara! Perché se no non saresti fidanzato con lei!" Urlai esasperata.
"Esme non dire così! Ho lasciato Sara per te! Non lasciarmi!" Era quasi in ginocchio.
"Ma non dire stronzate! Se mi avessi amata davvero, non dovresti farmi questo discorso! Ora lasciami andare!" Dissi fermandomi davanti a lui. Ci stavamo guardando negli occhi, sembrava un'abitudine. Una maledetta abitudine.
Distolsi lo sguardo e iniziai a correre.
Non lo sentì correre dietro di me...e ci rimasi male.
Dopo pochi minuti arrivò il taxi che mi avrebbe portato da Jessica.
Mentre ero in viaggio iniziai a pensare a tutto. Tutto quello che che mi era successo in un mese...cose che non mi erano mai successe. Avevo incontrato Edward che mi aveva cambiato la vita. E forse io avevo cambiato la sua.
Ma anche avendogliela cambiata, anche di poco, lui non teneva a me come io tenevo a lui. Questo mi dispiaceva molto...ma non potevo pretendere di stare tutta la MIA vita con lui.
Arrivai davanti a casa di Jessica. Lei era davanti al portone.
"Ciao Jessica!" Dissi scendendo dalla macchina.
"Ciao Esme! Tutto bene?" Chiese preoccupata. In effetti avevo pianto..tanto.
Mi limitai ad abbracciarla.
"Entriamo dentro. Così mi racconti tutto!" Disse prendendo una mia borsa.
Dopo averle raccontato tutto lei mi guardò confusa.
"Lui si è dichiarato e tu hai detto di no? Ma perché? O meglio per chi?" Giusto! Per chi lo stavo facendo! Per Edward?!
"Hai ragione!" Dissi prendendo la mia borsa e precipitandomi a casa di Josh.
Chissà cosa avrei trovato al mio arrivo...magari Sara. Spero di no.
Se questa volta trovo qualcosa di strano giuro che rinuncio e vado da Jessica.
Arrivai di fronte a casa di Josh. Era come sempre...perfetta.
Bussai alla porta. Aspettai un minuto. Un minuto ancora e uno ancora. Ma nessuno mi venne ad aprire. Come potevo pretendere che dopo il discorso che avevamo fatto, dopo tutte le cattiverie che gli avevo rovesciato addosso, lui sarebbe rimasto a casa ad aspettarmi.
Sono stata una cretina. Mi ero fatta scappare la mia occasione di ricominciare a vivere...di essere felice con qualcuno come me.
Decisi di tornare a casa di Jessica. Però avevo voglia di stare un po' da sola a pensare. Mi diressi al parco...a Central Park! Era da tanto che ci volevo andare, anche se avevo pensato di andarci magari mentre ero in luna di miele. Ma non fa niente.
Trovai una panchina libera e iniziai il mio esame di coscienza.
Dopo circa dieci minuti mi accorsi di qualcuno seduto a poche panchine di distanza...era lui!

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