CAPITOLO 8

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Nel mezzo della notte mi sveglio.
Non so il motivo, non sto male...ma mi sono svegliata comunque.
Mi giro e dall'altra parte del letto vedo Edward che leggeva.
"Hei! Perché non dormi?" Chiese preoccupato mentre mi accarezzava una guancia.
"Mi sono svegliata di colpo!" Dico sorridendogli.
"Non hai sonno?" Dice con tono malizioso.
"No" sussurrai iniziando a baciarlo con passione.

*****

Sta suonando la sveglia.
Oggi però non c'è scuola!
Mi rigiro nel letto per un pvo' fino a quando non decido che è ora di alzarsi..anche se non era mia intenzione.

Scendo in cucina e lì trovo Edward che fa colazione.
"Hei amore!" Dice appena finito di masticare un biscotto.
"Ciao..Come va?"
"Grazie a te benissimo!" Dice mentre si alza e mi abbraccia da dietro.
Io arrossisco subito.
"Mi piaci quando arrossisci!" Dice prima di baciarmi.
Quel bacio per me significa molto.
Anche se siamo entrambi appena svegli lui mi ama incondizionatamente..e ne sono felice.
"Oggi andiamo a fare un giro in moto?" Chiede.
"Certo, mi vado a prepare. Tra quanto andiamo?"
"Quando sei pronta! Ti aspetterei tutto il resto della mia eternità.." Disse guardandomi negli occhi.
Lo bacio e salgo le scale.

Quando scendo lo trovo seduto sul divano che mi aspetta.
"Pronta?"
Io annuisco e mi dirigo alla porta sorridendogli.
Lui mi segue e sale sulla moto.
Mi passa il casco e lo metto.
Oggi non ho la nausea.
La moto parte.
Non so dove mi voglia portare il mio fidanzato..ma sarà bellissimo!

*****

Dopo circa mezz'ora di moto, mi ritrovo su una scogliera.
È un posto fantastico!
Tolgo il casco e lui fa lo stesso.
"Oddio! Che bello!" Dico abbracciandolo.
"Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto!"
"Non me lo aspettavo..." dissi prendendolo per mano e andando a sedermi sotto un albero.
Lui si siede vicino a me.
"Ti amo...ma ora voglio levarmi un dubbio..!" Disse.
"Dimmi" mi girai a guardarlo.
"Perché eri al parco, quel giorno a New York? E poi hai detto che ti sentivi in colpa...per cosa?" Chiese calmo. Era fin troppo calmo.
"Io...ero lì perché stavo cercando Josh" dissi tranquillamente. Non avevo, però, il coraggio di guardarlo negli occhi.
"E perché lo cercavi?" Chiese ancora calmo.
"Perché da quando ero partita per l'America avevo deciso di lasciami tutto alle spalle..e tu eri compreso"
Dissi mentre sentivo gli occhi gonfiarsi di lacrime amare.
"Mi volevi dimenticare?" Chiese calmo. Non capisco come faccia a stare così tranquillo.
"Si..ero al parco perché volevo cercare Josh e dargli una possibilità.." Dissi girandomi dall'altra parte per non farmi vedere.
Sentivo il suo sguardo addosso.
"Tu..tu lo hai baciato! Gli hai detto ti amo! E sei stata a casa sua tutto tempo! Ti rendi conto di quello che hai fatto? Io sono stato chiuso in casa a pensare a come farmi perdonare..mentre tu eri a baciare quello stronzo!" Urla mentre si alza in piedi.
Io scoppio a piangere ma lui non reagisce.
"Io ho rinunciato al mio potere per te! E tu mi tradisci alla prima difficoltà?!" Continua.
"Mi hai appena costretto a leggerti nella mente! Non mi posso fidare di te!" Urla mentre cammina avanti e indietro.
"Io..volevo solo vivere una vita normale e basta! Volevo passare il resto dei miei giorni senza un fratello, che un fratello non è, e un fidanzato che mi nasconde le cose! Perché tu sapevi che lui mi ama! Lo sapevi! E non mi hai detto niente!" Urlo alzandomi per guardarlo in faccia.
"Ora la colpa sarebbe mia?!" Mi guarda con uno sguardo omicida...
Se gli sguardi potessero uccidere.
Penso tra me e me.
"No...ma hai contribuito alla mia fuga!" Urlo mentre decido di andare a casa a piedi.
"Non ci riuscirai mai!" Mi urla Edward ormai dietro di me.
Mi giro e lo guardo.
"Non ti deve interessare se arrivo a casa sana e salva o no! Capito?!" Urlo mentre gli punto un dito contro.
"Andiamo a casa...ti porto io!" Disse prendendomi per un braccio.
"Assolutamente no!" Dico tra un singhiozzo e l'altro.
"Dai! Esme non fare la bambina..ti prego! Ti riporto a casa!" Dice mentre mi tira a sè.
"Forse non hai capito una cosa! Tu dubiti di me! Io ho baciato Josh mentre ero ubriaca! Non lo avrei mai fatto da sobria..quando ero al parco era per disperazione!" Dissi mentre levavo il braccio dalla presa ferrea di Edward.
Lui non mi risponde.
Mi giro e vado verso casa. Non so bene dove andare..così, dopo un po', chiamai Jessica e mi faci venire a prendere.

******

"Non ci credo! Ti ha detto quello?" Chiede lei strabuzzando gli occhi.
"Si" dico piangendo.
"Mi accompagni a casa di Edward? Devo prendere la roba e me ne vado..credo che tornerò per un po' dai miei" dissi asciugandomi le lacrime che mi rigavano il viso.
"Certo! Ma perché non andiamo io e te per uno o due giorni da Nick?"
"Ok...mi sembra una buona idea..allora andiamo!" Dissi cercando di essere il più convincente possibile.

*****

Dopo poco arrivammo a casa di Edward. Davanti c'era la moto.
Non ci feci molto caso ed entrai.
"Esme..meno male! Sapevo che eri al sicuro ma temevo per te ugualmente! Non andartene mai più!"
Dice cercando di prendere la mia mano.
"Forse non hai capito! Sono solo venuta a prendere le mie cose." Dissi sussurrando. Non volevo urlare.
"No! Non andartene! Ti prego!" Era quasi in ginocchio.
"No..troppo tardi Edward...lasciami andare." Dissi mentre salivo in camera e facevo la valigia.
"Esme.." Iniziò ma io lo interruppi.
"Basta! Non voglio più sentire nessuna scusa! Lasciami andare..devo pensare un po'.." dissi guardandolo negli occhi.
Lui mi guardò e poi uscì dalla stanza.

*****

Dopo mezz'ora ero a casa di Nick.
Gli avevo raccontato tutto e ora stavamo guardando un film.
Finalmente ero al sicuro.
Per un po' non avrei dovuto pensare a Edward.

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