CAPITOLO 6

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Mi trovavo davanti al cancello del college. Era da una settimana che non ci andavo...ma era come se fossero passati degli anni.
Edward mi aveva accompagnato e mi sarebbe venuto a prendere.
Avevamo deciso che non sarei più andata al dormitorio..per evitare irruzioni di James.
Sarei rimasta a casa sua. Devo dire che ne ero molto felice..tutte le mattine svegliarsi abbracciati. Che bello!
Notai in lontananza Betty.
Iniziai a camminare verso di lei..era in un gruppetto.
"Ciao Betty" dissi sorridendo.
"Oddio! Esme! Sei qui!" Disse abbracciandomi e salterellando.
"Si..Sono tornata prima del previsto.."
"Sono troppo felice! Sta sera al dormitorio mi racconti tutto!"
"In realtà non sto più al dormitorio.." dissi arrossendo. Mi dispiaceva..Betty era la mia migliore amica.
"E dove stai?" Chiese triste..ma molto curiosa.
"Da Edward" risposi.
"Oh..e come è andata da Edward?!"
"Te lo racconto dopo" dissi mentre la tirano via dal gruppetto e la trascinato in classe.
Quando arrivammo, la classe era mezza vuota.
Ci sedemmo ai nostri soliti posti.
Cioè lei davanti e io vicino a Nick..lo avrei dovuto affrontare.
Sono sicurissima che non sarà felice di vedermi.
Arrivarono in classe dei ragazzi (che io non ricordo minimamente) e dietro c'era Nick.
Si sedette accanto a me guardandomi.
"Esme? Sei tornata? Dove sei stata?" Chiese guardandomi negli occhi.
"Sono stata via..Dovevo stare un po' da sola.." dissi mentre distoglievo lo sguardo.
"Ok..se hai bisogno chiamami..gli amici servono a questo!"
"Amici?" Chiesi confusa.
"Certo! Perché non dovremmo esserlo? Se tra noi non ha funzionato, non vuol dire che non possiamo essere amici!" Disse sorridendo.
"Sono felice.." dissi abbracciandolo.

*****

"Tesoro come è andata la scuola?" Chiese Edward mentre entravo in casa.
"Bene" dissi.
Mi venne in contro e mi baciò con passione. Tutte le volte che mi baciava o che solo mi sfiorava, io sentivo per il corpo mille brividi. E lui se ne accorgeva.
"Andiamo a mangiare fuori?" Chiese lui mentre mi prendeva in braccio.
"Si..Ma perché mi hai presa in braccio?!" Chiesi ridendo.
"Ti porto di sopra"
"Ma ora non si può Edward!" Dissi ridendo ancora di più.
"Ti porto di sopra così ti prepari..a pranzo avrai una sorpresa!" Disse lasciandomi per terra e dandomi un bacio sulla guancia..altri mille brividi.
"Ti aspetto giù" Disse scendendo.
Mi vestì velocemente e scesi al piano di sotto.
Edward stava parlando al telefono.
"Certo che ti aspettiamo là! Tu vieni...no Esme non sospetta niente..meno male! A dopo."
Cosa mi stava nascondendo Edward?
Scesi gli ultimi scalini e andai in salotto. Lui mi raggiunse subito.
"Hai fame amore?" Chiese abbracciandomi da dietro.
"Ho tantissima fame...andiamo?" chiesi scherzando.
"Certo" Disse sorridendo.
Andammo fino al ristorante in moto.
Non capisco quale fosse la sorpresa.
"Edward..mi avevi detto che c'era una sorpresa. Ma non capisco quale sia!" Dissi sorridendo.
"La vedrai presto..Ora chiudi gli occhi!" Disse ridendo.
"Sicuro?"
"Certamente" Disse.
Decisi di fidarmi di lui.
Chiusi gli occhi.
Aspettai un po' ma poi sentì una voce familiare..Jessica!
Aprì subito gli occhi.
"Jessica! Oddio come stai?" Chiesi abbracciandola.
"Bene..e tu?"
"Benissimo..stai da noi per un po'?" Ero troppo felice..era davvero una bella sorpresa.
"Si..se va bene!"
"Certo che va bene!" Dissi sorridendo.

*****

Passammo il pomeriggio per negozi.
Mi dovevo comprare un vestitino nuovo per la cena di sta sera.
"Ti piace quello che ho comprato io?" Chiese Jessica.
"Molto bello..e il mio?" Chiesi mettendomelo davanti.
"Magnifico...povero Edward, non ce la faceva più a stare al centro commerciale!" Disse ridendo Jessica.
"Hai ragione..." risi anche io.
"Andiamo a prepararci! Così poi mi spieghi bene chi sono gli invitati!" Disse lei prendendo il suo vestito e andando in bagno.

*****

Eravamo tutti e tre in cucina.
Edward stava cucinando, io e Jessica preparavamo il tavolo.
"E poi chissà chi è questo fidanzato misterioso!" Continuava a dire Edward. Aveva deciso di non leggere più nella mente...di nessuno!
"Non lo so amore..stai tranquillo sarà un bravo ragazzo!" Continuavo a ripetergli da tutto il pomeriggio.
"Ok.." mi rispondeva lui da tutto il pomeriggio.
"Jessica..come va con.." sentimmo suonare il campanello.
Mi alzai di scatto e andai alla porta.
"Nick! Ciao!" Dissi abbracciandolo.
Poi mi rivolsi a Jessica "Jessica lui è Nick..Nick lei è Jessica!"
I due si strinsero la mano e si sorrisero.
"Tua sorella?" Chiesi a Nick.
"Non lo so..dovrebbero arrivare tra un po' " Disse lui.
"Ok" risposi mentre andavo in cucina da Edward.
"Amore..io e tuo fratello abbiamo fatto pace e siamo amici. A te va bene?"
"Come potrebbe non andarmi bene?" Chiese baciandomi.
Suonarono nuovamente alla porta.
Questa volta andò Jessica.
"Ciao io sono Jessica..un'amica di Esme..tu sei camilla?" Chiese gentilmente.
"Si sono io! Piacere! Lui è il mio ragazzo, James." Disse felice
(e scommetto sorridente), camilla.
Aspetta...James?! Non poteva essere lui! No!
Edward mi guardò per un istante e capì al volo.
Andò alla porta della cucina e io lo seguì.
"Oh Esme! Vieni ti presento James.."
Disse sorridendo Jessica.
Io lo guardai..e James mi guardò.
"Ciao james" dissi guardando mio fratello negli occhi.
"Ciao Esme" rispose lui.
"Vi volete accomodare?" Chiese Edward sorpassandomi.
"Certo fratellino!" Disse camilla.
James la seguì e andarono a parlare in salotto con Nick e Jessica.
"Edward..è James! Ti rendi conto?!" Chiesi sussurrando. Non volevo che ci sentissero.
"Ho visto...e se prova a deludere o ferire camilla.."
"Non lo farà mai.." lo rassicurai.
"Lo spero per lui" Disse sorridendo.
"Facciamo finta di niente..nessuno sospetta nulla!" continuò Edward.
"Ok.." gli diedi un bacio e poi andammo in salotto dagli altri.

*****

La cena fu davvero divertente...camilla è spiritosa e solare, cosa ci fa con uno come James?
Io in compenso non mi sentivo per niente bene. Avevo la nausea da tutta la cena. Deve essere la vicinanza con mio fratello.
Edward mi stringeva la mano sotto il tavolo. Aveva intuito che qualcosa non andava.
Quando se ne andarono tutti, tranne Jessica, riuscì a rilassarmi un po'.
Era tardi e decisi che era meglio andare a dormire..Edward mi accompagnò di sopra.

Visto che lui non dormiva, mi guardò tutta la notte..

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