CAPITOLO 12

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Due settimane dopo
Andava tutto a gonfie vele.
Mi mancavano ancora due mesi circa di gravidanza e, devo dire,che non sono preoccupata affatto.
Con Edward al mio fianco non ho paura di nulla.

Stavamo organizzando il matrimonio.
Si sarebbe svolto tra una settimana..che emozione.
Ero in casa da sola. Tra circa mezz'ora sarebbero arrivate Betty e Jessica, che mi avrebbero accompagnata a comprare il vestito.

Il campanello inizia a suonare.
Sono sempre in anticipo!

Mi precipito alla porta.
"Come va?" Chiese entrando Betty.
Era molto allegra.
"Bene..ma Jessica?" Chiesi.
"Sta parcheggiando la macchina"
"Ok..Dove andiamo a cercare l'abito?" Chiesi curiosa. Mi avevano detto che avrebbero scelto loro negozio.
"Sorpresa" Disse mentre mi prendeva a braccetto e mi trascinava verso la macchina.
Sospirai e mi lasciai trasportare da Betty..Era totalmente inutile ribellarsi.
"Ciao Esme!" Urlò Jessica appena entrai in macchina.

******

"Questo è bellissimo!" Disse Betty mentre stavo provando l'ennesimo vestito a sirena. Io volevo un vestito più gonfio..la pancia si vedeva già è non volevo sembrare una balena.
"Non mi piace" dissi facendo una smorfia.
Mi allontanai mentre sentivo le mie amiche sbuffavano.
Stavo attraversando il lungo corridoio per raggiungere i camerini.
Non mi sentivo a mio agio con quel vestito addosso.
Mi girai di scatto. Nello scaffale più in alto, appeso ad appendiabiti di raso bianco.
Mi avvicinai e lo presi tra le braccia. Lo abbraciai. Era lui! Il mio abito da principessa delle favole.
Era perfetto.
Era rosa antico con dei piccoli ricami floreali sulla gonna e il corpetto.
Aveva una cintura dello stesso colore, con applicata una bellissima rosa.
Corsi nel camerino con quel magnifico abito.
Me lo dovevo provare assolutamente.
Ma sapevo che era lui il prescelto.

*****

Stavo lentamente, di nuovo, attraversando il corridoio.
Sta volta direzione: le mie amiche.
Dovevamo vedere il mio magnifico abito.

"O mio dio!" Dissero in coro le mie amiche.
Io sorrisi.
"Direi che abbiamo il nostro abito" disse Betty.
"Andiamo a pagare e poi ti porto a casa..c'è una sorpresa." Disse Jessica.
Le due mie amiche si guardarono con aria complice.
Chissà cosa stavano architettando.
Andai a cambiarmi e poi ritorna dalle mie amiche.

*****

"Invece di andare subito a casa, ti portiamo a comprare le ultime cose per il matrimonio.." Disse Jessica mettendomi in macchina.
Sbuffai per la centesima volta.
Le mie amiche mi guardano divertite e iniziarono a ridere.
Ero così divertente?

Dopo circa mezz'ora eravamo sedute in un ristorante del centro.
"Allora dove andrete in luna di miele?" Chiese Jessica sorridendo.
"Non lo so..Edward mi ha detto che è una sorpresa!" Dissi mentre pensavo alla destinazione.
"Che romantico...ma non hai nessuna idea a riguardo?" Chiese Betty.
"No..voglio che sia una sorpresa.." dissi guardandola con la coda dell'occhio mentre mangiavo.
"Datti una mossa che dobbiamo andare a comprare una cosa.." Continuò Betty.
"Mmh..Cosa?" Ero davvero curiosa.
"Gli anelli!" Urlarono insieme.
"Oh..giusto!" Dissi. Me ne ero dimenticata.
"Mi piace troppo il tuo anello di fidanzamento..me lo faresti rivedere?" Chiese Jessica.
Edward mi aveva dato l'anello ieri sera. Era bellissimo.
Aveva un diamante enorme, contornato da piccoli diamantini rosa chiaro, quasi trasparenti.
Le porsi la mano sinistra.
Lei la guardò con occhi sognanti.
Lei è Nick stavano insieme..ma loro si sarebbero sposati tra un bel po'.

Entrammo in una gioielleria.
Il signore dietro il bancone era vestito di tutto punto. Con giacca e cravatta.
Fra una settimana avrei visto Edward vestito nello stesso modo.
Ero troppo agitata.
"Allora quale preferisce?" Chiese gentilmente il signore.
Io mi svegliai dal mio stato di trance.
Mi aveva proposto tre tipi di fedi nuziali.
Il primo era d'oro. Semplice. Una fede qualunque.
Il secondo era d'oro ma con un disegno, che non guardai con attenzione, su un lato.
E il terzo era d'argento. Semplice anche quello. Ma nella sua semplicità risplendeva.
"Questo.." lo indicai e il signore mi sorrise.
"Certo..sa è molto raro questo tipo di fede. Tutti optano per quella d'oro. Ottima scelta." Disse mentre rimetteva gli anelli nelle loro scatoline.

Sarei dovuta tornare il giorno dopo con Edward, per prendere le misure.
Jessica e Betty mi stavano riaccompagnando a casa.
Mi avevano detto che ci sarebbe stata una sorpresa.

La macchina si fermò davanti a casa di Edward esattamente alle otto e mezza.
Scesi e le due mie amiche mi dissero che se ne dovevano andare.
Mi lasciarono con il vestito in mezzo alla strada.
Mi avvicinai al portone. Stavo cercando le chiavi quando la porta si spalancò.
Edward mi stava aspettando.
Entri e chiusi la porta alle mie spalle.
"Amore?" Chiesi posando le chiavi sul tavolo nel piccolo corridoio.
Non rispose nessuno.
Mi avviai verso il salotto.
Quando superai l'arco che lo divideva dalla cucina mi bloccai.
Seduto sul divano non c'era Edward.
Seduto su divano difronte a me, c'era Josh.
"Hei!" Disse alzandosi e abbracciandomi.
"Ciao" dissi ricambiando.
"Cosa ci fai qui?" Continuai.
"Sono venuto per il matrimonio!" Disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"Giusto..chi te lo ha detto?" Chiesi.
"Jessica" mi sorrise.
"Ah..Edward non è ancora arrivato?"
"No..prima ha chiamato dicendo che sarebbe tornato alle nove."
"Edward sa che sei qui?!" Chiesi quasi urlando.
"Si..perché? C'è qualche problema?" Sembrava sincero.
Mi tranquillizzai all'istante.
Non so perché! Io sono agitata!
Sono arrabbiata!
"Esme..Edward sa qualcosa del bacio?" Chiese. Era allegro.
"Certo che lo sa! lui sa tutto di tutti! Mi sembra ovvio!" Ora stavo urlando.
"Esme..cosa vuol dire?"
Oddio! Lui non sapeva che Edward era un'immortale.
"Niente" risposi mentre mi dirigevo in cucina.
Josh mi seguì.
"Come l'ha presa?" Chiese abbracciandomi da dietro.
Mi scostai immediatamente.
"Bene. Perché sa che io non ti amo!"
"Ok" sembrava sollevato.
"Ora spostati" ero davvero arrabbiata.
Questa doveva essere la sorpresa?
Avrei sicuramente litigato con Edward.
"Esme mi devi dire qualcosa?" Chiese mentre mi seguiva.
Oddio! Ero incinta! E avevo ancora il dubbio.
Era il momento della verità.
"Josh. La sera, quando mi ero ubriacata,abbiamo..insomma..
abbiamo fatto qualcosa?" Balbettai imbarazzata.
Lui sorrise e inclinò il capo.
"Perché?" Era curioso.
"Il motivo non importa. Ora rispondimi"
"Voglio sapere il motivo di una simile domanda!" Disse avvicinandosi.
"Ho detto che non importa" ero davvero arrabbiata e spazientita.
"Non rispondo se non so il motivo.." Sussurrò.
Dovevo avere quella maledetta risposta. Dovevo rischiare.
Allora quasi in un movimento impercettibile delle labbra, dissi.
"Sono incinta".
Lui mi fissò e non disse nulla.
Brutto segno.

Proprio in quel momento la porta di casa si aprii.
"Tesoro? Sei in casa?"
Edward.

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