CAPITOLO 19

61 6 0
                                    

Per tutta la Chiesa si diffuse la solita marcia nuziale.
Io ero agitata.
Dovevo attraversare tutta la navata, davanti ad un sacco di persone, per andare a sposare il mio amato Edward.
Avevo indosso il mio bellissimo vestito rosa.
Le mie due damigelle erano davanti a me e, ogni tanto, si giravano per sorridermi.
Erano avvolte in un vestitino lungo fino a sotto le ginocchia, rosa antico più scuro del mio.
Avevo in mano il bouquet di rose bianche e rosa.
Le fedi le avrebbe portate Camilla.
Era tutto perfetto.
Respirai a fondo quando le damigelle iniziarono ad attraversare la navata.
Toccava a me.
Piede sinistro avanti, piede destro avanti.
Non era difficile.
Iniziai a sfilare tranquilla per la navata.
Dovevo essere tranquilla.
Tra poco mi sarei sposata con il padre di mia figlia..il mio sogno si stava realizzando.

Betty e Jessica hanno scelto gli addobbi per la chiesa..e devo dire che sono raffinati.

Alzo lo sguardo e incontro quello di Edward.
Era magnifico.
Aveva uno smoking nero con una camicia bianca sotto.
Una cravatta bianca lucida e una rosa rossa all'occhiello completavano il tutto.

Lui mi guardava e sorrideva..e sono pronta a scommettere che io avevo la stessa identica espressione.

In prima fila c'erano i miei genitori con Tris.
Nella seconda fila c'era James insieme a Mark e Victoria.
Nella terza Nick e Camilla.
Nelle altre file, c'erano tante persone che non conoscevo..amici di Edward.

Era tutto perfetto.
Betty e Jessica arrivarono alla fine della navata. Mancavo solo io.
Il velo mi ricadeva dolcemente sul viso.
La parrucchiera mi aveva messo, come fermaglio, una coroncina decorata con piccoli diamantini.

Ero a metà strada quando rividi come in un flashback quello che era successo un'ora prima.

~"E ora ti diamo una cosa blu, una cosa nuova, una vecchia e una imprestata..è così la tradizione.."
Dissero quelle due pazze delle mie amiche.
Mi porsero una collana.
"Questa è la cosa vecchia" Disse Betty.
La presi in mano titubante.
Mi porsero, poi, una piccola anzi minuscola scatolina.
La aprì e dentro vi trovai una coppia di splendidi orecchini blu.
"Questa è la cosa blu" Disse Jessica.
Poi mi passarono un sacchettino con dentro una bracciale.
"Questa è la cosa imprestata..e la rivoglio indietro!" Disse ridendo Betty.
Me lo ricordavo quel braccialetto..le piaceva molto.
Poi mi diedero in mano un pezzo di stoffa lucida e morbida..sembrava raso.
La guardai meglio e capii subito cosa fosse.
"Una giarrettiera?!" Chiesi urlando.
"Certo! È non fare quella faccia innocente..per l'amor di dio! Hai una figlia!" Disse scherzosamente Jessica.
L'idea è stata senz'altro sua.~

Sorrisi pensando a quella scena.
Senza accorgermene ero arrivata all'altare.
Mi fermai di scatto e iniziai a respirare a fatica.
Era così difficile e spaventoso sposarsi?!

Edward mi stava guardando trattenendo una risata.
Perfetto..ora sa della giarrettiera!

"Cari fratelli siamo qui tutti riuniti oggi, per celebrare il sacro vincolo del matrimonio, tra questi due ragazzi" Disse solenne il prete.
Ci inginocchiammo e io iniziai a viaggiare con la fantasia.
Chissà come sarà la vita coniugale.
E la luna di miele?
Dove mi avrebbe portata?

Quasi non mi accorsi che Edward mi prese la mano e mi guardò negli occhi per una frazione di secondo.

"Ed ora scambiatevi gli anelli" Continuò il prete.
Vidi arrivare Camilla con un cuscinetto bianco e rosa.
Sopra c'erano le fedi che avevo scelto.
Edward prese la mia e si girò verso di me.
"Io, Edward Hurt, prendo te, Esme Pattinson, come mia legittima sposa.
Giuro di amarti e consolarti, in salute e in malattia. Finché morte non ci separi.." Disse con un tono divertito mentre pronunciava l'ultima frase.
Prese la mia mano con la sua e piano piano la avvicinò all'anello.
Me lo infilò e poi tracciò il contorno della mia cicatrice.
La guardò pensieroso.

Toccava a me.
Presi il suo anello dal cuscinetto.
"Io, Esme Pattinson, prendo te, Edward Hurt, come mio legittimo sposo. Giuro di amarti e consolarti, in salute e malattia. Finché morte non ci separi.." ripetei quello che aveva detto poco prima Edward.
"Ora vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa." Disse il prete.
Edward sorrise e si avvicinò con estrema lentezza.
Azzerò le distante tra noi e mi baciò delicatamente.
Tutti iniziarono ad applaudire.
Con la coda dell'occhio vidi mia madre che reprimeva una lacrima.
Sorrisi.
Edward si staccò da me e mi prese per mano.

Uscimmo per ultimi dalla chiesa.
Sapevo cosa mi aspettava.
Infatti, appena varcammo la soglia della chiesa, veniamo investiti da una miriade di chicchi di riso.
Ho sempre odiato questa cosa..perché dovevano tirare addosso agli sposi del riso?
Non sarebbe stato più ramantico tirare dei petali di rosa?
La folla esultava e richiedeva un bacio.
"Bacio! Bacio! Bacio!" Dissero tutti.
Li accontentammo volentieri.
Non potevo ancore credere che stavo baciando mio marito..che cosa assurda!

Dovevamo andare al ristorante per il pranzo.
Avevo scelto il migliore..e sarebbe stato bellissimo.
Edward andò verso la macchina, che avevamo comprato due giorni prima, e mi aprì lo sportello dalla parte del passeggero.
Era così dolce..(♡)
Per tutto il viaggio mi tenne la mano.
Ora posso affermare con certezza, che sono la donna più felice del mondo..E che lo sarò per sempre.

Ecco qua il 19° capitolo!
Devo dire che è stato difficoltoso...ma alla fine ce l'ho fatta!

Spero che la storia vi stai piacendo!

Buona lettura♥

INFINITAMENTE NOI 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora