Sono a poche panchine di distanza c'era lui. LUI!
Non potevo ancora credere di essere così vicino ma contemporaneamente così lontano.Mi misi a camminare per raggiungerlo.
Saranno più o meno dieci metri, ma per me erano chilometri. In quel tragitto sentì il mondo cadermi addosso. Cosa gli avrei detto?
Adesso dovevo andare da lui e dirgli che....non lo so! Cosa gli devo dire?"Oddio Esme! Pensavo di non trovarti! Non passo un minuto di più senza di te! Non te ne andare mai più...ti prego. Torniamo a casa!" Disse alzandosi e abbracciandomi. È da tanto che non lo abbracciavo. Devo dire che mi è mancato.
"Esme rispondi...mi perdoni?" Chiese guardandomi negli occhi. Mi erano mancati i suoi occhi verdi.
"Certo che ti perdono" dissi asciugandomi una lacrima che mi stava scendendo sul viso che poi venne seguita da molte altre.
"Non piangere...perché piangi?" Chiese asciugandomi le lacrime con dei baci.
Solo in quel momento mi resi conto che era una situazione assurda.
Ero abbracciata a colui da cui volevo scappare. Colui che adesso stava ascoltando tutto quello che avevo in testa.
"Edward...io mi sento in colpa" dissi quasi sussurrando.
"Per cosa?" Chiese. Io mi stupì. Ma come faceva a non sapere quello che pensavo. Quello che provavo!
"Edward! Ma come non lo sai?!"
"In questo periodo...di lontananza ho capito che dovevo lasciarti i tuoi spazi. Ecco perché non ti leggerò mai più nella mente. Voglio vederti felice al mio fianco...possibilmente per sempre" Disse guardandomi negli occhi. A quelle parole mi sciolsi e mi sentì ancora più in colpa. Come potevo stare lì, ad abbracciare Edward e, poco prima stavo per andare a dire a Josh che gli avrei dato una possibilità. Che stavo per lasciarmi tutto alle spalle...compreso Edward.
"Magari ne parliamo dopo. A cena?" Chiese Edward.
"È un appuntamento?" Chiesi sorridendo.
"Si. Direi di si" Disse accarezzandomi i capelli. Ma come faccio a vivere per il resto della vita con questo peso sulla coscienza? Sta sera gli dirò tutto.
"Ok. Dove ci vediamo?"
"Direi a casa di Jessica" dissi senza pensarci molto.
"Jessica?" Chiese lui sorridendo.
"Giusto...facciamo che ci vediamo direttamente al ristorante. Oppure ti vengo a prendere io!" Dissi scherzosamente.
"Davvero vorresti a prendermi?" Chiese ridendo.
"Certo" dissi ridendo. Senza che me ne rendersi conto mi ritrovai di nuovo tra le braccia di Edward. Si staccò lievemente da me solo per potermi baciare. Io però mi scostai...prima che ci rimettessimo insieme volevo dirgli tutto.
Lui capì e mi prese per mano.
Guardai l'orologio e notai che erano già le undici e mezza. Era tardi. Jessica mi stava aspettando a casa sua.
"Ora devo andare ci vediamo dopo davanti al tuo hotel!" Dissi correndo verso casa della mia amica.****
"Cosaa?!" Chiese Jessica stupita.
"E sta sera usciamo insieme..." dissi mentre cercavo il vestito più adatto per la serata.
Scelsi,infine, un abito lungo fino alle ginocchia. Bianco con dei disegni floreali azzurri e rosa.
Misi dei tacchi rosa e presi la borsa.
"Sei bellissima!" Disse Jessica.
"Grazie...ma ora gli dovrò dire tutto! Sono agitatissima! E se non mi perdona?" Stavo impazzendo.
"Stai tranquilla. Se ti ama davvero ti perdonerà...tranquilla!" Disse abbracciandomi.
"Ok" presi il telefono e andai alla porta. Salutai la mia amica con la mano e le sorrisi, ovvio un sorriso falso.
Avevo paura. Chi non la avrebbe?
A nessuno piace confidare i propri sbagli agli altri. Sopratutto se li devi confidare a uno come Edward!
Aveva deciso di lasciarmi vivere una vita normale..ma era impossibile vivere separati. Lo sapevamo entrambi.
Le parole mi sarebbero venute sul momento. Non avrei dovuto preparare nessuno discorso.
"Sarà una cosa naturale" mi ripetevo da quando avevo accettato l'invito di Edward.Respira...mi ripetevo.
Senza accorgermene ero davanti al giardino di Jessica.
Edward mi aveva detto che ci saremmo visti in un ristorante chic, che si trova vicino a Central Park.Ero appena arrivata davanti al cancello del parco. Mi aveva dato appuntamento lì.
Stavano passando i minuti e mi stavo stufando. Normalmente Edward era sempre in anticipo.
Stavo per chiamarlo ma sentì qualcuno abbracciarmi da dietro.
"Edward..." dissi sorridendo.
Gli davo le spalle. Mi giarai piano e davanti a me trovai Josh.
"Chi è Edward?" Chiese curioso.
"Josh! Edward è..è.." balbettai qualcosa.
"È il tuo ragazzo?" Chiese spostandosi.
"Si..no..più o meno!" Dissi arrossendo.
"Ah" sembrava deluso.
Non riuscivo a parlare. Dietro Josh vidi arrivare Edward. Meno male che non ero più abbracciata a lui.
"Edward!" Urlai sbracciandomi per farmi vedere.
Lui mi rispose alzando la mano in aria e salutami. Gli sorrisi e scostai Josh.
Appena arrivò davanti a me e al mio ex coinquilino, si fermò. Aveva una faccia interrogativa.
Aveva deciso davvero di non leggermi nella mente!
"Edward..lui è Josh! È un mio amico!" Dissi tranquillamente.
"Piacere Josh! Sono Edward." Disse porgendogli la mano.
Josh mi guardò per un secondo e poi strinse la mano a Edward.
"Bene! Ora che vi conoscete io e Edward dobbiamo andare.." dissi prendendolo per mano.
"Si ok..Ciao Esme! Ciao Edward...mi ha fatto piacere conoscerti." Disse Josh andandosene.
"Allora andiamo?" Chiesi guardando negli occhi. Quei maledetti occhi verdi. Edward si avvicinò piano. Guardandomi sempre negli occhi.
Fino a quando le nostre labbra si scontrarono. Fu un bacio passoniale.
Come se volesse farmi capire che qualunque cosa fosse successa, lui mi perdonava e sarei stata per sempre sua. Quando ci staccammo lo guardai confusa.
"Questo cosa vuol dire?" Chiesi con la voce tremante.
"Vuol dire che ti amo..e che voglio tornare a fare la mia solita vita con te. Torniamo a Londra! Insieme..ora!" Disse mentre sorrideva.
Ok...ora cosa faccio?
"Edward...non lo so!"
"Ma come non lo sai? Non mi ami più?!" Chiese guardandomi negli occhi.
"No! Certo che ti amo! Tanto..ma come faccio con mio fratello? E con Nick?!" Chiesi piangendo.
"Non piangere. Ci arrangeremo! Ci sono io con te!" Disse abbracciandomi.
"Ok. Quando partiamo?" Avevo deciso di lasciarmi andare..
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INFINITAMENTE NOI 3
FanfictionQuesta (dovrebbe) essere la fine della mia storia. L'ho iniziata con "infinitamente noi", proseguita con "infinitamente noi 2" e la concluderò con questo..."infinitamente noi 3" Questo capitolo della storia, si svolgerà nel college di Liverpool (com...