Capitolo 1.

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Non ho mai preso seriamente il fatto di innamorarmi. Insomma, sì, sto con un ragazzo e tutte quelle cose sdolcinate, ma sinceramente non me ne interesserebbe nulla se lui mi lasciasse. Certo, se lo farebbe per un'altra gli spaccherei le ossa e ci giocherei a carte, solo perché non voglio mica che il mio nome venga infangato da un coglione.
Giusto?
Comunque, stavo dicendo che...
"Laurenn!" Oh, qualcuno mi chiama.
"LAUREN!" Oh, è Ally.
"LAUREN MICHELLE JAUREGUI." Oh, è meglio scappare.
"Ally, arrivooo." Corsi nell'altra stanza, prima che le mie di ossa diventassero un mazzo di carte.
"Sì...?" Le chiesi, appena arrivai.
"Ti vuole Mila." Sorrise, satanica.
E mi hai fatto prendere un infarto per questo?
"Oh... Dov'è?"
"Dovrebbe essere in giro, falle un colpo di telefono."
"Okay."
Ma wtf?

Andai nell'altra stanza, presi il telefono e notai 2 chiamate perse da Camz.
Sto cazzo di silenzio.
La chiamai, e aspettai, rispose al terzo squillo.
"Pronto, Lauren?" Disse, in modo preoccupato.
"Hey Camz! Dove sei?"
"In giro, perché mi hai chiamata?"
"Mi secca stare in casa, magari vengo a farti compagnia. E poi, mi avevi chiamata tu prima."
"Oh... Ehm, sì. Però sono con Austin."
Ah...
"Fa niente! Allora, magari, un'altra volta..." Così, è tornata con lui, eh?
Perché mi da fastidio? Non mi piace mica Camz! Non sono lesbica!
(Convinta tesoro.)
Però mi da fastidio che stai con lui. Perché, insomma, diciamolo, Austin è un vero puttaniere!
Non capisco come fa Camz a stare con lui, si merita di meglio.
Tipo me.
Okaay, ricoveratemi.
Non mi piace Camz!
Infatti non ti piace, la ami.
Sta un po' zitta te.
Ma è così.
ZITTA.
IS IT TO LATE NOW TO SAY SORRYYYYY.
... Help.
WHAT DO YOU MEAN?
SMETTILA DI AVERE CRISI DI IDENTITÀ!
Ops.
Vai via!
BYE BITCH.
Mortacci tua.
Guarda che siamo la stessa persona.
...
Già.
Sparisci.

Qualche ora dopo, sentii sbattere la porta di casa. Violentemente.
Mi alzai dal letto e andai in salotto per vedere chi era.
Era Camila, però non aveva la sua solita aria allegra.
"Camz, hey... Che è successo?"
"Nulla... Sto bene." E mi sorrise in modo forzato.
"Dai Camz, che è successo?"
"Austin..." E scoppiò a piangere.
"Oh Camz! Che ha fatto?"
"Bhe... Eravamo in un negozio ed è entrata una ragazza carina.. Lui che fa? Mi lascia lì e va da lei! Mi ha lasciata da sola!" Disse, cominciando a piangere più forte.
"Camz, sai bene che tipo è."
"Che tipo è? Dai, Lauren! Che tipo è?" Urlò, con gli occhi rossi dal pianto.
"È un puttaniere! Insomma, anche quando stavate insieme ci provava spudoratamente con altre ragazze! E non negarlo! Lo ha appena rifatto!" Urlai anche io.
"Lauren ne abbiamo già parlato!"
"Camila! Non fare così!"
"Non mi piace quando mi chiami Camila..."
"Non ora! Ti rendi conto che per colpa sua tu ti stai riducendo a questo? A ignorare la realtà? Lo devi lasciar perdere una volta per tutte, Camila!"
Ha passato anni così, ora basta. Sono stanca di vederla ridotta così.
"Ma io... Gli voglio bene comunque..."
"Gli vuoi bene?" Chiesi confusa.
Sì! Non lo amaa. SÌÌÌÌ.
Mi guardò confusa, poi cambiò completamente espressione. Assunse un'espressione sconvolta. Forse non aveva pensato a ciò che aveva detto.
"Oh ecco... Io... Volevo dire che io... Cioè.." Guardò il pavimento, imbarazzata.
"Sì, Camz, ho capito." Scoppiai a ridere.
Mi sorrise.
"Allora, ti va di se usciamo domani sera? Tanto è sabato e domani non abbiamo impegni e cose così." Le chiesi.
"Mhh, d'accordo. Però non dire nulla alle altre, è da un bel po' che non usciamo solo io e te, e mi manca. Sei sempre la mia migliore amica!"
"Va bene. Facciamo così, alle otto e mezza usciamo e andiamo al tuo ristorante preferito. Tanto viviamo insieme, quindi sarebbe inutile dire:"Ti vengo a prendere all 8!", no?" Scoppiammo a ridere.
"Sì, va bene. Io ora vado a farmi una doccia e poi mangiamo, okay?"
"Yep, cosa vuoi da mangiare? Io comincio a preparare."
"Ordina la pizza."
"Oh, okay. Per le otto?"
Guardò l'ora.
"Otto e mezza? Sai che amo stare sotto la doccia."
"D'accordo."

Mentre lei faceva la doccia, io continuavo a a pensare alla nostra conversazione.
"Sei sempre la mia migliore amica!"
Quindi, io per lei sono solo la sua migliore amica?
Ma perché mi fa così male? Insomma, anche per me è solo la mia migliore amica.
Se, sto cazzi.
Non cominciare, io ho il mio ragazzo.
Che non ami, con cui stai insieme solo perché ti fa pena.
Già. Ma non posso mica lasciarlo così.
Sì invece. Digli quello che pensi e fallo soffrire.
Non penso sia una cosa buona.
Ma che cazzo?
Oh, ciao Lo! Sono la tua coscienza buona!
A me mi conosci già.
Aiut.
Che devo fare?
SOFFRIRE.
Trattalo bene, ma non restare con lui. Lascialo, senza farlo soffrire!
Come cazzo si fa?
Eh no, ora chiedo troppo.
Ma non sei quella buona te?
Ahahah sì, ma idk, questi sono cazzi tuoi.
Grazie.
ALL THE LOVE, L.
L?
Lauren, idiota!
Ahh.
Chiama la pizzeria.
Giustoo.

Dopo aver chiamato la pizzeria, andai a chiamare Camila.
La mia vista è un intero chiamare.
"Camzzz! Muovitiii!" Urlai, per farmi sentire.
"È arrivata la pizza?" Urlò lei di rimando.
"No! Ma tra cinque minuti è qui!"
"Okay! Il tempo di asciugarmi i capelli e di mettermi il mio pigiamino secsi!"
Risi, se un pigiama rosa enorme è secsi...
(So che non si scrive "secsi" ma, idk, è fab.)
"Okay okay, sto arrivandooo."
Mi ritrovai Camz in pigiama rosa e con in testa un'asciugamano in testa, sempre rosa, e con una faccia del tipo:"Sono stupida e lo so."
Aw che carinaa *occhi a forma di cuore*
"Come sei dolce Camzz."
Ma naturalmente, c'è sempre qualcosa o qualcuno che interrompe i miei momenti "Awww".
Sentii suonare il campanello e andai ad aprire la porta.
"Jauregui?" Chiese il fattorino, tutto allegro.
Coglione.
"Sì, sono io! Quanto è?" Sorrisi falsamente.
Se fossimo soli ti avrei squartato vivo.
"Dieci euro e novantanove!"
Come fa ad essere sempre così allegro?
"Vado a prendere i soldi, poggi pure la pizza sul tavolo."
"D'accordo!" E saltellò in cucina.
Ma tutta questa allegria?
Sbuffai, andai a prendere i soldi,pagai e lo mandai via.
"Mettiamo la musica?"
Camz passione occhi da cucciolo.
"Sì, mettiamo "never say never " dei TheFray?"
"Okay."
Mi alzai e andai a mettere la canzone.
"Domani mattina abbiamo impegni?"
"Ehm... Non credo,mi sembra di no"
"Va bene, quindi posso dormire."
"Sì, ora mangiamo che sto morendo di fame."

Dopo aver mangiato e ripulito tutto, andammo in salotto.
"Guardiamo Scream Queens?"
"Ohh sì."
Accesi la TV e ci guardammo Scream Queens.
"Secondo me il diavolo rosso è Chanel!"
"Nah, per me è Booe."(non ricordo come si scrive, sad, l'amico gay di Chad comunque, lol.)
Poco dopo, si vede Booe vestito da Diavolo Rosso.
"Ah! Te l'avevo detto che era lui!"
Esultai.
"Invece l'altro?"
"Non so..."
"CHANEL N.2, amoreee mioo. Mi sei mancata!"
"Hi Chanel, it's Chanel n.2."
Imitai la sua voce.
"I know who you are!"
Camz imitò Chanel.
Scoppiai a ridere, era davvero buffa.
"Va bene Camz, ora andiamo a dormire."
"Posso dormire con te? Ti pregooo"
Così ti stupro?
"Mh... Va bene dai."
Spensi la TV e andammo a dormire.
Sarà una lungaaa notte.

Spazio autrice/idiota

Salve gentaglia!
Ho scritto questa storia perché ho sempre desiderato scriverne una così.
Cosa ci interessa a noi?
Giusto per dai...
Continua a non interessarci.
Cattivi, così piango.
Comunque, tralasciando i miei schizzi, avevo già scritto un'altra storia, però non di persone famose. Solo che faceva schifo e quindi l'ho cancellata.
Anche questa non è il massimo però, eh.
Comunque spero che vi piaccia e scusate eventuali errori, sia perché la scrivo da telefono sia per distrazione.
All the love xx

You make me strong.|| Camren story.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora