Capitolo 7.

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Perdonate il mio ritardo nel pubblicare il capitolo ma non avevo idea di cosa scrivere e mi sono presa qualche giorno in più, spero che per voi non sia un problema! Detto questo, buona lettura!
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La mattina dopo mi svegliai tra le braccia di Camila, che mi stringeva forte al suo petto. Come ai vecchi tempi, solo con la piccola differenza che io ancora non credevo di amarla e Camila era beh, Camila.
Sospirai piano, per non svegliarla e la guardai dormire.
Aveva le labbra leggermente schiuse, e respirava piano. Aveva i capelli che le ricadevo un po' suo viso, e i raggi del sole che entravano dalla finestra la rendevano ancora più bella e irreale.
Si spostò un po' più verso di me, le nostre labbra che quasi si toccavano.
Sorrise e disse:"Lo so di essere bella, ma se continui così mi consumi. Ricordati che abbiamo tutta la vita davanti."
PORCO DIO BACIAMI E ZITTA.
Sbattei le palpebre confusa, poi le sorrisi.
*Non fissarle le labbra. Non fissarle le labbra. Non fissarle le labbra.*
Cosa vado a fare?
Fissarle le labbra.
Ottimo lavoro Lauren.
Ma porco il mondo, la baci?
Cosa? No!
Dovresti farlo.
Aspetta tu sei?
La coscienza Santa e buona.
Tanto Santa non direi.
Vai via, tu. Lauren, baciala. Avanti, non hai nulla da perdere.
Come no? Se la baciassi Camila andrebbe via per sempre, questa volta.
Fidati delle tue coscienze(?).
Okay, ero ancora più confusa.
Cosa dovrei fare?
Piango a vita.
Ma prima che potessi pensare a un'idea di cosa fare, fu Camila a baciare me.
Cioè, non so se avete capito.
KARLA CAMILA CABELLO MI HA BACIATA.
In un prima momento non avevo capito nulla, poi dopo tre secondi mi lasciai andare a quel bacio.
Ci baciammo finché ci resto fiato in corpo, poi ci staccammo, restando sempre vicine.
Alzai lo sguardo, preoccupata per la sua reazione del suo bacio, la trovai sorridente.
Sorrisi di rimando, sollevata della sua reazione.

"E questo?" Le chiesi dopo un po', dopo aver ripreso fiato ed essermi calmata.
"Mi andava di baciarti da un bel po'. Ma visto quello che è successo, non ho trovato né il tempo né il coraggio."
"Perché volevi baciarmi?"
"Perché mi andava." Alzò le spalle.
"E perché ti andava, Camila?"
Restò in silenzio per un po', poi disse:"E tu perché hai ricambiato?"
La guardai male.
"Lo sai il perché."
"Chi ti dice che non sia lo stesso per me?"
*pausa drammatica con musichetta in sottofondo*
"Chi ti dice che io non provo le stesse cose che tu provi per me?
La stessa voglia di baciarti ogni secondo, la voglia di tenerti stretta a me, contro il mio petto, per farti sentire al sicuro, la voglia di sentire la tua voce da appena sveglia, vederti struccata e come Mamma ti ha fatta, Lauren."
Arrossii violentemente quando disse "come mamma ti ha fatta", perché anch'io volevo vederla così.
"Lauren, io ti amo. E scusa se non te l'ho detto prima. Scusa se ti ho fatto soffrire per tutto questo tempo... Ma ancora non riuscivo a realizzare che ti amavo."

Wow.
Non riuscivo a crederci, mi amava.
Ero senza parole, non sapevo che dire. Riuscivo solo a sorridere come un ebete e a baciarla.
Camila rideva.
Io ridevo.
Sembrava tutto perfetto, ma il telefono che squillò rovinò tutto.
Sbuffai innervosita, ma lo lasciai suonare.
"Che fai? Non rispondi?" Camila mi accarezzi i capelli e mi baciò la punta del naso.
"Nah." Sorrisi e la baciai.
E di nuovo il telefono squillò.
Porco il mondo. Chiudi sta merda di coso.
Mi staccai a mala voglia dalla cubana,afferrai il telefono indispettita e risposi.
"Pronto?"
-Suvvia Lolo, più allegra!-
Camila rise.
"Hey Lauren! Io sono al bar vicino casa tua, tu sei a casa?"
Era Brad.
Che cavolo voleva?
"Ehm ciao, sì sono a casa."
"Perfetto! Ti passo a prendere fra due minuti! Fatti trovare pronta."
"Ehm... Cosa?"
"Come cosa? Non ti ricordi dell'appuntamento?"
MERDA.
"Ohw, no! È che..ehm..."
Guardai Camila confusa.
"È venuto un amico che non vedevo da tanto, taaanto tempo e quindi dovremmo rimandare?"
Era più una domanda che un'affermazione ma dettagli.
"Ah. Va bene, fa nulla. Alla prossima allora."
E chiuse la telefonata.
Ah, grazie a Dio.
Sospirai sollevata e andai a letto, di nuovo.
"Un amico che non vedevo da tanto, taaanto tempo?"
Camz mi guardò alzando un sopracciglio.
"Scusa, non sapevo che dire."
"Sono con Camila?"
"Uhm già, avrei potuto dirglielo ma ti ricordo che fino a poche ora fa avevano litigato."
"Ma ora abbiamo fatto pace."
"Te la sei veramente presa così tanto?"
"Un po'."
La guardai a bocca aperta.
È seria? Gesù.
Scossi la testa e mi alzai una volta per tutte dal letto.
"Vado a farmi una doccia fredda, arrivo fra poco."
Presi l'intimo e mi avviai per andare in bagno.
"Vengo anch'io."
E si precipitò in bagno.
Roteai gli occhi e andai anch'io in bagno.

"Devi fare la doccia anche te?"
Le chiesi mentre mi cambiavo.
"Mhmh"
Mi girai per chiederle cosa avesse detto e lei mi guardava mordendosi il labbro inferiore.
Arrossii violentemente e le lanciai la mia maglietta contro.
"Non guardarmi!"
"Sei bellissima. E ti ci devi abituare, soprattutto."
"Mi imbarazzi. Sei la seconda persona che mi vede nuda, se escludiamo mia madre."
Il suo viso si incupì.
"Hey, sentiti onorata!"
"Mi dà fastidio che qualcun l'altro ti abbia vista nuda... Aspetta questo significa che non sei vergine..."
"Ehm... No, Camz. Non sono vergine."
"Oh."
Abbassò lo sguardo, quasi fosse colpevole di qualcosa.
"Hey! Non si accettano musi lunghi in mia presenza!"
Le andai vicino e l'abbracciai stretta a me, incurante del fatto di essere priva di indumenti.
"È che speravo di essere io la tua prima volta..."
La baciai.
"In un certo senso lo sarai."
"Come?"
"Non l'ho mai fatto con una donna..."
"Ah già."
Mi staccai e le sorrisi.
Sei nuda.
Ah. Già.
"Okay vado a preparare qualcosa da mangiare. A dopo."
"Ciao."
Mi voltai per entrare nella doccia quando Camz mi diede una sberla sul mio bellissimo sedere e se ne andò ridendo di gusto.

Spazio autrice.
È un po' povero e strano come capitolo e non chiedetemi why cause non lo so neanche io. Eh niente, il resto è scritto sopra quindi bye.

You make me strong.|| Camren story.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora