Dal capitolo precedente.
"Ti tengo io!"
E mi prese per i fianchi, si avvicinò al mio viso e mi baciò.[...]
Merda.
Ora che cazzo faccio?**********
Mi staccai immediatamente da Lucy e mi girai istintivamente verso il bagno.
"Lauren!"
Sentii Lucy chiamarmi, ma non mi importava.
"Lauren, aspetta!"
La ragazza continuò a chiamarmi, ma io mi chiusi in bagno, sperando che non mi seguisse.
Ora cosa faccio? Come lo dico a Camila? Non posso farle questo...Mi passai le mani sul viso e mi guardai allo specchio.
Capelli scompigliati, trucco leggermente colato, le labbra leggermente rosse per il recente bacio.
Mi passai una mano su di esse, come per cancellare quel bacio che non ci sarebbe dovuto essere.
Mi lavai il volto con l'acqua fredda, e cercai di struccarmi con le asciugamani del ristorante.
Mi guardai nuovamente allo specchio e mi sentii male, male per Camila.
Era meglio dirle subito la verità?
Magari mi capirà, ero ubriaca.
E continuo ad esserlo.Pettinai i capelli con le mani e sospirai.
Come ho potuto farlo? Come ho potuto fare questo alla mia Camz?
Mi odio così tanto.
"Lauren, sei qui?"
Sentii la porta del bagno aprirsi, ovviamente era Lucy.
"Lauren! Dio, ti ho cercato dappertutto, mi sono preoccupata un sacco! Perché sei scappata?"
Lucy venne verso di me e cerco di abbracciarmi, ma io mi scansai.
"Perché sono scappata? Lucy me lo stai veramente chiedendo? Sono fidanzata con Camila!"
Le urlai contro, chi si credeva di essere? Lei non è nessuno per rovinare la relazione tra me e Camila.
"Senti, sei una mia amica, ma questo non ti dà il diritto di decidere sulla mia vita. Io amo Camila, non te, non Veronica, non Bradley. Io sono follemente, pazzamente e totalmente innamorata di Camila."
La ragazza mi guardò fissa prima di rispondermi.
"Cosa ci trovi in lei, che non trovi in me?" cercò di prendermi le mani, ma le tenni ben lontane da lei."Lei non è subdola come te. Lei è sempre allegra, e così gentile con tutti, ha un cuore grande e non sa cosa sia la cattiveria. Lei è quella ragazza che preferisce un libro invece che la discoteca, preferisce tenerti per mano, piuttosto che postate foto su foto sui social, preferisce avere 5 amici, ma buoni e non circondarsi da persone false, lei è così dolce che basta che mi guardi con il suo solito sguardo per farmi sciogliere e farmi innamorare di lei.
Tu non hai tutte queste qualità, ti sei il suo esatto opposto.
Tu faresti di tutto per avere ciò che vuoi, e non basta neanche.
Sei una stronza, anche con chi ami.
A volte credo che tu non possa neanche veramente amare.
Ma su questo potrei anche sorvolare.
Il problema è che non sei Camila, capisci?
Non sei lei, e non lo sarai mai."Lucy mi guardò e scoppio a piangere.
"È questo che pensi di me?
Che sono una stronza egoista, incapace di amare?"
La guardai negli occhi e annuii."Bene. Va bene, hai ragione. Ma quando pubblicherò in giro al nostro foto dove tu mi stai baciando, fatti tuoi."
"Tu faresti una cosa del genere?"
Sono sbalordita.
Non può essere seria.
"Certo. A meno che tu non lasci Camila per me."
Idea..."Lucy, tu dici di amarmi. Non è così?"
La ragazza annuì perplessa.
"Io sì, ma fino a poco fa dicevi che..."
"So cosa dovevo ma...me ne sono resa conto solo ora. Lucy, se mi amo veramente, non mi faresti mai del male. Chi ama non fa mai del male alla persona amata. Mentre tu Lucy... Hai fatto il contrario."
Lei mi guardò e annuì convinta.
"Lo so io... Io ho reagito impulsivamente. Perdonami."
Le sorrisi.
"Ora va meglio no? Bene, il torna a casa, da Camila... Ci vediamo Lucy."
Lei mi salutò con la mano.
Aveva uno sguardo strano, quasi pentito forse, che portai con me per tutto il viaggio di ritorno dalla mia Camila.**********
Il viaggio sembrò durare una vita intera, tra due bambini che urlano e correvano su e giù per tutto l'aereo, la madre che urlava anch'essa isterica e quella maledetta hostess che parlava con la madre dei bambini per cercare di calmare la situazione, peggiorandola in realtà.
Il tutto nei sedili dietro di me.Nel frattempo, anche se con molto chiasso, pensai a cosa dire a Camila.
Ovviamente glielo avrei detto, onde evitare che lo venisse a scoprire da altre fonti.
Il dilemma era come...
'Camila, ti devo parlare.'
'Camz, devo dirti una cosa...'
'Amore mio, è successo che...'
Cosa diavolo le avrei dovuto dire?!
Così decisi di non prepararmi nulla, e di formulare il concetto mentre ne parlavo con la mia ragazza.Vidi la mia ragazza in lontananza, quando scesi dall'aereo.
Era bellissima.
Aveva un semplice leggins nero, una felpa bianca e un paio di stivaletti con il tacco.
Sorrisi come una tonta e mi avviai verso di lei incantata."Lauren!"
Camila si buttò nelle mie braccia e mi strinse a sè.
Io allungai le braccia verso il suo bacino e la strinsi anch'io a me.
Mi era mancata così tanto, che averla lì, tra le mie braccia, sembrava una magia."Lauren, mi sei mancata così tanto, sono così felice che tu sia qui."
Io sorrisi inconsciamente e la strinsi più forte.
Ma il sorriso si spense subito, pensando a dopo, quando le avrei detto del bacio.
"Lauren? Tutto bene? Non hai detto neanche una parola da quando sei arrivata..."
La ragazza si staccò dall'abbraccio e mi guardò negli occhi.
"Tutto bene?" ripeté lei.
"Io...parliamone a casa, va bene? Devo... Devo dirti una cosa."Dove trovai la forza di dire quelle parole in un momento come quello?
Non lo so neanche io.
Spero solo che lei capisca e mi perdoni, perché non riuscirei a perderla, dopo tutta la fatica che ho fatto per averla.
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You make me strong.|| Camren story.
Fiksi Penggemar"Smettila di dire che sarò forte e che non crollerò, quando te ne andrai. Perché è grazie a te se sono forte. Tu mi rendi forte."