Capitolo 8.

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Restai sotto la doccia un po' più del dovuto, passando dall'acqua congelata a quella bollente.
Passai il più del tempo a pensare a Camila, e solo 10 minuti a farmi la doccia vera e propria. Era sempre così, Camila era sempre nei miei pensieri, sempre.
Non riuscivo un attimo a non pensare a lei, a le sue mani, alle sue labbra, al suo sorriso, al suo corpo... Non riuscivo a pensare ad altro, solo a lei.
Ecco perché scattai fuori dalla doccia quando lei mi chiamò per la colazione.
Mi asciugai in fretta i capelli e mi misi i primi vestiti che mi capitarono sotto tiro.
Scesi le scale in fretta e entrai in cucina, rapita dall'odore delle crêpes.
"Oddio hai fatto le crêpes, ti amo."
Andai da Camila e l'abbracciai da dietro e la bacia sulla guancia.
"Sapevo che ti sarebbero piaciute, ahah." e mi baciò.
"Bene, sì. Viva il romanticismo ma ora mangiamo." e mi fiondai sulle crêpes.


Dopo aver finito la colazione, sparecchiai e chiamai le altre, per accordarci su quando dovevamo trovarci con la nostra casa discografica, per incidere le canzoni per il nostro nuovo album, 7/27.
Così presi il telefono e feci un Facetime multiplo.
"Lauren, pensavo ti fossi dimenticata di chiamare, come al tuo solito!" la prima a rispondere fu Ally, poi arrivarono anche Normani e Dinah.
"Ahah, che simpatica Ally. Bene, ci siano tutte? Un attimo che chiamo Camila..." e poggia il telefono sul tavolo.
"Camz, andiamo. Ho chiamato le altre per il nuovo album."
Lei si alzò dal letto e scese le scale.

"Comunque Lau, bel lampadario, non ci avevo mai fatto caso."
"Già, molto stile gotico."
"È particolare, sì."
"Ragazze, è un normalissimo lampadario con le gemme nere. Nulla di speciale." risi io.
"Ed ecco che minimizza tutto." Dj roteò gli occhi e le altre risero.
"Non dovremmo parlare dell'album? Ahahah." Camila si intromise, finalmente.
"Giusto. Allora, per il nome siamo d'accordo." dissi.
E tutte annuirono.
E cominciammo a lavorare.

Dopo ben due ore, riuscimmo a stabilire l'orario. Non è normale, no. Ma a) la casa discografica non rispondeva e b) quando ha risposto non hanno saputo dirci nulla e c) alla fine abbiamo parlato di cazzate.
Ah la vita.
Mi stiracchiai sulla sedia ma solo dopo aver finito ed essermi quasi alzata mi ricordai di avere Camila sulle mie gambe.
La guardai per un po' confusa mentre lei rideva.
"Hai finito?" le chiesi offesa nel più profondo dell'anima oscura e ispida.
"Ahah quasi ahah." e si asciugò una lacrima.
(I punti dopo "ahahah" rendono il tutto molto più divertente lol.)



Aspettai che si calmasse e nel frattempo guardavo la sua bellezza e cercavo di memorizzare ogni suo dettaglio, sorridendo come un ebete quando rideva ancora più forte.
"Okay, okay ho finito. Giuro, ahah." tirò su col naso e disse. :" Okay, ho definitivamente finito." E si alzò.
Si stiracchiò anche lei e salì sopra.
"Dove vai?" la seguii solo per ammirare il suo splendido lato B, che personalmente adoro.
"In bagno, è un crimine?"
"Un crimine che verrà severamente punito, signorina." e la tirai per un braccio e la baciai.
"Quale sarebbe la pensa stabilita?" disse staccandosi.
"Questa." e la baciai di nuovo.



"Loloo, omiodio non puoi capire!"
Sentii Camila urlare e mi precipitai nella stanza.
La trovai stesa sul letto in lacrime.
"Oddio Camila! Perché piangi? Che è successo?" saltai sul letto con una capriola all'indietro.
Se, nei tuoi sogni.
Ma sta un po' zitta che la mia capriola era fantastica.
Ma sei hai gattonato fino a Camila e stavi pure per cadere.
MA VAFFANCULO! Ho anche io dei sogni piango.
"Hai capito quello che ho detto?"
"Mh?"
"Augustus Waters è moRTO! AHH LAURENN!" e si buttò tra le mie braccia singhiozzando.
"Karla Camila Cabello mi hai fatto seriamente prendere un infarto per uno stupido personaggio di un libro?!"
"Insensibile! Lui e Hazel avevano una bellissima storia piangoooo. Poi a lui è "esploso" il cancro in tutto il corpo ed è morto poco dopo. Ma sai la cosa peggiore? Che muore senza preavviso. Cioè, ha il cancro è logico, ma dico...
(ATTENZIONE SPOILER!per chi non ha letto il libro Cercando Alaska meglio non leggere.)
Almeno in Cercando Alaska si capisce che lei muore. Qui giri pagina e Boom! Qualcuno è morto." tirò su col naso.
"Ecco perché odio John Green."
La guardai confusa.
"Ma.."
"Sì ma lo amo lo stesso, crea delle storie bellissime. Morti e depressione cosmica a parte, è bravissimo. Fa anche delle riflessioni bellissime."
"Okay, non ti capisco."





Spazio autrice.
Questo capitolo fa letteralmente schifo, ma non ho immaginazione.
Scusate il ritardo ma ero al mare, quindi mi sono goduta questi 20 giorni perché poi non lo rivedrò più fino all'anno prossimo, piango.
Vabbè, vi lascio lol.
Bye.

You make me strong.|| Camren story.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora