Sono di nuovo a Hogwarts. Le vacanze natalizie sono volate come non mai.
Ho appena terminato di sistemare le mie cose, così getto da qualche parte la valigia e mi affretto a scendere in Sala Comune.
Sto scendendo le scale che portano ai dormitori quando qualcuno mi sbatte contro, facendo scivolare un sacco di libri enormi giù dalla scalinata.
《Dio, sta più attenta》urlo alla ragazzina che mi ha appena stropicciato l'uniforme.
Quando ha terminato di raccogliere i libri, noto che gliene è sfuggito uno. 《Tieni》dico, porgendoglielo.
《Grazie Malfoy.》sbotta. 《Davvero gentile.》
Catherine Allin mi strappa il libro di mano e corre via, su per le scale, traballando sotto il peso di tutti quei libri.
《Ehi!》le urlo, ma lei si è già infilata nel dormitori femminili. Un po' stranito mi siedo sul divano e mi metto a parlare di tutti i miei regali ai miei amici.
Le lezioni sono riprese e ho rivisto quel Potter e la sua faccia odiosa. Ma a parte questo tutto bene, dato che ho allenamento di Quidditch tra più o meno cinque minuti.
Mi affretto al campo da gioco, portandomi dietro la mia Nimbus 2001.
Una volta arrivato, noto che i Serpeverde hanno già iniziato ad allenarsi.
《Malfoy, sbrigati, il boccino d'oro non si acchiappa da solo》mi urla dall'alto il capitano, Marcus Flitt. Annuisco e poi salto sulla scopa, iniziando a prendere velocità. In fondo sabato prossimo abbiamo la partita contro Corvonero, che ovviamente vinceremo dato che siamo i migliori.
Dopo che Flitt ha accertato i miei riflessi, liberando il boccino come minimo venti volte, me ne torno in Sala Comune, dato che fa un freddo cane.
Non appena entro nella mia stanza, mi getto nella doccia e poi recupero i miei libri e scendo a fare i compiti.
Dato che tutti i tavoli della Sala sono occupati da persone che non conosco molto bene, mi dirigo prontamente all'unico tavolo quasi vuoto. Quasi appunto, perché Catherine Allin è lì e pare star imprecando contro Godric, perché un suo coetaneo le ha fatto cadere la boccetta d'inchiostro sulla pergamena scritta fittamente.
Mi avvicino. 《Diavolo, Mark, ti faccio mangiare la testa da uno schiopodo sparacoda. Dovrei ucciderti, credo che lo farò》mormora, mentre il ragazzino borbotta una lunga serie di 'scusa, scusa, perdonami'.
《Scusami》mi intrometto 《posso?》indico il tavolo vuoto.
《Lasciami stare, Malfoy》dice, fissando intimorita il suo lungo tema rovinato.Tiro fuori la bacchetta e la punto sul foglio. 《Tergeo》 sussurro e in un batter d'occhio la macchia d'inchiostro scompare.
《Ti ringrazio》ansima, accasciandosi di nuovo sulla sedia.
《Quindi ora posso sedermi?》richiedo. Annuisce e riprende in mano la penna candida. Per quasi un quarto d'ora sto zitto e mi concentro sul tema assegnatoci da Piton.
《Diamine.》sbotta.《Non ci capisco un boccino.》
Mi sporgo verso di lei e vedo che sta facendo Astronomia. 《Non è così complicato.》dico io, rileggendo ciò che sto scrivendo.
《Aiutami, allora, cervellone》replica acidamente.
《Supplicami》sorrido. Lei mi guarda malamente. 《Mi arrangio, Malfoy, eh》e raggruppa tutti i suoi libri, facendo per andarsene.
《Scherzo, ti aiuto. Sempre che me lo permetti》dico. Lei alza gli occhi al cielo e si siede, questa volta vicino a me. Apre la sua mappa delle stelle, mostrandomela.
STAI LEGGENDO
𝐝𝐚𝐫𝐤𝐞𝐫||𝐝𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐦𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲
Fanfiction"Era così tremendamente simile a Potter che quasi iniziai ad odiarla. Ma non fu possibile odiarla, ragazzo, ci provai ma non ci riuscii mai. Non mi importava che fosse una Mezzosangue, ho cercato di salvarla. Ho pregato Lui di lasciarla in vita per...