La sua mano stringe la mia, mentre entriamo nella sala da ballo. È stata la prima cosa che mi è venuta in mente, di fronte il muro che cela la Stanza delle Necessità.
《Che romanticone》mi prende in giro Catherine. Le faccio una linguaccia di rimando e lei mi pesta un piede.
Una principessa, proprio.
Oggi è il 12 aprile, il suo sedicesimo compleanno. Sono riuscito a sgattaiolare via da casa, al momento piena di prigionieri, catturati perché il loro sangue non sembra essere magico abbastanza. È stato difficile sfuggire a tutta quella gente, i Ghermidori intendo, ma in questo momento, qui con lei, mi sento così bene.
Catherine lascia la mia mano e apre le braccia e inizia a piroettare su sé stessa, nel centro della stanza. Incrocio le braccia e mi appoggio al muro, restando a guardarla.
La leggerezza che da alla vita mi colpisce, ora più che mai. Siamo nel pieno di una guerra e lei continua a ridere, a scherzare, a cacciarsi nei guai. Vorrei essere come lei.
Piroetta fino a fermarsi traballante. Ridacchia come se fosse un'ubriaca e quando la raggiungo, mi getta le braccia al collo con un sorriso.
《Mi piace un sacco, signor Malfoy》mi sussurra e io le bacio la punta del naso, facendola scoppiare a ridere.
《Ne sono lieto, signora Malfoy》le rispondo e lei spalanca la bocca sorpresa.
《Signora Malfoy? Ma sul serio?》ridacchia, staccandosi da me e voltandosi, dandomi così le spalle.
《Non crederai che io ti lasci andare tanto facilmente, uhm?》le chiedo con tono scherzoso e lei si gira verso di me, ammicando.
《Non crederai che io me ne vada tanto facilmente, uhm?》sorride e io la bacio, con tutto l'amore che provo in questo momento.
Quando ci stacchiamo, io le sussurro sulle labbra:《No, non te ne andrai, te lo dico io》
Lei ridacchia di nuovo e poi mi prende una mano, trascinandomi nel centro della pista.
《Quando questa guerra sarà finita, noi due ci saremo ancora? Voglio dire, insieme, no?》chiede, facendo dondolare distrattamente le nostre mani.
《Sì, ne sono sicuro. Resteremo insieme, te lo prometto》
《Per sempre》sorride e io annuisco divertito, per sempre. Sarebbe un sogno, restare per sempre con lei.
《Ti amo, Catherine》sussurro e lei sorride quasi timidamente, come ogni volta che glielo dico.
《Lo so, l'hai detto qualche volta》commenta, fintamente indifferente. Ridacchio e poi le porgo una mano con un leggero inchino.
《Vuole ballare con me, signora Malfoy?》sorrido e lei afferra con stretta salda la mia mano, annuendo con un cenno della testa elegante.
《Sono qui per questo, signor Malfoy》dice, posando una mano sulla mia spalla e alzando leggermente l'altra. Io le poso con delicatezza la mano sul fianco coperto dalla felpa verde del Quidditch.
《Non abbiamo la musica per ballare,》sussurro e lei scuote la testa, facendo ciondolare la coda di capelli castani e ricciuti.
《Non serve la musica, bastiamo noi》sorride e appoggio la mia fronte bianca sulla sua ancora leggermente tumefatta, cercando di essere più delicato possibile per non farle male.
Passiamo quella che sembra l'intera notte a muoverci in modo ridicolo per tutta la sala, volteggiando come bambini e parlandoci.
Lei mi ha sorriso così tanto, stanotte, che ora sento di poter affrontare chiunque. Anche il Signore Oscuro.
Ogni sorriso che mi fa io lo fotografo, lo imprimo quanto mi è possibile nella mente.Tutto questo è così schifoso e melenso e so che il me stesso di cinque anni fa si sarebbe scagliato un Avada Kedavra da solo, se avesse solo immaginato di diventare così dipendente da una persona.
Ma il Draco di adesso sa, sa quanto sia giusto quello che prova per Catherine Rose Allin, sa di aver bisogno di lei, la sua luce nel buio sempre più scuro che è diventato la sua vita.È così e sembrerà una di quelle stupide frasi che i Babbani chiamano poesia o come gli pare ma Catherine è davvero la mia ancora. Mi ci aggrappo disperamente, a lei, al suo profumo, ai suoi capelli morbidi e ai suoi occhi verdissimi, mi aggrappo alla sua persona, perché questo mi impedisce di affondare fino al collo nell'oscurità. Ogni volta che scivolo e rischio di sprofondare, lei riesce a salvarmi, se così vogliamo dire, riesce a farmi scordare tutto il mondo all'infuori di lei.
A volte mi chiedo cosa abbia di così speciale: insomma, spesso è arrogante e sfrontata, testarda e casinista e diciamocelo, assomiglia così terribilmente tanto a Potter, con quei loro capelli castano scuro ricciuti e gli occhi verdi.
All'apparenza non sembra possedere doti straordinarie e fuori dal comune: è intelligente, brillante se vogliamo, molto carina e divertente, amichevole e disponibile. Pregi che un po' tutti hanno, all'incirca. Ma lei riesce a farmi ridere sul serio. E questo non ha prezzo.《Catherine?》la chiamo e lei volta la testa verso di me. Stiamo ammirando il soffitto che come da me richiesto riflette il cielo all'esterno, come quello della Sala Grande. Le stelle sono meravigliose.
《Dimmi》sorride e allarga ancora di più le braccia sul pavimento di marmo freddo.
《Vorrei che questa notte non finisse mai, voglio restare qui con te per sempre》sospiro e mi metto a sedere, alzandomi da terra.
《Anche io, Draco. Mi piace stare qui con te, mi piace stare con te e basta》risponde, restando buttata per terra.
Sospiro e volgo di nuovo lo sguardo al soffitto stellato.
《Non so se potrò tornare qui tanto presto, Catherine》dico all'improvviso, spezzando il silenzio creatosi da qualche minuto.
《Lo avevo già immaginato, Draco》risponde semplicemente, alzandosi finalmente a sedere, mentre i capelli dai morbidi ricci le ricadono lungo la schiena.
Ignoro l'istinto di toccarli.
《Tu lo sai di...》dico ma lei mi interrompe con un sorriso amaro.
《Di essere in pericolo? Da due anni, da quando Pansy mi ha lanciato quella Cruciatus》replica, mordendosi il pollice.
《Quindi, capirai che io non posso venire qui di continuo? Voglio dire... potrebbero insospettirsi. Verrò un'altra volta soltanto, prima della fine dell'anno》dico e lei annuisce.
《Non voglio certo che rischi la vita per me》dice, come se io fossi una persona orribile.
《Lo sto già facendo, stupida》sorrido e continuo a sorridere anche quando mi bacia.
STAI LEGGENDO
𝐝𝐚𝐫𝐤𝐞𝐫||𝐝𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐦𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲
Fanfiction"Era così tremendamente simile a Potter che quasi iniziai ad odiarla. Ma non fu possibile odiarla, ragazzo, ci provai ma non ci riuscii mai. Non mi importava che fosse una Mezzosangue, ho cercato di salvarla. Ho pregato Lui di lasciarla in vita per...