Capitolo trentasettesimo.

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Il disegno stampato a sangue sulla pelle pallida del mio braccio sinistro fa male, mentre brucia ininterrottamente.

《Tutti i Mangiamorte devono recarsi a Hogwarts, Alecto Carrow ha inviato una richiesta d'aiuto, muovetevi.》mia zia Bellatrix entra urlando nella stanza, prima di Smaterializzarsi.

È passata appena una settimana da quando ho incontrato Catherine in riva al Lago Nero.
Ed ora sto per tornare a Hogwarts, ma in veste di cattivo. Harry Potter è lì e non possiamo permetterci di farcelo scappare, non un'altra volta.

《Tesoro, dobbiamo andare anche noi》mi dice dolcemente mia madre, dopo che anche mio padre è scomparso, per apparire di fianco al suo nobile Signore Oscuro.

《Solo un attimo, mamma》replico e lei annuisce, uscendo dal salotto.

《Blaise》pronuncio di fronte al caminetto della mia stanza e la stupida faccetta di Blaise, leggermente impanicato, mi compare davanti.

《Ciao Draco》dice.《Vieni a trovarmi con tutti i tuoi amici?》

Scuoto la testa.《Sì, Blaise, sto venendo da te. Tieni al sicuro Catherine, fallo.》gli ordino.

《Non serve, Draco, stanno facendo evacuare tutti i piccoletti in vista del vostro arrivo. Andrà anche lei, con la sua amica, le ho viste scendere dal loro dormitorio, staranno andando in Sala Grande》mi riferisce.

《Non andrà via, Blaise》dico e lui annuisce.

《Sì, sì che andrà via, visto che questa è una cosa seria! In più solo gli studenti maggiorenni possono restare, la manderanno via.》strepita Blaise per poi abbassare il tono di voce.

《Devo andare anche io, ci si vede》dice e sparisce dalla fiamme.

Va tutto bene, Draco, mi dico. Tutto bene.

Raggiungo mia madre e insieme ci Smaterializziamo nella Foresta Buia. I Mangiamorte stanno arrivando a gruppi numerosi. Dopo una decina di minuti, il Signore Oscuro appare nel buio della notte.

Mi sento male nel sapere Catherine così vicina a tutto questo, così a stretto contatto con Voldemort.

《Buonasera, amici. Sta per iniziare lo scontro finale, per quanto ne so. E state tranquilli che trionferemo!》ci dice, allargando le braccia e fissandoci tutti con i suoi occhi rossi da serpente.

Poi si porta la bacchetta alla gola, per poi parlare. L'eco risuona da lontano e credo stia parlando direttamente dentro Hogwarts.

《So che vi state preparando a combattere. I vostri sforzi sono futili. Non potete fermarmi. Io non voglio uccidervi. Nutro un enorme rispetto per gli insegnanti di Hogwarts, non voglio versare sangue di mago.》sibila di fronte a noi, molti sorridono compiaciuti.《Consegnatemi Harry Potter e a nessuno verrà fatto del male. Consegnatemi Harry Potter e lascerò la scuola intatta. Consegnatemi Harry Potter e verrete ricompensati. Avete tempo fino a mezzanotte.》

Poi il silenzio cala tra le nostre file.

《Signore, mio Signore, cosa faremo?》chiede Bellatrix, più avanti rispetto mia madre e me.

《Aspetteremo, abbiamo dato la nostra parola ed aspetteremo. E a mezzanotte attaccheremo》sorride e vedo, pure da qui, un guizzo negli occhi serpentini.

A mezzanotte, mezzanotte esatta siamo tutti di fronte ai cancelli di Hogwarts. Nessuno ha consegnato Potter, come era palese facessero.
Spero solo che Catherine sia andata via, lo ha fatto, ne sono sicuro, non è stupida, capisce per cosa vale la pena rischiare.

Bombarda》la Bacchetta di Sambuco, nelle mani di Voldemort, fa saltar via l'imponente cancello d'ingresso.

《Andate, miei Mangiamorte》urla e tutti corrono o volano sotto forma di un denso fumo nero all'interno.

Un urlo di guerra da dentro la scuola mi riscuote e vedo diverse persone gettare Mandragole di tutti i tipi giù dalle mura.

Immobilus》urlo e fermo la caduta di una pianta che mi stava cadendo addosso e poi prendo a correre verso la scuola, abbandonando i miei genitori.

Ho avuto un'idea, un'idea brillante e può funzionare.

Devo trovare Potter. E Catherine.

Mi metto a correre tra gli studenti, i Mangiamorte e corro senza più fermarmi. Non riesco a trovarli.

Scendo nei sotterranei, schivando una fattura di un ragazzo per pura fortuna. Mi volto verso di lui e lo riconosco: Seamus Finnigan.

《Oh, Finnigan》sorrido e sguaino la bacchetta prestatami da mia madre, dato che la mia è stata presa da Potter.

《Vedo che non ti stanchi mai di Hogwarts, Malfoy.》risponde con un ringhio.

《E anche tu non ti stanchi mai di stare tra i boccini, prima era tra me e Catherine, ora mi impedisci di andare a...》ghigno, ma lui mi zittisce.

Come osa.

《Catherine non ha bisogno di te, Malfoy. Non ha bisogno di qualcuno che la condanna solo per il suo sangue!》sorride e poi agita in fretta la bacchetta.《Stupeficium

Reversus》urlo e il suo stesso incantesimo gli rimbalza contro, facendolo finire accasciato contro il muro.

Sorrido nel vederlo immobile e per una volta zitto, poi riprendo a correre verso i sotterranei.

In ogni dove c'è un combattimento: i Mangiamorte, agguerriti, combattono contro numerosi gruppi di studenti della mia età.

Mi guardo intorno. Non riesco a trovare Potter. Se lo troverò, lo consegnerò al Signore Oscuro e gli chiederò di risparmiare Catherine, di permetterle di vivere con me, nonostante sia una Mezzosangue. Non potrà dirmi di no, quando gli porterò il suo nemico davanti.

Sbatto contro qualcuno.

《Tiger, Goyle!》urlo, allontanandomi da loro.《Cosa state cercando di fare?》

《Stiamo cercando Potter, ovvio!》strepita Goyle, con un sorriso da pazzo in viso.

《E perché mai?》chiedo ai miei amici, inarcando le sopracciglia. Sono stupito dal fatto che Goyle abbia una voce. Non è la prima volta che la sento, ma ogni volta è stranissimo.

《Così il Signore Oscuro ci ricompenserà, Malfoy》risponde per lui Tiger.

Annuisco, ma è ovvio che non me ne frega niente. Potter lo consegnerò io, io soltanto. E mi riprenderò la mia bacchetta.

Corriamo in giro per la scuola come fulmini, fin quando non vediamo Potter e i suoi amici correre a rotta di collo di fronte di noi.

Li seguiamo in silenzio. Camminiamo veloce dietro di loro. Saliamo a distanza parecchie sale, fino ad arrivare di fronte al muro del settimo piano.

La Stanza delle Necessità. Che diavolo deve fare?

Entriamo appena dopo di loro, nascondendoci nel buio.

《Accio diadema》grida la Granger, con tono disperato, non la vedo da qui.

Un diadema? Ma fanno sul serio?

《Dividiamoci! Cercate il busto di pietra di un vecchio con una parrucca e una tiara! È sopra una credenza, da queste parti...》ordina Potter.

Lo seguo correndo, raggiunto subito da Tiger e Goyle, mentre si aggira tra gli scaffali e i mucchi di cose inutili che qualcuno ha nascosto qui.

Arriva di fronte ad un armadio vecchio e pieno di bolle e lo fissa per oltre un minuto.

È il momento di agire, mi dico, mentre Potter allunga la mano sopra l'armadio, per prendere un busto di pietra, quello che cercava!

《Fermo, Potter!》urlo, spezzando il silenzio nella Stanza delle Necessità.

𝐝𝐚𝐫𝐤𝐞𝐫||𝐝𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐦𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora