Capitolo trentunesimo.

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I cancelli si aprono cigolando al mio passaggio, per poi richiudersi in tutta fretta. Cammino a passo svelto fino al portone di quercia.

Mi basta un Alohomora e questo si apre. Sguscio nel castello che sprofonda nel silenzio della notte e poi cammino il più silenziosamente che mi riesce fino ai sotterranei.

Non appena vedo Catherine, che mi aspetta di fronte al muro che cela la Casa di Serpeverde, affretto il passo.

Lei mi nota solo quando sono a pochi passi da lei e mi saluta con un movimento della mano. La raggiungo alla svelta e lei mi afferra il viso e poi baciarmi, ed ecco che respiro di nuovo.

《Ciao Catherine, mi spiace di essere venuto solo ora, lo sai che sarei venuto anche il primo giorno》mi scuso ma lei mi zittisce e scuote la testa.

《Non importa se sei venuto il primo giorno o dopo un mese, ora sei qui》sussurra e io annuisco.

Non riesco a vedere bene il suo viso nel buio, ma ha qualcosa di scuro sulla guancia e sul sopracciglio.

《Andiamo?》chiede.

《Dove?》

《Dove ti pare, voglio solo stare con te》risponde e si stringe al mio petto e io annuisco.

《Usciamo nel parco?》le domando e lei fa un movimento di assenso con la testa.

Le prendo la mano e insieme camminiamo piano fin fuori dal portone nel buio più completo.

Lumos》pronunciamo insieme e le nostre bacchette ci illuminano a vicenda.

Lei è sempre così bella. I capelli sono leggermente meno mossi, ha il viso stanco e ha due segni sanguinolenti e leggermente neri che sono il risultato di un colpo violento, uno su una guancia e uno sul sopracciglio.

Aspetta.

《Catherine.》sussurro e le tocco le parti del viso tumefatte.

《I Carrow. Credo tu li conosca. Be, si sono fatti carico della disciplina della scuola. E con me ci sono andati giù piano, dovresti vedere Seamus...》dice, ma io la interrompo.

《Seamus? Finnigan?》le chiedo sbuffando e lei annuisce.

《Stavo facendo la ronda dei Prefetti al settimo piano e lui era lì e ci siamo fermati a parlare, per troppo tempo. I Carrow ci hanno trovati verso mezzanotte.》mi spiega e io guardo il suo viso bellissimo e mi chiedo come si siano permessi di farle una cosa del genere.

《Sei un Prefetto?》le chiedo poi, notando la spilla sul suo petto.

《Sì, mi è arrivata la lettera poco prima dell'inizio della scuola》sorride e poi si ferma, in riva al Lago Nero, non mi sono accorto che avessimo camminato così a lungo.

Ci sediamo vicini e per un po' non facciamo altro che guardare le onde scure del Lago avanzare verso di noi e poi ritirarsi. Le stringo la mano, non voglio che questo momento finisca.

Dopo un silenzio considerevolmente lungo, Catherine parla.

《Come va tra... be, tra i Mangiamorte?》

La fisso e sta sfiorando il disegno nero sul mio avambraccio.

《Mm, ehm, bene. Nel senso che se è bene per noi, per voi è male. Ogni Nato Babbano, di età maggiore a Hogwarts, intendo, è sottoposto a un'inchiesta al Ministero e se non riesce a difendersi bene, finisce ad Azkaban, per "furto d'identità". Ma ti rendi conto, cioè furto di identità. Come se facessero finta di essere maghi e streghe.》dico e lei scuote la testa.

《Spero solo che finisca presto》dice e poi mi guarda.《Dovresti passare al lato giusto, dalla parte di Silente e Harry Potter, Draco》

《Silente è morto e Potter scomparso. In più non posso lasciare i miei genitori, no》dico, passandomi una mano nei capelli.

𝐝𝐚𝐫𝐤𝐞𝐫||𝐝𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐦𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora