Capitolo 2.

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Partenza: Viadana provincia di Mantova.
Destinazione: Angri provincia di Salerno
Distanza: 690 km (7 ore di viaggio in macchina)
Da casa mia all'autostrada sono solo mezz ora di macchina.
Poi la strada è tutta unica. Una strada dritta quasi interminabile. Iniziò con il mettermi comoda, prendo le cuffie dalla borsa e ascolto un po' di musica, qualcosa di leggero, rilassante quasi, così forse riesco a dormire un po. Ma come mio solito non dormo mai. Resto sempre sveglia a guardare fuori dal finestrino il cielo così scuro da confondersi con tutto il resto, anch'esso scuro. Solo quando sono in autostrada riesco a vedere il cielo è un infinità di stelle. Tutte così piccole, tutte così lontane. A volte mi incanto a guardarle, a guardare la luna. Quando ero piccola pensavo che mi seguisse perché ovunque andassi lei c'era, ora che sono grande capisco che quelle erano solo fantasie di una bambina di 3 anni. È una cosa bellissima perdersi nella notte è un po come perdersi nel nulla.
Sono passate tre ore credo da quando siamo partiti e solo cinque minuti da quando sono finite le mille urla e qualche pianto di mio fratello e mia sorella e si sono addormentati. Adesso c'è calma e un silenzio che sta quasi diventando insopportabile.
Dopo quasi quattro ore e mezz'ora  di viaggio, mio papà si ferma in un autogrill. Scendiamo io e lui mentre mamma, Luisa e Antonio restano in macchina a dormire. Papà prende un caffè io una cioccolata calda e ne approfitto per fare una scappata in bagno, dato che il viaggio è ancora lungo, per fortuna non c'è quasi nessuno, hanno tutti la tendenza a parte di giorno, invece noi, di notte, così che i bambini dormono e mio papà va sul sicuro per la strada non trovando nessuno. Dopo una decina di minuti e una sigaretta fumata da papà ripartiamo. Papà per fortuna la "pausa benzina" non la fa mai, perché prima di partire fa sempre il pieno. Ha sempre così tante voglia di andare giù che cerca di perdere il meno tempo possibile, e di fare meno fermate possibili. Prima non era così, ma da quando il nonno non c'è più le cose sono cambiate, lui è cambiato..
Dopo qualche ora, Mentre sono incantata a guardare fuori e con la musica alle orecchie sento mia mamma chiamarmi: •Rita, ti va di sederti avanti, così che dietro vado più comodar mi riposo un po' meglio• La mia mamma.. è così stanca, stamattina ha lavorato e anche oggi, è sveglia dalle cinque e mezza di stamattina. Guardandola con un sorriso gli dico di sì.
Mio papà si ferma e facciamo cambio posto. Mi siedo avanti, mi tolgo le scarpe e mi metto con le gambe incrociate, mi allaccio la cintura e mi chiudo la felpa perché ho freddo e mi rimetto le cuffie alle orecchie. Dopo qualche minuto mi addormento e mi sveglio verso le quattro e mezza, giusto in tempo per guardare l'alba. Come tutti gli altri anni, a quest ora sono non so dove precisamente, ma è pieno di montagne e terreno e l'alba si può vedere che è una meraviglia. A papà da fastidio dice che un secondo prima è buio e il secondo dopo è giorno e dà fastidio agli occhi. Io invece, la trovo così stupenda è quasi perfetta. Quasi perché sarebbe ancora più perfetta guardarla con la persona che si ama, ma solo lei in se lo è.
Guardo mio papà e gli chiedo: •Manca tanto ancora?• Lui con un sorriso stampato sul viso, mi guarda e mi dice: •Si, mancano ancora tre ore più o meno.•
Ma quanto cazzo dura questo viaggio?! 
L'ultima volta che sono andata giù mi sono divertita abbastanza, uscivo tutte le sere con mia cugina e non è stata in estate poi così tanto noiosa, ma non lo so... Qualcosa non andava per il verso giusto, mi sono sentita anche con qualche ragazzo, ma comunque mancava qualcosa. Quest'anno non potrò più stare con lei, anche perché si è fidanzata e dicerto non può pensare a me e io voglia di stare con lei non ne ho.
Guardo il telefono segna le 7.30, ho dormito solo due ore e io non riesco a dormire più. D'altronde non dormo mai quando devo scendere, sono già troppe due ore, e non so il perché.
Nessuno che mi cerca, come al solito. Roberto è andato a dormire poco dopo che sono partita.. Lui è così e un insieme di dolcezza e non so cos'altro. Con lui sembra quasi tutto "perfetto". Quando sto con lui tutto va per il verso giusto. Mi capisce per certi versi, basta che mi guarda per capire se sto bene o no. Quando sto con lui, però, non so perché ma è come se mancasse qualcosa. Manca quella spontaneità che dovrei avere normalmente con qualcuno.
È un continuo pensare. Non riesco mai a fermarmi di pensare.
Mi fa male la testa. Devo dormire ancora un po se no appena arriveremo sembrerò uno zombie che cammina, ma non riesco. I pensieri, le parole non escono dalla mia testa ed è un continuo pensare. Non c'è la faccio più.. Sono stanca.

Il tempo passa, ma tu non passi mai.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora