Capitolo 6

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Nothing can stop me , even death

Ritornai alla casa sul lago e feci visita alla tomba di Tom.

Probabilmente ora sarà in paradiso, in fondo è morto da umano.

Porsi un fiore e andai ad annaffiare il roseto.

Era malato e morente, non sembrava potercela fare.

Però volevo salvarlo, volevo tentare l'impossibile.

In fondo era da due anni che lo facevo.

Tornai da Ann e mi feci dire ciò che aveva scoperto dall'angelo.

⚫️ ⚫️

Dopo aver estrapolato la collocazione degli inferi da un demone di basso rango, cominciammo ad incamminarci.

Non sapevo quale motivo avesse spinto Mery a tornare all'inferno, ma poco importava.

L'avevamo trovata e finalmente avrei potuto completare il rituale.

Piccola mia, finalmente potrò rivederti.
Sbrigati ad attraversare ai cancelli del regno dei dannati.

" perché non mi dite il vostro nome?

Conosco la vostra storia , ma non mi avete mai detto il vostro nome, né il perché della scelta di Lucifero di risparmiarvi la vita"

Tu mi obblighi a rivangare tristi ricordi.

Non posso ancora dirti tutto, per quello ci sarà tempo, ma è normale che tu voglia conoscere il nome della tua vera madre.

Fece una lunga pausa di silenzio poi , prima di lasciarmi, parlò.

Zeira

Ann pov

Erin camminava fiera immersa nei suoi pensieri, mentre io la seguivo e cercavo di calmare Helian , terrorizzato all'idea di raggiungere la terra dei demoni.

Infondo non potevo dargli torto, era un angelo con scarse capacità combattive e troppa arroganza, non sarebbe durato un minuto in combattimento.

L'entrata degli inferi non era altro che una piccola baita abbandonata , situata nei boschi del Canada.

Sinceramente mi aspettavo qualcosa più da demone, ma quel poveretto, prima di venir ucciso da Erin , ci spiegò che era un'entrata secondaria.

Solo pochi demoni la usavano e di solito erano di basso rango, i nobili utilizzavano i portali.

In teoria anche Erin era un demone nobile, ma dato che non aveva ancora pieno controllo dei suoi poteri optammo per la baita.

⚫️ ⚫️

Riuscimmo a trovarla dopo pochi giorni di viaggio.

Era davvero piccola e ben nascosta nel punto più fitto della foresta, nessun umano sarebbe riuscito a trovarla.

Aprimmo la porta e notammo una grande botola che conteneva una lunga rampa di scale.

A quel punto fissai il volto di Erin e notai un grande ghigno crearsi sul suo volto.

I suoi occhi scarlatti sembravano bramare il sangue e fissava quelle scale come un cacciatore fissa la sua preda.

Tutto questo durò pochi attimi è solo io riuscii a vederla.

La sua espressione ritornò seria e fredda.

<< l'angioletto rimanere qui>>

Disse indicando Helian

<< ma Erin , non ha armi e non sa combattere, se dovessero arrivare dei demoni sarebbe spacciato.>>

Mi fissò a lungo e non riuscì a capire cosa le passasse per la testa.

<< se la caverà, ora muoviti >>

Disse prima di cominciare a percorrere le scale.

Guardai Helian e lo afferrai per le spalle.

<< se mai dovesse arrivare qualcuno o non dovessi fare ritorno scappa più lontano che puoi>>

Dissi seria

Lui annuì e mi bloccò

<< e se tornasse solo Erin dovrei scappare?>>
Chiese intimidito

<< soprattutto se dovesse tornare solo lei>>

Lo lasciai e raggiunsi Erin

<< lui non è Tom, è solo un ragazzino che gli assomiglia.
Tom è morto , ricordalo>>

Disse senza voltarsi

<< lo so anche io questo.

Quel ragazzo ha bisogno di aiuto e io voglio darglielo>>

cominciarono a crearsi lunghi attimi di silenzio che non accennavano a smettere.

<< Erin>>

Dissi raccogliendo un po' di coraggio.

<< lo sai che potremmo morire e non completare il rituale vero? Sei sicura di volerlo fare?>>

Si bloccò improvvisamente e si girò verso di me.

Le comparse di nuovo quell'espressione
E mentre stringeva i due ciondoli nella mano parlò.

<< resusciterò Lucas e avrò la testa di Mery tra le mie mani, neanche la morte potrà ostacolarmi>>

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