La sveglia è suonata un quarto d'ora fa ma io non ho voglia di alzarmi. Sono stanca e ho bisogno di dormire. Ancora. Ieri sono andata a letto molto presto. Sono stata tutto il pomeriggio a casa: ho studiato, poi ho letto un libro, ho cercato di preparare qualcosa di buono e appetitoso ma il mio tentativo non è riuscito completamente e quando è arrivata Miranda ha riso come una pazza perchè in cucina regnava il disordine. Alla fine quelli che doveva essere un risotto alla milanese, viste le mie origini italiane, è diventato un risotto un po' alla Dafne!
Però devo dire che a Brian è piaciuto e questo mi ha fatto molto piacere.
La sera Miranda ha preferito rimanere con me a guardare uno di quei film strappalacrime super scontati che ci ha fatto piangere molto! Siamo entrambe molto emotive e anche se il finale era abbastanza scontato ci ha emozionate comunque.
Prendo un paio di jeans e una maglietta dall'armadio e mi vesto velocemente. Arrivo in bagno ma ci trovo dentro Miranda.
"Miri sbrigati! Non ho intenzione di perdere tutto il tempo che ho cercato di risparmiare ad aspettare te che sei dentro il bagno da un quarto d'ora!" Urlo per armi sentire meglio ma dall'altro lato la risposta non è poi così immediata. Decido di andare in cucina per la colazione e prendo un biscotto al volo. Finalmente Miranda esce dal bagno e mi ci intrufolo io. Pettinata è truccata in meno di 5 minuti!
Prendo la borsa e corro a scuola perché non mi piace fare ritardo ed essere rimproverata dal prof.
Arrivata a scuola, mi fiondo all'armadietto e sfortunatamente trovo Peter, col suo solito sguardo penetrante. Non pensavo fosse qua così presto perché di solito li trovo sempre quando arrivo in ritardo.
"Oggi puntuale più che mai! Ma dove vai? Come mai tutta questa fretta?" Mi chiede.
"Sinceramente speravo di non incontrare nessuno che mi fermasse perché volevo arrivare prima a lezione per non fare sempre tutto di corsa e arrivare tardi." Non ho tanta voglia di parlargli e mentre dico questo prendo i libri e mi dirigo all'aula di letteratura. Non è che mi appassioni molto come materia, però non la considero neanche come una di quelle materie incomprensibili e noiose.
"Letteratura? La prof non arriva mai prima di 10 minuti, un quarto d'ora di ritardo e ti fai tutto di fretta per arrivare prima di lei? Mi sembra un po esagerato!" Mi stressa. Se non mi capisce, che se ne stia alla larga.
"Speravo di non incontrarti perché non ho voglia di parlarti, ok? Potrò sembrarti stana dopo tutti i giorni di questi mesi che abbiamo passato assieme, ma in questo periodo preferisco così." Voglio essere chiara fin da subito con lui.
"Se è per il bacio, non preoccuparti l'avevo quasi dimenticato, per me non è stato niente." Dice seguendomi nel corridoio. Mi fermo in mezzo al corridoio e lui è proprio dietro di me.
"Ecco. È proprio quello il fatto." Dico, voltandomi. Per lui non è stato niente. Lo ha quasi dimenticato. Se gli sembra che io l'abbia fatto perché in quel momento i miei ormoni erano in subbuglio a a causa dei suoi occhi blu, si sbaglia di grosso. Non mi metto a baciare il primo ragazzo che passa solo perché ha uno sguardo penetrante o per gli occhi azzurri. Ma lui non lo capirà mai.
"Torniamo come prima. Dimentichiamo questo episodio. Torniamo ad essere i soliti Daf e Pet. Torniamo a essere Parker e Mary Jane.
Mi manchi." Si avvicina ancora di più a me e un brivido percorre la mia schiena. Le sensazioni che provo quando sono con lui mi stupiscono di quello che la mia testa riesce a pensare in un momento del genere.
"Torneremo ad essere quelli che eravamo, iniziando da domani, dopodomani, non lo so. Ma ti prometto che torneremo ad essere quelli che eravamo." Mi avvio verso la mia classe senza aggiungere altro. Non è completamente vero quello che ho detto. Non ritornerà niente come prima dopo quel bacio. Almeno per me.
Non so se anche lui frequenti questo corso ma oggi ci sono poche persone e lui non lo vedo.
La lezione inizia con 15 minuti di ritardo come aveva detto Peter e cerco di non pensare a niente.
La giornata passa velocemente e arrivo all'ultima ora e sapendo che oggi è sabato per noi tutti è una gioia.
Ora di inglese. Impegnativa ma sono riuscita sempre a sopportarla.
"Allora ragazzi, devo farvi una notizia che ha messo un po in subbuglio tutta la scuola perché è stata un po inaspettata ma mi hanno detto di comunicarvela subito così sarete pronti anche voi al ritorno dal week end. Alcune classi di un'ala dell'altra sede di questo liceo si sposteranno qua a causa di una ristrutturazione e quindi avrete dei nuovi compagni di corso e di classe. Non sappiamo ancora di preciso per quanto tempo rimarranno qua perché si sono riscontrati grossi problemi in alcune parti della scuola perciò
dobbiamo stare pronti a qualsiasi nuova notizia. Noi tutti i professori e il direttore speriamo che con questo disagio voi non vi distraiate o altro. Questo è tutto. Adesso iniziamo la lezione."

Sapevo che l'altra scuola appartenente alla mia non era combinata molto bene, ma non pensavo che facessero addirittura trasferire gli alunni di alcune classi qui. Ma la cosa non mi dispiace, farò nuove amicizie dato che fino ad adesso non ho molti amici stretti. Solo Miranda e Bry. Lo so, sembra strano che dopo ben quattro anni di liceo non sia riuscita a fare amicizia con nessuno in particolar modo ma sono una persona abbastanza solitaria e non molto amichevole. Ovviamente conosco tutti quelli della mia classe e la maggior parte delle altre ma non li considero veri e propri amici. Soltanto compagni di classe con cui parlo al massimo per farmi passare gli appunti.

"Signorina Blauer, parlo con lei! La vedo molto distratta in questo periodo!" 

Stavo pensando a tutte queste cose nel corso della lezione senza accorgermi che la prof mi stava chiamando. Mi scuso e cerco di stare più attenta alla lezione.

Finita la lezione, passo dall'armadietto anche se spero di non incontrare Peter. Non saprei cosa dire e la cosa mi mette alquanto in difficoltà.

Fortunatamente non c'è e la cosa mi tranquillizza. Poso tutti i libri, prendo il telefono per impostare un po' di musica e ascoltarla nelle cuffiette ma...le cuffiette che stavano nella tasca del mio parka dove sono finite!? Sono le mie cuffiette preferite e non dimentico mai la mattina di mettermele in tasca. 

"Cercavi queste, Mary Jane?" 

Perché, quando pensi di essere riuscita a seminare una persona, involontariamente te la ritrovi davanti? E poi perché proprio lui ha le mie cuffiette? E da dove le ha prese? Non ricordo di avergliele prestate...

"Cos'è? Adesso derubi la gente che vuole starti lontana?" dico, scocciata.

"Ah, quindi tu vorresti evitarmi? Anche volendo, lo sai che non ci riuscirai" dice avvicinandosi molto di più a me.

"E a te chi lo dice?! E comunque, davvero Peter, lasciami un po' in pace. Le cose non cambieranno più velocemente se inizi a pedinarmi." sono stanca di questi giochetti. Dovrebbe averlo già capito.

"Non ti lascerò in pace finché ritorneremo come prima. Mi manchi, te l'ho già detto e non voglio perderti per uno stupido bacio."

"Il problema è che per me non è lo stesso e quindi ti ho già chiesto un po' di tempo per riflettere e anche per capire che cosa significava per me, perché l'ho fatto, visto che ancora non l'ho capito neanche io." Ecco, l'ho detto. 

"Basta ripetere le stesse cose, Mary Jane. Adesso tieni queste cuffie che ho preso perché ti erano cadute in corridoio. Ci si vede." Mi saluta con un bacio in fronte come al solito e va via.

Mi lascia sempre così incerta, così stupita dal suo comportamento: prima mi dice cose che mi farebbero veni voglia di saltargli addosso e altre volte cose che mi fanno venir voglia di picchiarlo. Odio quando fa così, quando cambia umore da un momento al'altro come se fosse normale perché no che non lo è. 

Torno a casa e corro subito a stendermi sul letto. Sinceramente, non ho neanche così tanta fame e preferisco non pranzare e tra una cosa e l'altra crollo in un sonno profondo anche se qualcosa o qualcuno mi dice che non sarà così profondo come penso.


HEILAAA! Scusatemi se ho postato un pò tardi ma in questi giorni ho avuto da fare. comunque vedo che le visualizzazioni stanno crescendo sempre più e questa cosa mi fa troppo piacere. Spero che la mia storia vi stia piacendo e se non è così commentate ciò che non vi piace. Baci :*

SuperheroesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora