Andiamo nello stesso locale della prima volta che abbiamo cenato insieme e la cosa non mi dispiace perché il cibo era squisito.
"Allora, lei cosa prende, signorina?"
"Prenderò solo un'insalata leggera. Non voglio appesantirmi troppo." Rispondo guardando ugualmente il menù.
"Io prenderò un bel hamburger." Ribatte, assumendo una espressione compiaciuta.
Mangiamo e parliamo del più e del meno, scherzando e ricordandoci della mattina precedente. Ci siamo davvero divertiti e lo rifarei volentieri tanto che quasi programmiamo una prossima battaglia.
Appena finiamo di cenare usciamo dal locale e facciamo una passeggiata nel parco vicino.
"Hei...mi vuoi dire che ti prende?" Appoggia la sua mano sulla mia, ma la ritraggo.
"Ho solo avuto un po' di mal di testa. Perché vi preoccupate tutti per così poco?"
"Non così spesso Miranda mi dice che ha visto dormire te e Brian nello stesso letto." Assumo un espressione perplessa.
"A te non deve importare e poi lui è il mio migliore amico e, da quando siamo piccoli, spesso dormiamo insieme. Ma non è a te che devo dare spiegazioni. Non stiamo insieme, a te non dovrebbe importare." Distolgo lo sguardo. Ho paura di quello che potrebbe succedere in questo momento.
"Allora, ascolta. In questi giorni ho cercato di parlarti, ma non ci sono mai riuscito. Tu mi piaci. Tanto. Non so cosa mi sia preso dalla prima volta che ci siamo conosciuti, davanti agli armadietti. A me importa di te. È sempre importato e non voglio più aspettare."
Prende il mio viso tra le sue mani e mi bacia. In un primo momento rimango stupita da ciò che è appena successo, ma dopo mi lascio trascinare da quello che sembra un momento interminabile. Il gioco che si crea dal intreccio delle nostre lingue è qualcosa di magico. Mi sento protetta con lui. Vorrei che questo momento non finisse mai. Ci abbracciamo stretti e lui lascia piccoli baci sulla mia testa.
"Non pensavo che questo momento arrivasse così presto però voglio dirti una cosa. Io non voglio soffrire, Peter. Ti considero speciale e penso che tu già lo sappia dal giorno in cui ti ho baciato. Promettimi che non lo farai."
Mi accarezza la guancia.
"Sei l'unica persona a cui penso di poter promettere una cosa così grande."
Lo bacio ancora. Queste parole hanno scosso ancora di più i miei sentimenti per Peter, ma sono quasi certa che sia sincero.
"Ti riporto a casa. Comunque volevo dirti che per qualsiasi cosa puoi svegliarmi anche nel bel mezzo della notte." Ironizza.
"Allora cercherò di farlo anche se non sto male."
"Adesso non esagerare, Mary Jane!"
Scoppiamo in una fragorosa risata e ci avviamo verso la macchina.
Mi sento di aver preso la decisione giusta non avendolo respinto ancora una volta. Sapevo che stasera sarebbe successo qualcosa e direi che avevo già pensato che non lo avrei respinto.
In macchina non abbiamo parlato molto. Ci siamo tenuti per mano e abbiamo ascoltato della buona musica in radio.
"Eccoci qua, siamo arrivati." Esclama.
"Grazie del passaggio, signor Parker."
"Ti amo, Mary Jane. Questo lo sai, vero?" Dice, dopo avermi baciato.
"Si lo so. Anche io ti amo, Parker."
Scendo dalla macchina e ho un sorriso stampato in volto. Voglio subito comunicare la notizia a Miranda. Sarà felice di questo, anche se non so come la prenderà Brian.Arrivata dentro casa, trovo Brian seduto sul divano che guarda la TV. Sembra strano, come se già sapesse ciò che ho da dirgli.
"Hei Bry!" Dico andando verso di lui e abbracciandolo forte.
"Hei ma che ti prende? Come mai tutta questa contentezza?" Chiede, scostandosi.
"Ehm...io e Peter ci siamo...come dire...messi insieme e non vedevo l'ora, ma questo momento finalmente oggi è arrivato e io sono molto felice!" Continuo a dire cose random su ciò che è successo tra me e Peter, ma lo sguardo di Brian sembra assente.
"Hei Bry, è successo qualcosa? Sembri distante.."
"No no, assolutamente. Sono davvero molto contento per te. Adesso vado. Sono stanco e preferisco andare a letto presto." Mi fa un cenno con la mano e raggiunge la porta della sua camera.
"Bry, aspetta.." Lo fermò con la voce.
"Dimmi."
"Miranda?" Chiedo.
"È uscita con Lory, ma non è ancora tornata."entra in camera sua e chiude la porta.
Chissà dove sarà finita. Non vedo l'ora di raccontarle tutto. Nel frattempo mi stendo sul divano per evitare di stare male stanotte. Domani devo necessariamente andare a scuola per conoscere i nuovi arrivati che mi hanno fatto bene o male tutti una buona impressione anche se lì trovo un po' misteriosi. Ritornando a Peter, penso di aver fatto la mossa giusta ma spero solo che non mi faccia soffrire anche se non ho avuto tutte queste delusione amorose. Non sono mai stata una di quelle ragazze che si mettono con il primo che passa e lo so che non è da molto che conosco Peter ma sento che lui con me sarà sincero, almeno spero.Mentre sono immersa in questi pensieri poetici, entra di scatto Miranda dalla porta di casa, provocando in me un sussulto. "Come mai ancora sveglia, signorina Parker?" dice con un sorrisetto che mi fa capire che sa già tutto. "E tu come fai a saperlo? E' successo solo un'ora fa, le notizie non possono girare così velocemente." "No, tranquilla. Io e Lory abbiamo incontrato Peter in strada e ci sembrava particolarmente felice. Così lui ci ha raccontato tutto. Inoltre, lo abbiamo saputo solo io e Lory, non penso sia così una tragedia." "Si, infatti volevo dirtelo proprio io anche se, in fondo, questo non ha più tanta importanza. Non sai quanto sono felice." non mi trattengo dall'abbracciarla e mi vengono gli occhi lucidi. " Ti capisco. anche con Lory le cose vanno molto bene. Mi piace davvero. E' l'unico ragazzo che fino ad ora è riuscito sempre a capirmi e a sapermi prendere. Il problema è che ogni volta che sta per succedere qualcosa c'è sempre qualcosa che ci blocca, anche perché pretendiamo il momento perfetto. Ma so che il giorno perfetto arriverà e sarà tutto meraviglioso." è raggiante e solare, anche se avverto un pizzico di amarezza nella sua voce. capisco che lei vorrebbe già stare con Lory ma non si azzarderebbe mai a fare il primo passo perché pretende che sia il ragazzo a dichiararsi. io continuo a pensare a Brian. Perché non è qui con noi a festeggiare la nostra felicità come quando, da piccoli, le nostre mamme ci compravano quel gioco che desideravamo da sempre ognuno di noi era felice per l'altro. "A proposito, tu sai che cosa ha in questi giorni Brian? Ad esempio, perché non è qui con noi mentre ci stiamo raccontando tutte queste cose belle? L'abbiamo sempre fatto in tre."abbasso lo sguardo. "Questo dovresti dirmelo tu, visto che ieri notte avete dormito anche insieme. E poi racconta sempre e solo a te quello che non va, quindi io non posso proprio saperlo." E' vero. Di solito, quando c'è qualcosa che non va, prima ancora di parlarne tutt'e tre, Brian lo racconta a me, ma a Miranda non è mai stata gelosa perché se che in un modo o nell'altro verrà a sapere cosa succede. "Il problema è che a me non ha detto proprio niente, ma è evidente che ha qualcosa. Dici che dovrei aprire io il discorso? O dovrei lasciare che sia lui a parlare con me di sua spontanea volontà?" "Io direi che devi fare come ti senti. Ma sta sicura che prima o poi ci dirà quello che gli succede. Potrebbe essere che gli piace una ragazza che non lo ricambia e non vuole parlarne." A Brian piace una ragazza e non me l'ha ancora detto? Non penso proprio che sia questa la ragione per cui si comporta così, anche perché tutte le ragazze più carine della scuola vorrebbero stare con lui e non ne conosco nemmeno una che non ci starebbe. "Adesso non pensarci. Pensa che stai con un ragazzo che ti piace davvero e che sarai felice con lui." Ha ragione. Devo pensare alle cose positive in questo momento. "Grazie Miri. Mi ha fatto piacere ritornare a parlare di ragazzi con te come una volta. Era da tanto che non succedeva e mi mancava." ci abbracciamo e io vado nella mia camera. Sono stanca e voglio solo andare a dormire. Domani sarà un giorno speciale: tutta la scuola saprà di me e Peter e conoscerò meglio i ragazzi nuovi. Conviene che mi riposi bene.
Buona sera a tutti!! Scusate se ho postato in ritardo ma oggi voglio essere di poche parole. Buona serata!! Un bacio :*
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Superheroes
Teen FictionDafne ha una vita complicata: ha perso sua madre quando aveva dieci anni e vive con suo padre. dopo questa grossa perdita non si è mai sentita davvero felice, ma le cose cambieranno grazie a nuove amicizie e un grande, nuovo, importante e complicato...