Vorrei proprio capire che cosa è venuto a fare qui quando dovrebbe starsene tranquillo a scuola.
"Mary Jane, ci sei? Apri questa porta, per favore. È importante."
Ho paura ad aprire quella porta e incontrare quello sguardo dopo la litigata di ieri. Non voglio scusarmi, ma sono curiosa di sapere perché è venuto lui al posto di Brian.
Alla fine mi decido ad aprire.
"Che cosa ci fai qui? Non dovresti essere a scuola?"
Mi squadra da capo a piedi. Forse non gli sembro tanto malata, vista la sua faccia.
"Sono venuto qui perché volevo parlarti e a maggior ragione dopo che ho saputo che stavi male."
Si siede e io mi appoggio al tavolo della cucina.
"Volevo dirti che mi è dispiaciuto per come mi sono comportato ieri e..."
Vorrebbe continuare a parlare ma lo blocco.
"So che hai preso tu la decisione di venire perché Miranda non ha chiamato te ma Brian. Perché l'hai fatto? In fondo potevi fare qualcosa di meglio al posto di aspettarmi sotto la porta di casa." Sono proprio curiosa della sua risposta.
"L'ho fatto perché...il motivo non è importante. Lo scoprirai col tempo. In fondo, io adesso potrei fare qualcosa di meglio al posto di stare qui a parlare con te, giusto?" Dice sorridendo e avvicinandosi a me.
"Dimmelo. Per me è importante." Rispondo.
"Te lo dirò. Ma preferisco che lo scoprissi da sola."
"Sai che ti dico? Non voglio saperlo. Non mi piaci quando provi a fare il misterioso. Preferisco scoprirlo da qualcun altro."
"Ahahah mi fai davvero tanto ridere, Mary Jane! Purtroppo questa cosa la sappiamo proprio in pochi. E sai che già una persona, cioè io, non te la dirà e l'altra penso proprio che per il suo bene non te la dirà quindi non la scoprirai tanto facilmente, mi dispiace." Dice, convinto.
Pazienza. Tanto sappiamo tutti e due che comunque prima o poi lo scoprirò.
"Io penso che la scoprirò comunque. E anche tu lo pensi, solo che non vuoi ammettere." Siamo tutti e due entrambi molto convinti in questo momento e, improvvisamente, mi prende in braccio e inizia a farmi il solletico.
"LASCIAMI IMMEDIATAMENTE!!"
Forse i vicini ci staranno sentendo ma è una delle cose più divertenti del mondo. Mi sento meglio e, anche se sto soffrendo terribilmente, adoro questo momento.
Lui è uno dei pochi che riesce a farmi divertire così e questa è una delle cose che preferisco di Peter: passiamo dal litigare a farci il solletico.
Sono stirata nel divano e lui è seduto nel bordo che continua a solleticarmi i fianchi.
È una delle cose che soffro di più, ma in questo momento ci voleva proprio.
"Parker! Conviene che lei si fermi se non vuole essere ucciso!" Dico, riuscendo a prendere le sue mani per fermarle.
"Ah e quale sarebbe l'arma usata?" Chiede, intrecciando le sue dita con le mie.
"L'arma più morbida ma più efficace: i cuscini!" Ne afferro subito uno e inizio a colpirlo. Lui cerca di parare i colpi con le braccia e poi riesce ad afferrarne uno e a passare al contrattacco.
Le due cose che preferisco di più e che mi fanno tornare bambina sono le bolle di sapone e la lotta con i cuscini. Mi fanno ricordare quando giocavo con mia madre e ci divertivamo un sacco.
A un certo punto della lotta gli sferro un colpo più forte degli altri e lui cade nel divano ma mi fa lo sgambetto quindi vado a finire sopra di lui.
"Direi che ti ho battuto. Non ti aspettavi questa mia intelligente mossa, Mary Jane."
"Direi di no. Sei stato bravo, Parker."
Siamo a pochissimi centimetri di distanza e la voglia di baciarlo non è indifferente. Ma non posso farlo. Il mio istinto ha prevalso sulla mia razionalità già una volta e non voglio che succeda di nuovo.
Stiamo a fissarci per un paio di secondi. Tutt'e due a pensare le stesse cose, sicuramente.
"Bene, penso che sia il momento di tornare da dove sono venuto. Dovremmo fare più spesso questa lotta. Mi sono parecchio divertito a distruggerti, anche se non sei stata molto facile da battere, devo ammetterlo."
"Voglio la rivincita, ovviamente." Dico accompagnandolo alla porta.
"Sì ma so che non finirà come è finita oggi.." Risponde uscendo dalla casa.
"Vá via!" Dico ridendo.
"Ciao, Mary Jane. Spero di vederti domani a scuola per vantarmi con tutti della mia vittoria." Dice dandomi un bacio in fronte.
Lo saluto con un cenno della mano e vedo arrivare Brian dalle scale.
Questa proprio non ci voleva. Avrei preferito che Brian non avesse saputo di questa visita.
Entrato in casa, posa le buste sul tavolo e inizia a fare domande.
"Vedo che non ti sei fatta mancare la compagnia."
"Non l'ho chiamato io. È arrivato poco dopo che tu te ne sei andato."
"È cosa è successo al divano? Cuscini a terra...Daf, devi dirmi qualcosa?" Non è ironico, quasi deluso.
"Abbiamo solo scherzato con i cuscini, niente di più."
Mi dà fastidio quando pensa che, quando sono da sola con Peter, possa aver fatto qualcosa con lui.
La spesa è tutta a posto e tra poco arriverà Miranda da scuola. Vado nella mia camera e mi metto un po' al computer. Vorrei anche chiamare mio padre. È da un po' che non lo sento, chissà cosa starà facendo in questo momento.
Penso a tante cose. A Peter, con cui mi sono divertita tantissimo oggi. A Brian, che mi sta sempre accanto come non sa fare nessun altro. A Miranda, anche se in questo periodo siamo molto più lontane. Ai ragazzi nuovi che sono arrivati e a Bruce, che mi intriga molto.
La nostra uscita insieme è stata divertente e vorrei ripeterla un giorno di questi quando starò meglio e sempre se lui è d'accordo. Penso anche a quella cosa che Peter non vuole dirmi. Sappiamo entrambi che lo scoprirò comunque e non credo che le persone a saperlo siano solo 2.
Nel frattempo sfoglio le pagine di Twitter e Instagram. Non le trovo molto interessanti quindi decido di leggere qualcosa. Amo leggere e ho tanti libri ma la maggior parte li ho già letti e quelli che non ho letto, o non mi piacciono o sono libri scolastici quindi, in conclusione, posso dire che non ho niente da leggere.
"Hei Daf, il pranzo è pronto. Oggi pranzeremo un po' prima perché ho preparato un pranzetto che spero piaccia alle mie donne." Sembra molto fiero del suo lavoro e dalla cucina si sente un'odorino delizioso anche se non riesco a capire di cosa si tratti.
Arrivata in sala da pranzo, la tavola è apparecchiata e Brian è già andato in cucina per mettere il cibo nei piatti.
"Ti stupirò!" Dice, dandomi un piccolo bacio in guancia.
"Mi hai già stupito grazie alla tavola apparecchiata e all'idea di preparare il pranzo."
Mi siedo a tavola e aspetto che il piatto mi venga servito, anche perché dobbiamo ancora aspettare Miranda.
"Oddio che profumino!! Siete rimasti a casa ma almeno avete fatto qualcosa di buono voi due!" Dice Miranda, dopo essere arrivata e togliendosi il giubbotto, le scarpe e i grandi occhiali da sole.
"Vado un attimo a cambiarmi. Voi aspettatemi!"
Io guardo il cellulare in attesa non so di quale messaggio. Ieri io e Bruce ci siamo scambiati i numeri telefonici, ma non penso di aspettare davvero un messaggio da parte sua.
"Eccomi! Ehi tesoro, svegliati dai tuoi sogni ad occhi aperti!" Dice Miranda sedendosi a tavola.
"Ecco pronti i piatti per le persone più importanti della mia vita." Dice Brian arrivando con i piatti pieni di pollo.
"Ohh Bry, è delizioso! Grazie per questo tuo gesto." Dico dandogli un bacio in guancia. Lui mi fa l'occhiolino e inizia a mangiare.
Parliamo del più e del meno a tavola e poi ognuno torna nella propria camera. Io mi stiro a letto per prendere sonno. Vorrei evitare il mal di testa quindi spero di riuscire a dormire un po'.

"Mary Jane. Svegliati. Sono le otto di sera."
Sento qualcuno che mi chiama, almeno penso che stia chiamando me.
Apro gli occhi e vedo Peter.
"Hei, ben svegliata." Dice sedendosi nel mio letto.
"Ma tu che ci fai qui?" Domando assonnata.
"È da un giorno che sei chiusa in casa. Volevo chiederti, se non era troppo complicato o stancante, uscire per mangiare un panino insieme."
"Non lo so. Non penso che Brian mi lasci uscire in questo stato."
"Gliel'ho già chiesto perché sapevo che me lo avresti detto e per lui va bene basta che, per qualsiasi cosa, lo chiami." Perché prevede tutto ciò che posso dirgli e gli altri lo assecondano?
"Va bene. Fammi dare una sistemata."
Rimane seduto sul letto e io ribatto: "Ovviamente uscendo dalla stanza e aspettandomi in cucina."
Esce dalla stanza ridendo e io corro in bagno. Perché si comporta così? Non ho bisogno di lui, potevo benissimo uscire con Miranda e Brian per un frappé ma lui deve sempre mettersi in mezzo.

Buonasera a tutti!! Volevo avvertirvi che se ancora non l'avevate notato ho cambiato i protagonisti della storia. Spero che questo non crei disagi o problemi fra di voi lettori anche perché devo dire che il lavoro si è quadruplicato all'inizio ma da adesso diminuirà. L'ho fatto anche perché così cose che prima mi occupavano tanto tempo ora me ne occupano di meno e posso passare più tempo a scrivere. Baci :*

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