5. Primo appuntamento

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- ma chi vuoi che inganni, se vuoi puoi sposartelo il tuo hyung. Dico liberandomi dalla presa di jungkook e andandomene.
Quella notte pensai molto a quello che mi aveva detto Jungkook, aveva parlato di fan, possibile che sono i ragazzi di cui parla mia sorella, decisi di chiederglielo il giorno dopo.
Mi sveglio la mattina presto e mi metto alla finestra, mi piace sentire gli uccelli cinguettare, dalla finestra riesco a vedere Jimin, anche lui si è svegliato presto.
Jimin cammina un po' avanti e indietro per la stanza e poi inizia a togliersi la maglia, quando me ne accorgo mi giro dall'altra parte.
- hey, che fai mi spii?
Mi rigiro dalla parte di Jimin ma è senza maglia, così mi rigiro.
- copriti per favore!
- guarda che lo so che ti piace il panorama.
Oddio, ma che vicino ho?
- preferirei guardare due ippopotami che si accoppiano.
- hahaha ma che pensieri strani che fai, facciamo così, mi rimetto la maglia se accetti di uscire con me.
- te lo scordi!
- allora non potrai mai più guardare fuori dalla finestra.
- chi se ne frega!
- facciamo così, se accetti di uscire con me non ti disturberò più.
- Mmm va bene, ma ora rimettiti la maglia.
- che bello, allora vengo da te fra un ora.
- va bene... Dico rassegnandomi e iniziando a vestirmi.
Come aveva detto arrivò un'ora dopo vestito come al solito, mascherina e occhiali.
- ho prenotato in un ristorante giapponese, ti va bene?
- no.
- allora dove vuoi andare?
- da nessuna parte.
- allora perché hai accettato di uscire con me?
- io non volevo!
Restammo in silenzio per un attimo.
- che ne dici se facciamo una passeggiata?
Quest'idea non mi dispiaceva affatto, almeno qualcosa di giusto lo ha detto.
- va bene.
Quando sentii la mia risposta si mise a saltellare felice come un bambino.
Camminammo fino ad arrivare in un parchetto, dove continuammo a camminare finché Jimin non si fermò.
- cosa c'è? Io
- youra, non ti sei chiesta perché quando esco porto gli occhiali e la mascherina?
- certo, tu sei un idol.
- allora sai chi sono.
- non lo sapevo, l'avevo solo sospettato.
- come ti senti quando sei con me?
Ci pensai un attimo
- sinceramente non provo niente.
Lui mi si avvicinò
- sul serio, non provi niente?
- no.
- e se ti dicessi che tu mi piaci?
Lo guardai negli occhi.
- e se ti chiedessi cosa ti piace di me?
Lui si allontanò dal mio viso e si mise a pensare guardando il cielo, quando stavo per perdere la pazienza e andarmene rispose.
- mi piace il tuo umorismo è che dici sempre la verità.
Sorrisi, lui vedendo il mio sorriso sembrò felice, così mi avvicinai a lui a distanza di bacio e poi gli dissi.
- come fai a sapere che dico sempre la verità se mi conosci solo da un giorno... Voi ragazzi siete tutti uguali. E così dicendo me ne andai lasciandolo a bocca aperta.

BTS Park Jimin - You are my futureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora