BTS Park Jimin - You are my future

21. Alla ricerca di una soluzione

Aprii gli occhi, avevo la vista un po' sfuocata. Ero sdraiata per terra, provai ad alzarmi e un mal di testa terribile mi colpì, l'ultima cosa che ricordo è che i ragazzi mi stavano incitando a bere, probabilmente mi hanno convinta e ci siamo ubriacati come se non ci fosse un domani. Guardai fuori dalla finestra, sta diluviando.
Cercai senza risultato un orologio e poi mi ricordai di avere il cellulare, lo presi fuori dalla tasca e accesi lo schermo.
Spalancai gli occhi, erano le 15:00 del pomeriggio e il concerto degli exo era fra sole tre ore. Corsi verso chanyeol per cercare di svegliarlo, dormiva beatamente e non aveva intenzione di svegliarsi, presi una bacinella d'acqua e gliela versai in faccia.
- yaaa! Ma che fai? Disse alzandosi di colpo.
- chanyeol, non c'è più tempo siete in ritardo per il concerto?
- cosa????
Chanyeol prese fuori il cellulare e lo guardò.
- cavolo, il nostro agente ci ha chiamati un milione di volte. Dobbiamo svegliare gli altri!
Quando li svegliammo tutti scesimo giù e fermammo il primo taxi di passaggio, ci infilammo un paio di exo e lo fecimo partire. Ormai mancavamo solo io e chanyeol, ma non arrivava nessun taxi, era come se si fossero volatilizzati, inghiottiti da un buco nero. Guardai chanyeol, continuava a guardare ansioso il cellulare che ormai puntava sulle 17, mancava solo un'ora e a meno che non accadesse un miracolo, non sapevo come avremmo fatto visto che il concerto è dall'altra parte della città.
Chanyeol si accasciò a terra e si scompiglio i capelli, mi abbassai anch'io e gli poggiai una mano sulla spalla per consolarlo.
- non ce la faremo mai! Disse chanyeol disperato
- non ti disperare, troveremo una soluzione.
- si certo, avremmo bisogno di un miracolo.
Mi misi a pensare, come possiamo fare? All'improvviso mi venne in mente.
- chanyeol, tu sai guidare?
Chanyeol si girò verso di me perplesso
- no, perché?
Non gli risposi, mi stavo scervellando per trovare una soluzione. Non avevo altre alternative, dovevo chiedere a lui.