BTS Park Jimin - You are my future

17. Croce sul cuore

Feci per chiamare l'ambulanza ma Jimin mi fermò.
- cosa c'è? Perché non posso chiamare l'ambulanza?
Jimin prese in braccio Tiffany e disse:
- scusa, ho promesso di non dirlo a nessuno, ma ti prometto che tornerò presto per finire la nostra conversazione. Disse sorridendomi per poi andarsene con in braccio Tiffany.

Jimin pov
Arrivai a casa di Tiffany e suonai il citofono:
- sono Jimin, Tiffany si è sentita male presto apritemi.
- certo signorino.
Salii su salutando le domestiche e mi diressi in camera di Tiffany.
Quando arrivai feci sdraiare Tiffany sul letto, poi aprii  un cassetto del comodino, presi le sue medicine e gliele feci ingoiare.
Aspettai qualche minuto e finalmente si riprese, aprii gli occhi lentamente e chiamò il mio nome.
- sono qui. Dissi aiutandola ad alzarsi
- io, lo so che la ami. Scusami se ho fatto quella sceneggiata, ma non ho potuto trattenermi, mi potrai perdonare?
Le sorrisi
- perdonare cosa?
- non sei arrabbiato con me?
- come potrei? Se ti piaccio non è mica colpa tua.
mi sorrise
- è questa la Tiffany che conosco. Dissi riferendomi al suo sorriso. Adesso dormi che ti devi riprendere.
- no non voglio, se mi addormento tu te ne andrai.
- facciamo così, io ti prometto che non me ne vado ma devi riposare.
- croce sul cuore.
- croce sul cuore. Dissi facendo la croce sul cuore.
Restai seduto a guardare Tiffany dormire finché non mi addormentai.

Youra pov
Tornai indietro dove avevo lasciato chanyeol e lui era ancora lì, quando mi vide mi corse in contro.
- scusa per prima, ma vedi, il fatto è che quando ero un po' più piccolo c'era una ragazza identica a te, di cui ero innamorato, solo che quando sono diventato un idol ho dovuta lasciarla e quando sono tornata a cercarla aveva cambiato città e non sono più riuscita a rivederla.
- non ti preoccupare, ma cos'è un idol?
Lui mi guardò sorpreso
- è possibile che non sai niente?
- perché tu sai molto di più vero?
- ovvio.
- ma sta zitto, vabbè io vado a casa ci vediamo.
- aspetta, è tardi ti accompagno.
- va bene.
Camminammo scherzando e mi raccontò un po' della mia sosia, così gli dissi che l'avrei aiutato a ritrovarla.
Quando arrivammo davanti a casa mia insistette per aspettare che io entrassi in casa per essere sicuro, così suonai al campanello perché non avevo le chiavi.
- ARRIVOO!
Quando la porta si aprii vidi davanti a me Christal con un pigiama di stich
- Youra, ma dove sei stata? I nonni era preoccupatissimi!
- scusa, ma ho avuto qualche "problemino".
- non mi presenti? Chiese chanyeol
- ma chi è? Chiese Christal sporgendosi perché chanyeol era dietro al muro e quindi non l'aveva visto.
- lui è spresburtico.
- guarda che il mio nome è chanyeol.
- ah, ora so il tuo nome. Dissi ridendo
Mi rigirai verso Christal e la vidi con gli occhi spalancati che balbettava.
- ch-ch-cha...
- cosa vuoi dire? Perché balbetti?
- ch-cha-chan...
- chan cosa?
- CHANYEOOOOOOL!!!!