8. Irrinunciabile

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Lo stringevo forte fra le mie braccia.
Jungkook iniziò ad accarezzarmi delicatamente i capelli.
- sei cambiato.
- anche tu. Lo sai, i tuoi capelli profumano.
Anche lui profumava, non capivo che odore era, era un profumo che aveva solamente Jungkook.
- perché mi hai lasciato?
- io non volevo andarmene.
- non mi lasciare più.
Le nostre parole somigliavano a quelle che si dicono due innamorati quando si ritrovano, ma il nostro legame era più forte dell'amore.
- non posso promettertelo.
Si sentii bussare la porta
- Youra, c'è uno che dice di essere tuo amico che vuole parlarti. Nonna
Mi staccai da jungkook e gli sussurrai
- nasconditi, presto!
- dove mi nascondo?
- nell'armadio!
- ma non ci sto.
- ti faccio stare io.
Lo presi e iniziai a spiaccicarlo dentro l'armadio mentre faceva versi strani.
- Youra, cosa sono questi rumori molesti? Con chi sei?
- no, niente. È la televisione.
- ma non c'è la televisione in camera tua.
- ah, allora te lo sei immaginata.
- ma cosa stai dicendo!
- sai, l'età!
Intanto continuavo a spingere jungkook che continuava a fare rumori molesti.
- Youra io lo faccio entrare, se non sei pronta è colpa tua.
- no, aspett...
Entrò Jimin che ci guardò strano.
- c-cosa state facendo?
Lasciai jungkook e mi inventai una scusa
- stavamo giocando a "infila il biscotto nell'armadio"
- e che gioco è?
- che devi infilare kookie nell'armadio.
- perché jungkook è qua? Da quand'è che siete così amici?
- ma che amici, lui è solo passato per disturbarmi.
- hey! Non sono mica io che ti stavo schiacciando nell'armadio. Kookie
- sta zitto kookie! Dissi dandogli una gomitata
- da quand'è che vi date così tanta confidenza?
- beh, ci conosciamo da quando siamo piccoli. Kookie
- sta zitto. Dissi pestando gli il piede
- ya! Ma la smetti? Fai male.
- come fate a conoscerci da quando siete piccoli?
- no, ma niente, sta delirando il poveri kookie. Dissi accarezzando la testa di jungkook come fosse un cane.
- allora lui non ti piace?
- si che mi piace, ma come amico.
- allora ho ancora qualche speranza.
- ma...
- mi basta sapere che ho speranza. Youra, riuscirò a conquistarti! Così dicendo se ne andò.
- adesso puoi metterti con Jimin.
- eh?
- dai, lo so che l'hai rifiutato per quello che ti ho detto, ma ora che so chi sei puoi metterti con lui.
- ma io non voglio mettermi con lui!
- perché?
- ecco...
- oddio, non dirmi che ti piaccio.
- no, che schifo! Mai è poi mai.
- ma cosa mai è poi mai, non sai quante ragazze vogliono stare con me.
- saranno pure tante, ma io non sono fra quelle.
- ma se sono bellissimo, tutte vogliono stare con me.
- oltre che bellissimo sei anche modestissimo...
- quasi quanto la mia bellezza.
- allora siamo messo male.
- dai, sto scherzando. Disse dandomi un pugno sulla spalla.
- comunque non penso che mi piacerà mai Jimin.
- peccato, Jimin soffrirà.
- mi spiace...
All'improvviso sentii un rumore stridulo provenire dalla finestra.
Io è jungkook guardammo e notai un camion dei trasposti. Possibile che da quando sono in Corea si trasferiscono tutti qui?
Uscii di casa seguita da jungkook e guardammo cosa stava succedendo, dall'altra parte della strada si era eretta una grandissima casa che non so da dove è spuntata. Poi da una bellissima auto color rosso fuoco è uscita una figura femminile, alta magra bionda, e due occhi verdi come smeraldi.

BTS Park Jimin - You are my futureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora