Panico
Anche se non voleva, Harry aveva dovuto lasciarmi sola, avevano qualcosa all'ultimo minuto ed sono dovuti uscire.
Mi ero fatto una doccia e mi sono cambiata.
Dire che avevo paura era un eufemismo, ero assolutamente terrorizzata. Non riuscivo a superare la sensazione che qualcuno mi stesse ancora guardando, o, che chi prima aveva cercato di farmi del male potesse provare, di nuovo, da un momento all'altro, a rifarlo.
"Vuoi davvero che ti dia un'altra dimostrazione di quello che posso fare? O l'hai finalmente capito?" Diceva l'ultimo messaggio.
Mi strinsi il telefono in mano a mi sedetti sul letto pensando a cosa fare. Le mie mani tremavano e riuscivo a malapena a pensare. Di solito riuscivo ad affrontare l'odio, le minacce e gli insulti. Ma questo, questo era diverso.
Arrivai alla conclusione che sembrava la migliore in quel momento.
Andarmene.
Pensai ai miei motivi ancora una volta, accettando il tutto. Il motivo migliore era che se lei mi aveva già fatto del male, cosa le avrebbe impedito di farne anche ai i miei bambini? Un milione di scenari orribili passarono attraverso la mia mente e il panico ottenne la meglio su di me.
Presi la valigia che avevo giá fatto e chiamai Jack e Darcy che erano da qualche parte nella stanza.
"Venite, ce ne andiamo"
"Noooo" Entrambi si lamentarono.
"Sì, dobbiamo tornare a casa, da Greg, Michael e Amanda. Prometto che avrete un pigiama party con i vostri amici quando torniamo a casa." Questo sembrò convincerli e mi diedero gentilmente la mano uscendo dalla stanza.
"Vedremo di nuovo Harry, vero?" Jack mi chiese.
"Sì, naturalmente" Sperai di dire la veritá, ma non lo sapevo.
In qualche modo uscimmo dall'hotel, senza essere scoperti dalle guardie e chiamai un taxi. Arrivó e chiesi di andare all'aeroporto.
Ci arrivammo abbastanza preso e pagai il tassista. Non ricordo esattamente quando, ma Harry mi aveva dato dei soldi, un bel pó di soldi.
Comprai i biglietti, e mi soprese il fatto che il volo sarebbe stato da lì ad un'ora. Facemmo il check-in e ci andammo a sedere aspettando l'aereo.
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"Vedo che sei abbastanza intelligente per essere una grassa puttana. Vá via e non tornare più" un altro messaggio.
Un paio di minuti più tardi entrammo im aereo.
Due ore dopo cominciai a pensare che avevo appena lasciato Harry senza alcuna spiegazione, si sarebbe preoccupato estremamente.
Aveve sicuramente pensato che mi ero arrabbiata con lui. Ero così sotto shock quando mi aveva salvata in piscina che ero stata scortese con lui. Sì, sicuramente aveva pensato che aveva fatto qualcosa di sbagliato. Gli avrei scritto un messaggio il mattino seguente.
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SNAPCHAT: NonHoUnNome16 (aggiungo tutti)
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I'm pregnant with twins from Harry Styles (Traduzione Italiana)
FanfictionE se Becka fosse la madre dei bambini di Harry Styles? (Traduzione più che fedele della storia originale di Imgreat_stuppid)