1 - Un'altra possibilità?

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Un'altra possibilità?

Correvo verso casa mia, non vedevo l'ora di raccontare la notizia al mio ragazzo. Sapevo che Harry sarebbe stato molto felice, o almeno lo speravo. Proprio mezz'ora prima il mio migliore amico Greg e io, eravamo andati a fare shopping. Lui era gay.

Harry non andava matto per Greg. Probabilmente per il fatto che, a volte, ci provasse con lui. In ogni modo, appena prima di partire mi ero ricordata di una cosa: non mi era venuto il ciclo per troppo tempo, il che non era usuale. Decidemmo di comprare alcuni test di gravidanza per verificare il tutto ed eravamo andati a casa sua per farli.

Positivo.

Tutti davano le stesso esito.

Non potevo credere che stavo per diventare madre. Ero ancora giovane, avevo appena compiuto 16 anni, e la mia famiglia non sarebbe stata molto felice. Ma non me ne importava niente, ero così felice. Greg mi aveva augurato buona fortuna ed ero corsa subito fuori.

Mi precipitai a casa di Harry. Aveva cominciato a piovere a metà strada, e avevo freddo. Ma nemmeno quello poteva togliermi il sorriso.

Sentii dei gemiti dal piano di sopra. Probabilmente Harry stava guardando un porno. Negli ultimi giorni non ero stata in vena di sesso, così gliel'avevo negato. Era un pò arrabbiato con me, qualsiasi ragazzo lo sarebbe stato. Ma sicuramente dopo che avrebbe sentito quello che dovevo dirgli sarebbe tornato felice. Andai al piano di sopra e aprii la porta della nostra camera.

"Harry, non ci cred-" il mio sorriso svanì. Non finii la frase. Non riuscii a farlo. Ero ferma sulla porta. Le lacrime cominciarono a scendere sul mio viso.

"Becka io ..." Harry iniziò ma lo interruppi.

Era con una bionda.

Era con una fottuta bionda.

Era con una fottuta bionda nella nostra stanza, cazzo.

"Fuori." Quasi sussurrai, non era casa mia, ma neanche Harry era suo. La bionda mi sentì , rapidamente, prese i suoi vestiti e si diresse verso la porta ma si fermò di fronte a me.

"Io- lui- ha detto che era- Mi dispiace", balbettò spaventata. Feci un cenno con la testa e lei corse fuori dalla stanza. Aspettai di sentire la porta d'ingresso chiudersi per poi rivolgermi a Harry. Sentivo una cascata al posto degli occhi.

"Come hai potuto?" Chiesi sommessamente. "Come hai potuto farlo?" Gridai.

Presi un borsone dall'armadio, uno di quelli che ero solita portarmi quando andavo a casa sua per dormire con la sorella, e la riempii con alcune cose a caso che ormai avevo imparato a lasciare nella sua stanza visto che per me era diventata una seconda casa.

"Becka, mi dispiace." le lacrime non smettevano di cadere dagli occhi.

"No, Harry, no. Ti ho già dato troppe possibilità. Lo sai che non avrei avuto intenzione di dartene un'altra. Ma mi hai convinta! Vorrei che non lo avessi mai fatto." Chiusi il borsone e la portai giù per le scale .

"N-no, ti prego B-Becka ho bisogno di te!" Disse afferrandomi il braccio.

"Beh, io non ho bisogno di te." Mentii.

Tirai via il braccio dalla sua presa e uscii dalla porta.

"No piccola, per favore, non mi lasciare. Ti prego. Per favore." Continuai a camminare, non avrebbe sicuramente avuto un'altra possibilità.

Andai sul marciapiede mentre Harry mi seguiva. Tirai fuori il mio telefono e chiamai Greg, gli dissi di venirmi a prendere. Si poté ovviamente sentirmi piangere perché sembrava piuttosto preoccupato quando mi aveva detto che stava già uscendo di casa. Harry continuava a dirmi le ragioni per le quali aveva bisogno di me, ma io non prestai nemmeno attenzione.

Non era con me quando avevo avuto bisogno di lui. Avrei voluto il suo appoggio in quel momento . Non c'era lo stesso, anche se diceva di esserci.Non mi avrebbe aiutato anche se gli avessi dato un'altra possibilità , mi avrebbe lasciata di nuovo sola, come aveva già fatto molte volte. Si sarebbe dimenticata di me.

Greg si fermò di fronte a me ed entrai nella sua auto. Harry cercò di fermarmi, ma Greg lo allontanò. Dallo specchietto vidi Harry cadere in ginocchio e piangere con le mani sul viso. Se lo meritava. Forse in questo modo avrebbe visto tutto ciò che aveva perso.

Greg mi portò nel suo appartamento che condivideva con Michael, il suo fidanzato, e Amanda, la nostra migliore amica.

Gli raccontai tutto l'accaduto, loro mi capirono e mi e dissero che mi avrebbero ospitata per tutto il tempo di cui avevo bisogno nel caso i miei genitori mi avrebbero cacciata di casa, cosa che, probabilmente, sarebbe successa. Loro erano veramente fedeli e se qualche loro amico della chiesa l'avrebbe scoperto si sarebbero rovinati la reputazione.

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non spenderò troppe parole per questa storia, non è la migliore in circolazione ma so, che apparentemente, a molti esseri chiamati fangirl , piace l'idea di una poveraccia con un figlio.

Forse dopo il fatto ''Louis e suo figlio" non più, ma, questa ff l'ho iniziata a tradurre prima di quel dramma, quindi andatevela a prendere con lui...

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Lo so che ci mettete poco...c'mon

I'm pregnant with twins from Harry Styles (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora